Díaz-Canel: Cuba sta vivendo una situazione eccezionale
Il primo segretario del Partito Comunista di Cuba e presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha espresso, a conclusione della riunione del Consiglio Nazionale di Difesa, che il Paese sta vivendo una situazione eccezionale, segnata da due eventi fondamentali e complessi: l’emergenza energetica e, dall’altra parte, la fase di allarme ciclonico per le province orientali.
Per quanto riguarda l’emergenza energetica, il presidente ha sottolineato che la situazione deriva dall’indisponibilità di carburante, un fatto che è stato aggravato dalla guerra economica condotta dal governo degli Stati Uniti contro il nostro Paese. “Questo include persecuzioni finanziarie ed energetiche. Non abbiamo avuto forniture stabili di combustibile in modo che il sistema potesse funzionare a pieno regime e con piena stabilità”.
Questa situazione, ha sottolineato Díaz-Canel, ha portato a un incidente di disconnessione venerdì scorso. “Abbiamo lavorato immediatamente e siamo riusciti a collegare il sistema. Ma ieri c’è stata un’altra disconnessione e abbiamo lavorato tutta la notte e nelle prime ore del mattino. Questa mattina e questo pomeriggio, quando la situazione sembrava più favorevole, c’è stata un’altra disconnessione e stiamo lavorando di nuovo per cercare di rendere il sistema più stabile”.
Ha inoltre commentato che, secondo gli esperti, il peggior incidente che può verificarsi in un Paese è la disconnessione di un sistema, come quello che si è verificato venerdì scorso. “Qui è all’opera l’intero potenziale professionale e operativo del sistema elettroenergetico. Abbiamo avuto l’opportunità di essere con altri colleghi del dispacciamento nazionale e si deve vedere il livello di conoscenza e precisione con cui i colleghi del dispacciamento nazionale dei carichi lavorano in comunicazione con le province”.
Ha avvertito che attualmente si sta lavorando in due direzioni fondamentali: la stabilizzazione del sistema e gli sforzi per ottenere forniture di carburante che ci permetteranno di lavorare in una situazione migliore nelle prossime settimane”.
Ha inoltre sottolineato che si sta cercando di ottenere pezzi di ricambio per recuperare gradualmente la generazione distribuita, che è stata gravemente colpita.
Prepararsi per Oscar
Riferendosi all’impatto dell’uragano Oscar, il Presidente ha sottolineato che la Protezione Civile del Paese, così come i Consigli di Difesa comunali e provinciali, hanno lavorato molto seriamente.
“A causa della complessità della situazione, è stato deciso di attivare l’intera struttura dei consigli di difesa in tutte le province, perché anche se ce ne sono cinque o sei che potrebbero essere colpite dal ciclone, le altre sono anche interessate dall’emergenza energetica.
È stato inoltre deciso di inviare un gruppo di dirigenti del Paese nei luoghi in cui si prevede che il ciclone entrerà, guidato dal vice primo ministro Ines Maria Chapman Waugh e composto da altri ministri e vice ministri delle diverse agenzie.
Questo gruppo deve anche preparare idee per la ripresa. “Dobbiamo essere preparati ad affrontare un ciclone che potrebbe attraversare il territorio orientale per più di 24 ore e che, a seconda del suo percorso, avrà un impatto maggiore o minore sull’agricoltura, sulle abitazioni e su altre infrastrutture.
La rivoluzione non tollererà mai questo tipo di comportamento.
In un altro momento del suo discorso, ha evidenziato la comprensione e il comportamento del popolo, sottolineando valori come la solidarietà a livello comunitario.
Ha inoltre celebrato la dedizione del personale del sistema elettroenergetico nazionale, che lavora in condizioni di grande tensione per ottenere una fornitura stabile di elettricità alla popolazione nel più breve tempo possibile.
Nelle sue parole, ha riconosciuto i quadri e i funzionari del Partito, così come di altre organizzazioni politiche e di massa, che sono stati nei luoghi più complessi, occupandosi di ogni situazione della nostra popolazione.
“L’unica cosa che contrasta questa determinazione di unità del nostro popolo è che in alcune occasioni, in particolare la scorsa notte, un piccolo numero di persone, la maggior parte delle quali in stato di ubriachezza, si sono comportate in modo indecente. Hanno cercato di provocare disturbi dell’ordine pubblico, hanno cercato di compiere atti di vandalismo e di disturbare la pace e la tranquillità della nostra città. Questa opportunità viene sfruttata anche da coloro che operano sotto la guida degli operatori della controrivoluzione cubana dall’estero”.
In questo senso, ha ribadito che la rivoluzione non tollererà mai questo tipo di comportamento e che tutti saranno perseguiti con il giusto rigore.
“Il partito e le altre organizzazioni hanno la capacità di rispondere alle preoccupazioni della popolazione, purché ciò avvenga in modo decoroso, organizzato, civile e disciplinato.
Non permetteremo a nessuno di agire provocando atti di vandalismo, tanto meno disturbando la pace e la tranquillità della nostra gente”.
Fonte: http://www.cubadebate.cu/…/diaz-canel-el-pais-esta…/
Traduzione: www.italiacuba.it
Cuba lavora instancabilmente per ristabilire il Sistema Elettroenergetico Nazionale
Sabato pomeriggio, i vertici del Paese hanno verificato lo stato di avanzamento delle azioni di ripristino del Sistema Elettrico Nazionale (SEN), nonché le misure in corso di attuazione per ridurre al minimo i danni causati dall’impatto dell’uragano Oscar nella parte orientale del Paese.
Dopo poco più di 30 ore dalla “generazione zero” in cui è caduto il Sistema Elettrico Nazionale (SEN), alle cinque di questo sabato pomeriggio a Cuba era stata ripristinata l’elettricità per il 16% dei consumatori.
Questo dato è stato riferito dal direttore generale dell’Unión Eléctrica (UNE), Alfredo López Valdés, in occasione dell’aggiornamento dei vertici del Paese sull’andamento degli sforzi di ripristino del sistema.
Raggiungere questa percentuale di fornitura, ha detto, non è stato facile, perché “il funzionamento della SEN continua ad essere molto instabile al momento”, anche se la disponibilità di carburante è migliorata nelle ultime ore, rispetto alla situazione dell’inizio di questa settimana.
Nella riunione di sabato – presieduta come il giorno precedente dal Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez – è stata fatta un’analisi dettagliata della generazione che è stata “costruita con successo” in ogni regione del territorio nazionale, che non è stata esente da complessità che hanno impedito un collegamento totale più veloce.
A questo proposito, il direttore generale dell’UNE ha spiegato che i sottosistemi sono stati realizzati in tutti i luoghi, anche se nelle ultime ore quello di Matanzas si è guastato.
A L’Avana, in particolare, ha precisato che al momento dell’incontro il 23,57% dei clienti aveva il servizio elettrico e ha detto che nelle prime ore del mattino tutte le patane di questa provincia dovrebbero essere incorporate nella generazione e rafforzare così il sistema. I blocchi di Mariel sono pronti per essere incorporati a partire da domani, ha detto.
Questi numeri significano che sono stati ristabiliti 52 dei 330 circuiti della provincia, nei quali si trovano gli ospedali e parte dei punti di approvvigionamento idrico.
In termini generali, il Ministro dell’Energia e delle Miniere, Vicente de la O Levy, ha annunciato che al momento dell’incontro le unità di Energas stavano generando e sarebbero aumentate gradualmente, mentre era in funzione la centrale termoelettrica di Santa Cruz, la cui generazione avrebbe permesso, se non fosse successo nulla di imprevisto, “di accendere le caldaie di Guiteras”, dato che non era possibile farlo con l’“isola” di Cienfuegos.
Nella regione centrale, ha poi commentato il direttore generale dell’Unión Eléctrica, il sistema che eravamo riusciti a mettere in piedi dopo il crollo di Energás Varadero a Matanzas è crollato, e stiamo cercando di ricostruire quello che avevamo avanzato con la generazione di Cienfuegos.
Per quanto riguarda la zona orientale, ha spiegato che la situazione – anche se alcune unità sono state sincronizzate – potrebbe diventare più complessa con il prevedibile impatto dell’uragano Oscar. Santiago de Cuba, ha detto, è la provincia più colpita dalla situazione energetica al momento.
Il Ministro dell’Energia e delle Miniere ha assicurato che le patane di Mariel e L’Avana, Energás, Guiteras, Santa Cruz e Mariel, che dovranno “avviarsi lentamente”, dovrebbero generare energia entro la notte e la mattina presto. Ha sottolineato che si tratterà di 900 megawatt di generazione.
Cuba rimane in allerta x l’uragano Oscar
Nell’ambito di questa riunione di lavoro – alla quale hanno partecipato anche il Primo Ministro Manuel Marrero Cruz e il Segretario dell’Organizzazione Roberto Morales Ojeda, entrambi membri dell’Ufficio Politico, nonché il Vice Primo Ministro Ricardo Cabrisas Ruiz e i direttori di varie organizzazioni – i vertici del Paese hanno valutato le azioni in corso per far fronte al possibile impatto dell’uragano Oscar, che nelle ultime ore si sta rapidamente organizzando a nord della Repubblica Dominicana, con venti di 130 chilometri orari.
Celso Pazos Alberdi, direttore generale dell’Istituto Nazionale di Meteorologia (INSMET), ha sottolineato che la tendenza è che continui a intensificarsi e con essa la possibilità di colpire l’est del Paese.
Tenendo conto di questa situazione e della vicinanza del fenomeno meteorologico al territorio di Guantanamo, il presidente Díaz-Canel ha insistito sull’importanza di essere vigili e di adottare le misure necessarie per proteggere la popolazione dai suoi possibili impatti.
Ha inoltre insistito sulla necessità di raggiungere senza indugio le comunità, soprattutto quelle più a rischio, per parlare faccia a faccia con la popolazione, poiché la mancanza di elettricità rende più difficile tenerla informata.
Fonte: Cubainformación
Traduzione: italiacuba.it
