Con la proiezione della pellicola Cuba libre, del regista Jorge Luis Sánchez, lunedì 14 è iniziato il 1º Festival del Cinema Cubano nella capitale USA, ha informato l’agenzia di notizie Prensa Latina.
Il film presentato nel 2015 e con la sceneggiatura dello stesso Sánchez (L’ Avana, 1960), è un avvicinamento alla storia di Cuba dalla prospettiva infantile, perché è raccontata attraverso il prisma
di due bambini, Samuel y Simón.
L’iniziativa, che terminerà mercoledì 16, è frutto della collaborazione tra il Ministero de Cultura di Cuba, l’Istituto Cubano dell’Arte e l’Industria Cinematografici (ICAIC), l’Ambasciata del paese caraibico a Washington DC e BusBoys and Poets, un complesso di ristoranti, librerie e luogo di incontri nell’area della capitale.
Inoltre fanno parte dell’agenda delle proiezioni la serie di documentari del 2021 /Hermanas de Corazón/, di Gloria Rolando; il lungometraggio del 2006, /El Benny/, di Jorge Luis Sánchez e al finale il documentario /Maisinicú/, mezzo secolo dopo (2023), de Mitshell Lobaina.
L’evento cinematografico s’inserisce nella grande Giornata della Cultura Cubana, sino al 20 ottobre, che presenterà sempre lì un Festival Ispanoamericano di Letteratura il 17, con gli scrittori residenti Gabriela Guerra e Vicente Amor.
Il precedente giro per tre città statunitensi della compagnia di teatro infantile La Colmenita, diretta da Carlos Alberto Cremata, (Tin) ha dato un tocco molto bello a questi giorni della Cultura Cubana nel paese del nord.
Nel suo account nella rete sociale X, l’ambasciatrice Lianys Torres si è riferita a questa celebrazione anche a «un omaggio al 65º anniversario del ICAIC e al 120º anniversario della nascita di Alejo Carpentier», ha precisato.
La capitale USA vive giorni imbevuti di cultura cubana
Cinema, musica e letteratura sono un trinomio che si intreccia oggi nella capitale degli Stati Uniti, Washington, dove in questi giorni si celebra la Giornata della Cultura Cubana.
Inoltra, continua il 1° Festival del Cinema Cubano. Nella seconda serata, la proposta è stata “Hermanas de Corazón” (2021), una storia unica e poco conosciuta delle Oblate della Provvidenza, un ordine cattolico di afrodiscendenti che dal 1829 si dedica a missioni educative negli Stati Uniti, a Cuba ed in altri paesi dell’America.
La regista Gloria Rolando ha saputo catturare nella sua serie di documentari il lavoro svolto dalle Oblate della Provvidenza quando decisero di fondare scuole ed orfanotrofi per bambini afrodiscendenti poveri, ad Haiti, Cuba, New Orleans, Baltimora, New York o Costa Rica.
Il documentario, ben accolto dal pubblico, ha come filo conduttore la vita di Madre María Lange (1813-1882), nata sull’isola ed una delle fondatrici dell’ordine.
La rassegna cinematografica è iniziata domenica con la proiezione del film Cuba libre (2015), del regista Jorge Luis Sánchez, che ha ripercorso una parte della storia del suo paese: l’occupazione dell’esercito degli Stati Uniti (1899-1902) dopo la fine della guerra spagnola-cubana-statunitense, attraverso il prisma di due bambini, Samuel e Simón.
“Spero sinceramente che questa sia la prima edizione di molti festival prossimi a venire, in cui possiamo crescere, portare più registi da Cuba, proiettare più film e creare un evento locale al quale tutti siano entusiasti di partecipare”, ha detto aprendo il festival, Lianys Torres, Incaricata d’Affari dell’Ambasciata de L’Avana in questa capitale.
La Giornata della Cultura Cubana ha, nel 2024, due motivazioni speciali: il 120° anniversario della nascita dello scrittore di fama mondiale Alejo Carpentier e il 65° dell’Istituto Cubano di Arte ed Industria Cinematografica.
da Prensa Latina, traduzione di Ida Garberi