La visita dell'ex presidente USA: | |||
articoli tratti dal sito: www.ain.cubaweb.cu |
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James Carter a CubaL’Eccellentissimo
Signore James Earl Carter, ex presidente degli U.S.A, è arrivato questa
domenica alle 10:50 ora locale, all’aeroporto internazionale José Martí,
dove è stato ricevuto dal presidente cubano Fidel Castro. Carter,
la personalità statunitense di più alto livello che ha visitato Cuba dal
trionfo
della rivoluzione del 1959, viaggia accompagnato da sua moglie
Rosalynn e da più di una ventina di collaboratori. Nel
primo giorno l’ex governatore visiterà il Centro Storico dell’Avana
coloniale, e sarà ricevuto dal Ministro degli esteri, Felipe Pérez Roque. Successivamente
alla riunione con il cancelliere cubano, Carter visiterà la Sessione
d’Interessi di Washington nell’Avana, una struttura creata durante il
suo mandato e la sera comincerà il protocollo con la foto ufficiale,
dibattiti nel Palazzo della Rivoluzione e la cena offerta dal suo
anfitrione. Nel
suo soggiorno nell’isola, l’ex-presidente e titolare di una fondazione
che ha il suo nome (Centro Carter, 1982), compierà un intenso programma
di lavoro che include visite a diversi centri d’interesse economico,
scientifico, culturale e sociale. |
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James Carter L’illustrissimo
signor James Earl Carter, ex presidente degli Stati Uniti d’America, é
stato ricevuto all'Avana oggi dal Presidente cubano Fidel Castro Ruz verso
le 10:45 del mattino. Carter
resterà a Cuba fino al prossimo venerdì 17 per compiere un ampio
programma di lavoro che include visite a differenti centri di interesse
economico, scientifico, culturale e sociale. L’ex
presidente sarà a convegno con dirigenti del governo cubano e avrà
l’opportunità di riunirsi con vari cittadini, da come riporta la stampa
ufficiale dell'Avana. James
Earl Carter è stato il trentanovesimo presidente degli Stati Uniti e
durante la sua presidenza, 1977-81, furono creati gli uffici
rappresentativi all'Avana e a Washington. Tra
gli aspetti più importanti del suo periodo presidenziale nel campo della
politica estera rientrano: l’Accordo Torrijos - Carter per la
restituzione a Panama del Canale, gli accordi di Camp Davis tra Egitto ed
Israele, il trattato “SALT II” con la Russia e la nascita di relazioni
diplomatiche tra Cina e Stati Uniti. |
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Carter
nel centro biotecnologico di Cuba Con
una visita al Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia, del polo
scientifico dell'ovest della capitale, si è aperto questo lunedì il
programma della seconda giornata di attività dell'ex presidente degli
Stati Uniti, James Carter in visita a Cuba. La
cooperazione internazionale caratterizza questo centro, che si occupa del
trasferimento di tecnologie a 14 paesi del Terzo Mondo e nazioni
sviluppate, e che è stato incluso in un falso informe del Dipartimento di
Stato statunitense come luogo dove si producono armi biologiche. Un altro momento della giornata lo costituirà la visita alla Scuola Latinoamericana di Medicina, dove studiano circa cinquemila giovani di
24 nazioni, tra cui statunitensi. Un
incontro con professori e studenti della Scuola di Lavoratori Sociali, di
Cojímar, si introduce nel programma di oggi, e James Carter avrà dopo
un'intervista con il vicepresidente cubano Carlos Lage. Il
Comandante in Capo Fidel Castro ha ricevuto nella mattina della domenica
scorsa l'alta personalità statunitense che visita Cuba, e nella serata
hanno avuto alcune conversazioni, cui ha fatto seguito la cena ufficiale
di benvenuto nel Palazzo della Rivoluzione. |
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Non sono venuto per intervenire negli affari interni L'ex
presidente statunitense Jimmy Carter ha lanciato la palla, dopo che Fidel
Castro gli ha insegnato come fare all'inizio della serata di ieri, in
occasione di una partita amichevole di baseball tra i migliori del campionato cubano. Il
gioco è cominciato poco dopo la conferenza tenuta da Carter nell'Aula
Magna dell'Università dell'Avana, dove si è sviluppato un rispettoso
dialogo tra l'ex presidente e gli studenti e i professori cubani, cui ha
assistito il presidente Fidel Castro. Carter
ha parlato del tema degli Stati Uniti e Cuba: una visione per il XXI
secolo, nella quale ha assicurato che sono possibili relazioni normali tra
i due paesi, sebbene ha riconosciuto che sia molto difficile da
raggiungere. “Non
sono venuto ad interferire negli affari interni di Cuba ma a stendere una
mano di amicizia verso il popolo cubano e offrire una visione del futuro
per i nostri due paesi e per l’America”. Il
politico democratico ha riconosciuto le differenze politiche, filosofiche
e ideologiche che separano i due paesi ma si è pronunciato affinché
entrambi i popoli spartiscano più che la loro affinità per il baseball e
per la musica e arrivino ad essere amici in una relazione che preveda un
mutuo rispetto. Nelle
sue riflessioni, trasmesse dal vivo per la TV e la radio cubane, Carter ha
considerato che Washington deve fare il primo passo. Ha inoltre
manifestato la speranza che il Congresso decida di eliminare le
restrizioni ai cittadini statunitensi per viaggiare nell'Isola e siano
stabilite relazioni commerciali aperte, eliminando l’embargo. Posteriormente
si è effettuata una sessione di domande, proposta dal conferenziere dopo
il suo intervento di circa 20 minuti, e che è diventato un interessante
scambio di criteri sui concetti tali come la democrazia ed i diritti
umani, aspetti in cui Carter ha dimostrato di ignorare la realtà cubana. “Sono
venuto a Cuba per cercare risposte”, ha dichiarato Carter e ne ha
trovate più di una nell'auditorio, specialmente nella difesa delle
elezioni, che si realizzano nell'Isola senza che sia necessario che i
candidati, proposti dal popolo e non dai partiti politici, abbiano bisogno
di avere denaro per aggiungersi a un processo elettivo. |
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Carter parlerà all`Università dell`Avana L'ex
presidente nordamericano James Carter, che si trova a Cuba fino al
prossimo venerdì, sarà in contatto oggi con studenti e professori
dell'Università dell'Avana, e impartirà una conferenza che verrà
trasmessa in diretta dalla radio e dalla televisione cubana. Riguardo
al fatto che Cuba sia stata inserita nella lista di nazioni che
eventualmente producono armi biologiche, Carter ha detto che non esistono
evidenze su questa attività negli istituti scientifici dell'Isola, dopo
aver visitato il Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia. Spero che nel futuro avremo migliori rapporti politici, ha dichiarato Carter ieri alla Scuola per lavoratori sociali, poche ore prima di parlare agli studenti di 24 paesi della Scuola
Latinoamericana di Medicina. Nella
Scuola, inserita in uno dei più importanti progetti di collaborazione che
sviluppa Cuba e di fronte ad oltre sette mila studenti e professori,
Carter è stato accompagnato dal presidente cubano Fidel Castro, che si e'
dimostrato ottimista verso un mondo di giustizia e di pari opportunità. |
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Carter conoscerà la cultura cubana
Con una presentazione stasera alla Casa dell'Amicizia chiuderà la sua quinta giornata di visita a Cuba l'ex presidente James Carter e la delegazione che lo accompagna. Allo spettacolo, come rappresentazione della ricchezza culturale cubana, parteciperanno famosi artisti e sarà un'espressione dei progressi del paese in questo settore. Carter ha visitato il Centro Memoriale Martin Luther King Jr in memoria del noto leader religioso per i diritti civili degli afro nordamericani occasione in cui ha proposto di conservare un legame che preveda la giustizia, la pace e l'amore tra cubani e statunitensi. Nel Memoriale, l’ospite è stato ricevuto dal direttore, il reverendo Raúl Suárez e Rainerio Arce, Presidente del Consiglio Nazionale delle Diocesi, che lo hanno accompagnato a uno scambio con più di 30 leader religiosi di differenti denominazioni. “Preferiamo riceverlo come fratello, più che come ex presidente”, ha assicurato Suárez Il presidente ha visitato inoltre, mercoledì scorso la comunità di “Las Guásimas” così come un centro per bambini e adulti con gravi ritardi mentali e la scuola speciale “Solidarietà con Panama”. Durante le prime quattro giornate, Carter ha seguito un intenso programma con visite a diversi centri scientifici, sanatori, cooperative, scuole ed ha conversato con il Comandante in Capo, il cancelliere Felipe Pérez Roque, il segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri Carlos Lage e con il presidente del Parlamento Ricardo Alarcón. Questo venerdì sarà l'ultimo giorno di permanenza a Cuba di James Carter, ex governatore degli Stati Uniti che dopo 45 anni visita l'Isola, sulla quale per quattro decenni, nella nazione nordica, sono state manipolate gravemente le informazioni. |
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Si conclude oggi la visita di Carter a Cuba La visita dell'ex presidente statunitense James Carter, a Cuba dal 12 maggio scorso, si conclude oggi. La sua presenza nell’Isola ha generato commenti positivi da parte della stampa internazionale. Negli Stati Uniti il quotidiano “The New York Times” ha considerato la permanenza di Carter in Cuba un esempio di sensatezza, per sostituire il dialogo agli infruttuosi intenti di esclusione. I giornali messicani hanno concesso ampi spazi all'avvenimento. La “Jornada” ha segnalato che, nonostante il carattere privato della visita, il suo programma e la sua partecipazione hanno avuto un chiaro profilo ufficiale. “El Tiempo”, di Colombia, ha dedicato alcuni titolari alla permanenza di Carter nell'Isola ed ha evidenziato il programma dell'ex presidente statunitense all'Avana, in particolare, la cena di chiusura che gli ha offerto il Governo cubano nel Palazzo della Rivoluzione e la stretta di mano che ha simbolicamente concluso il suo incontro con il Comandante in Capo Fidel Castro. |