A Holguín si mantiene la sorveglianza
Il recupero dei danni avvenuti nei quattro municipi di Guantanamo più colpiti dal ciclone Oscar avanza in forma continuata e senza riposo.
A Moa la situazione provocata dalle piogge recenti tende alla normalità, anche se si mantiene alto il controllo.
Questo è un riassunto delle informazioni offerte dalle autorità di Guantanamo e Holguín e dai capi degli Organismo dell’Amministrazione Centrale dello Stato nel controllo delle azioni di recupero, guidate dal Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez.
Nonostante il miglioramento del tempo a Moa e nelle località vicine, nella mattina di sabato il Capo di Stato ha orientato senza dubbio a mantenere la vigilanza di fronte al comportamento delle precipitazioni.
Lo scambio d’informazioni realizzato circa a mezzogiorno di sabato 26 in videoconferenza, realizzato dal Primo Ministro, Manuel Marrero Cruz è stato guidato anche dal Vicepresidente della Repubblica, Salvador Valdés Mesa, e dal Segretario dell’Organizzazione del Comitato Centrale, Roberto Morales Ojeda, tutti membri del Burò Politico.
Secondo il ristabilimento dell’ accesso su strada totale o parziale, a San Antonio del Sur, Imías, Maisí e Baracoa si accelera la distribuzione dei prodotti della canasta basica e di altri alimenti disposti dalla direzione del paese, s’incrementa il recupero dei servizi vitali come l’acqua e le comunicazioni. Cresce anche il servizio dell’elettricità.
Il ministro di Energie e Miniere, Vicente La O Levy, ha segnalato che lunedì 28 i quattro municipi guantanameri si sveglieranno con tutti i servizi, eccetto gli insediamenti di montagna e delle zone isolate, anche se potranno avvenire problemi che avvengono in situazioni normali e che vengono riportati dai clienti
Il Primo Ministro, Manuel Marrero Cruz, ha offerto precisazioni sulla preparazione e la distribuzione del pane, perché in non pochi luoghi il prodotto continua a mancare per cui ha indicato di dare un’attenzione differenziata a questo prodotto.
La governatore della provincia di Guantánamo, Alis Azahares Torreblanca, ha spiegato che a San Antonio del Sur si torna alla normalità dopo la situazione creata dalle false notizie sulla diga Los Asientos e che la sua gente è impegnata nei lavori di recupero. Si continua lì, come nel resto dei municipi colpiti secondo le possibilità d’accesso, la distribuzione del paniere di base, includendo la distribuzione di pollo e l’igienizzazione.
Sabato 26 il servizio dell’energia elettrica nel capoluogo municipale ha raggiunto il 90% circa. A Maisí, l’energia già beneficia circa il 10% dei clienti e a Baracoa più del 40%. A Imías si lavora al riparo delle connessioni. Oltre a zucchero, riso, farina bianca per il pane, le popolazioni di questi quattro municipi saranno riforniti di altri prodotti alimentari come latte condensato, bibite, prodotti della pesca, tra i diversi assegnati dal paese e oltre alle donazioni.
Antonio Rodríguez Rodríguez, presidente dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche ha segnalato che tutte le risorse necessarie per il recupero delle riparazioni dei municipi guantanameri severamente danneggiati dall’uragano Oscar si trovano già in questi luoghi e che le brigate specializzate stanno lavorando.
Dei 64 acquedotti che ci sono nella regione, 20 stanno funzionando.
Il ministro dell’Industria Alimentare, Alberto López Díaz, ha informato sulla fornitura, l’invio e la distribuzione di prodotti come pollo, carne destinata ai bambini, lattine di carne, latte in polvere, yogurt di soia, pesce per le diete, olio del paniere, omogeneizzati, carne in conserva addizionale, frutta in conserva, pollo per il consumo sociale, pasta, insaccati, wurstel, prodotti di carne per la gastronomia popolare e altri assortimenti per l’elaborazione dei crackers e dei biscotti.
Nel controllo del recupero dai danni provocati dall’uragano Oscar e delle intense piogge, il primo segretario del comitato provinciale del Partito di Holguín, Joel Queipo Ruiz, ha informato sul comportamento delle precipitazioni a Moa durante gli ultimi giorni e sulle prospettive ha riferito le misure che si mantengono per continuare con la protezione delle persone.
«Noi, ha segnalato, stiamo insistendo nel mantenere le persone protette in questa posizione anche nei prossimi giorni, di fronte alla possibile continuità delle precipitazioni o il retrocesso delle acque accumulate.
La domanda di Cuba agli USA: Eliminate il blocco!
Sono 41 i paesi e vari organismi internazionali che hanno solidarizzato con l’Isola per la complessa situazione che attraversa in materia di disponibilità dell’energia elettrica e l’impatto del ciclone Oscar, in Oriente.
Sono 41 i paesi e vari organismi internazionali che hanno solidarizzato con l’Isola per la complessa situazione che attraversa in materia di disponibilità dell’energia elettrica e l’impatto del ciclone Oscar, in Oriente.
Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba Presidente della Repubblica, Miguel Díaz- Canel Bermúdez, lo ha fatto sapere in X, rispondendo alle dichiarazioni del Governo USA, che ha segnalato che non è stato chiesto aiuto al suo paese.
Il commento della Casa Bianca risulta cinico e insultante, soprattutto perché proviene dalla potenza imperialista che da più di 60 anni applica contro la nazione dei Caraibi una politica d’asfissia e genocidio, con il fine di «promuovere un cambio di regime». E questa è la vera natura del blocco economico.
Il Capo di Stato cubano in conseguenza ha risposto che: «Gli USA dichiarano che non gli abbiamo chiesto niente. Ma la nostra domanda è questa: «Eliminate il blocco!»
Di fatto la causa alla base dell’emergenza energetica che vive il paese radica negli ostacoli posti per l’acquisto di combustibile e delle tecnologie e gli strumenti necessari per la modernizzazione e il funzionamento delle centrali di generazione elettrica, in virtù della politica di guerra economica implementata da Washington.