E’ stato annunciato l’aumento

delle tariffe elettriche

 

 · Verrà mantenuto il prezzo sovvenzionato dei primi 100 kilowatt/ora

 

Intervento di Fidel

 

Il Governo di Cuba ha annunciato, con un decreto firmato dal presidente Fidel Castro, emesso il 22 novembre, un pacchetto di misure su: tariffe elettriche, aumenti salariali, Sicurezza e dell’Assistenza Sociali.

 

Il documento informa che per il consumo mensile dei primi 100 kilowatt/ora viene mantenuto l’attuale prezzo, altamente sovvenzionato, di soli nove centesimi per kilowatt/ora.

 

Il nuovo decreto, che costituisce “la prima misura legale della vitale e decisiva lotta per il risparmio d’energia” – come recita il testo – indica che per consumi mensili superiori a 100 kilowatt/ora e che arrivano fino a 150, il costo del consumo aggiuntivo viene aumentato da 20 a 30 centesimi ogni kilowatt/ora.

 

Tra i 150 e i 200 kilowatt/ora la tariffa viene aumentata da 20 a 40 centesimi ogni kilowatt/ora aggiuntivo.

 

Da 200 a 250 kilowatt/ora passa da 20 a 60 centesimi ogni kilowatt/ora.

 

Per i consumi superiori a 300 kilowatt/ora, aumenta da 30 centesimi a 1 peso e 30 centesimi ogni kilowatt/ora di consumo aggiuntivo.

 

Il decreto verrà applicato a partire dal consumo registrato nel mese di dicembre di quest’anno e le nuove tariffe verranno riscosse a partire dal prossimo mese di gennaio.

 

Il Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri ed il Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale, applicheranno assieme a questo decreto nuovi aumenti salariali nonché delle prestazioni della sicurezza e dell’assistenza sociali.

 

L’aumento delle tariffe dell’elettricità tiene conto dell’aumento a più di 50 dollari del prezzo di un barile di petrolio.

 

Considera inoltre che, dopo la disintegrazione del campo socialista e dell’Unione Sovietica alla fine del 1991, l’Isola entrò nel cosiddetto periodo speciale e non ricevette più 14 milioni di tonnellate di combustibile all’anno.

 

Il Decreto segnala che a Cuba il petrolio viene destinato soprattutto alla produzione d’elettricità e che negli ultimi anni, nonostante i costi di questa si siano moltiplicati di varie volte, le tariffe elettriche sono rimaste inalterate.

 

Avverte anche che le riserve di petrolio e gas del mondo si stanno inesorabilmente esaurendo, mentre sta crescendo il ritmo di consumo e contaminazione dell’ambiente ed i cambiamenti climatici stanno minacciando la vita nel pianeta.

 

Aggiunge che è evidente il fatto che i cittadini cubani non si stanno preoccupando del costo dell’elettricità, visti i suoi bassissimi prezzi attuali.

 

Lo Stato cubano riflette sulle diseguaglianze nelle entrate tra coloro che ricevono pensioni e salari relativamente bassi ed i beneficiati dagli alti introiti monetari derivanti da speculazioni, deviazioni di risorse ed altre forme di arricchimento illecito.

 

Il Governo considera che le nuove tariffe elettriche spingeranno ad un basso consumo d’energia i cittadini che risparmiano e scoraggeranno l’eccessivo consumo tra coloro che sprecano.

 

 

NUOVI AUMENTI SALARIALI E

PENSIONISTICI DELL’ASSISTENZA

E DELLA SICUREZZA SOCIALI

 

 

Più di tre milioni di cubani beneficeranno dei nuovi aumenti salariali annunciati dal Governo come continuazione della politica di beneficio sociale.

 

Una nota diffusa il 22 novembre dal Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri e dal Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale, indica che durante il processo di riforma salariale sono stati rivisti più di diecimila livelli dei profili professionali vigenti e sono stati ridisegnati in 4.472 livelli di ampio profilo.

 

La decisione verrà applicata con il pagamento dei salari di dicembre e beneficerà 2.214.213 lavoratori, con un costo annuale di 259.042.204 pesos ed un aumento medio mensile di 43 pesos per ogni lavoratore.

 

In questo modo viene continuata la politica di recupero salariale in base al principio “da ognuno secondo le sue capacità e ad ognuno secondo il suo lavoro”, indica il testo.

 

Viene stabilito un aumento di 80 pesos mensili per i master e di 150 a coloro che raggiungono il grado scientifico di dottore. Vengono inoltre beneficiati coloro che lavorano con il sistema di perfezionamento imprenditoriale.

 

Viene stabilito un aumento di 30 pesos mensili agli operai che raggiungano la qualifica di “maestro del mestiere”, come stimolo alla qualificazione ed alla qualità nel lavoro.

 

Nello stesso tempo ad 1.058.963 lavoratori appartenenti alle categorie beneficiate, ai quali era già stato applicato l’aumento del salario minimo, verrà corrisposto questo nuovo aumento.

 

Aumentano le loro entrate anche gli impiegati dell’amministrazione centrale dello Stato e dei Poteri Popolari, cioè i governi municipali e provinciali.

 

Il costo annuale delle nuove misure, assieme agli aumenti del salario minimo ed a quelli nei settori della salute e dell’educazione erogati precedentemente, ammonta a 2.848.289.618 pesos.

 

La cifra rappresenta una crescita del 21% rispetto al fondo salariale di 13.554.000.000 di pesos previsto per il 2005.

 

Se si sommano gli aumenti salariali dell’anno 2005 a quelli delle pensioni e dell’assistenza sociale, la cifra sale a 4.260.000.000 di pesos (il 25.8% in più) in un solo anno, rispetto a quel che ricevevano le famiglie cubane.

 

La nota sottolinea che gli aumenti si producono con una moneta ufficiale (il peso) rivalutata, con un maggior potere d’acquisto e senza che venga modificato il rapporto tra peso e peso convertibile (24 pesos per 1 peso convertibile).

 

Sette mesi fa, Cuba ha aumentato le pensioni più basse e nel corso dell’anno ha aumentato i salari, le pensioni e le prestazioni con l’erogazione di 4.260.000.000 di pesos, a vantaggio di cinque milioni di cittadini.

 

In quest’occasione, i 443.837 pensionati che ricevono 190 pesos vedranno aumentare la loro pensione a 202 pesos.

 

Questi aumenti vanno a vantaggio di 1.206.270 pensionati dalle basse entrate ed hanno un costo annuale di 192.001.272 pesos.

 

Viene aumentata di 10 pesos la pensione dei nuclei familiari che beneficiano dell’assistenza sociale (476.512 persone), con un costo annuale di 30.844.560 pesos, elevando così l’assistenza minima a 122 pesos.

 

Come ha segnalato recentemente il presidente cubano Fidel Castro, “Cuba sta avanzando velocemente verso la riduzione delle disuguaglianze ed ingiustizie che permangono ancora oggi, dopo il cosiddetto Periodo Speciale”.

 

“Aspiriamo” – ha detto – “a che ogni cittadino viva del suo lavoro e della sua pensione, perchè non possiamo dimenticare questa classe operaia che tanto ha dato a Cuba in questi duri anni”.