Jorge Arreaza ha incontrato il Presidente cubano per ratificare la diplomazia di pace che disciplina la legittima pretesa del Venezuela sull’Esequibo
Il vicepresidente del Venezuela, Jorge Arreaza, ha esposto questo sabato al presidente di Cuba, Raúl Castro, le azioni che il Venezuela porta avanti per risolvere la controversia con la Guyana sul territorio Esequibo, depredato dall’impero britannico al paese due secoli fa.
Durante un incontro tenutosi a La Habana (capitale dell’isola) entrambi hanno analizzarono la diplomazia di pace e la necessità di cercare le vie del diritto internazionale per risolvere le differenze, dice un comunicato stampa della Vicepresidenza venezuelana.
Inoltre, hanno messo in rilievo che “l’impero ha lasciato in eredità al popolo, alcune ‘ferite’, come risultato dei conflitti e delle differenze”, cita il testo.
Arreaza è arrivato a Cuba venerdì a metà di un giro che svolge nei paesi dei Caraibi insieme alla Commissione Presidenziale per i Temi Limitrofi del Governo venezuelano, con l’obiettivo di esporre la verità storica del Venezuela sulla Guyana Esequiba, soprattutto di fronte alle provocazioni dell’azienda petrolifera statunitense Exxon Mobil attraverso il governo della Guyana.
In precedenza, il Vicepresidente ha visitato Grenada, Dominica e Barbados.
IL CONTESTO
Venezuela e Guyana sostengono da decenni una controversia di confine che riguarda un’area di circa 160.000 chilometri quadrati. La controversia tra i due paesi si è acutizzata dopo che la Exxon Mobil ha scoperto giacimenti di petrolio in acque che presumibilmente sono nella zona del contenzioso.
La pretesa del Venezuela sull’Esequibo è avallata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), dopo la firma dell’Accordo di Ginevra nel 1966. Quel trattato, tra gli altri punti, stabilisce che l’Esequibo non deve essere sfruttato in quanto è una zona in fase di reclamo.
Il Governo della Guyana ha violato l’Accordo di Ginevra in più di 15 occasioni e ha assegnato concessioni a imprese straniere per lo sfruttamento dell’Esequibo.
Scritto da Telesur
Traduzione: Redazione di El Moncada
http://www.cubasi.cu
