Il presidente boliviano, Evo Morales, ha sostenuto, ieri lunedì 2 agosto, l’eliminazione del blocco che gli USA impongono a Cuba da 50 anni e la riconsegna del territorio della base navale di Guantánamo che occupano illegalmente.
Il processo in sviluppo tra Cuba e gli Stati Uniti è un grande trionfo del popolo e della Rivoluzione cubana speriamo che il presidente Obama possa eliminare il blocco economico e riconsegnare la base navale di
Guantánamo, ha sottolineato Morales in una conferenza stampa, nel palazzo di Governo.
Morales ha segnalato il potere di resistenza dei cubani, che non si sono fatti piegare da questa pressione ed hanno saputo andare avanti con il beneplacito di tutti i popoli di sinistra del mondo.
“Cuba, ha aggiunto, ha sempre contato con l’appoggio internazionale nelle Nazioni Unite dove solo due o tre paesi si oppongono all’eliminazione del blocco e sono gli Stati Uniti, Israele e in modo variabile un paio di altri paesi che si vendono agli interessi dell’impero.
Morales ha ricordato che al l’inizio della sua gestione, certi diplomatici e parlamentari statunitensi gli raccomandarono non avere relazioni con Cuba nè con il Venezuela e l’Iran. “Ed ora sono loro quelli che stanno lavorando con questi governi per ristabilire i loro vincoli. Noi abbiamo risposto allora che avremmo realizzato, potendo, relazioni diplomatiche con tutti i paesi del mondo, perchè proveniamo dalla cultura del dialogo.
Adesso credo che non siamo più noi a stare dietro agli Stati Uniti: sono loro che stanno dietro ai popoli dell’America Latina e dei Caraibi”, ha sottolineato ancora.