LO SCANDALO DI RADIO E TV MARTÍ

 

Pedro Roig a fianco di

RSF, Montaner e Posada

 

 

26 settembre 2006 – J.G.Allard www.granma.cu

 

 

Pedro Roig, direttore di Radio e TV Martí, che recentemente ha difeso in un’intervista i “principi etici” dell’impresa statale di propaganda anticubana da lui diretta, sembra che abbia dimenticato la sua attiva partecipazione alle attività terroristiche quando dirigeva l’Interamerican Military Academy di Miami, la culla dei terroristi negli anni ’60, ’70 e ’80.

 

Roig ha difeso, venerdì 22 settembre, in un’intervista al Miami Herald, i “principi etici” di quell’ente federale, che era stato criticato in un articolo di quel quotidiano per aver pagato decine di migliaia di dollari a vari giornalisti cubano-americani del sud della Florida.

 

Quei principi non preoccupavano molto Pedro Lucas Roig, quando aiutava a realizzare i loro misfatti i terroristi del cosiddetto Coordinamento delle Organizzazioni Rivoluzionarie Unite (CORU), capeggiato da Orlando Bosch e Luis Posada Carriles dal loro carcere venezuelano.

 

Prova irrefutabile della complicità del direttore di Radio e Tv Martí con tali attività criminali: un documento reso pubblico dall' FBI, datato 13 maggio 1977 – mesi dopo il crimine delle Barbados –  cita una fonte “affidabile” identificata  con il codice MM T-4, che rivela che elementi del famoso CORU effettuarono “una riunione a Miami nell’Accademia Militare di Pedro Roig nella 7º strada, alla quale parteciparono le seguenti persone: Gaspar Jiménez Escobedo, José Nacho Colmenares, Antonio (Tony) Calatayud Rivera e altri membri del  CORU”.

 

Gaspar Jiménez e “Tony” Calatayud sono due dei terroristi più famosi di Miami, identificati in diverse opportunità con le reti di Luis Posada e Orlando Bosch. Jiménez è stato in prigione a Panama con Posada.

 

 

SOCIO “MOLTO INTIMO” DI

JORGE “CIA” MAS CANOSA

 

 

Nato a Santiago di Cuba, Pedro Roig arrivò nel 1960 in Florida, dove venne reclutato dalla CIA, che stava formando una truppa per i suoi piani interventisti.

 

Roig e Jorge Mas Canosa erano insieme nel campo di addestramento della CIA a Fort Benning, durante i preparativi della fallita invasione di Playa Girón. “Ed erano molto intimi, ha spiegato il Miami Herald nel momento della sua nomina a capo dell’Office of Cuba Broadcasting (OCB) – la designazione ufficiale di Radio e TV Martí. Il terrorista internazionale Luis Posada Carriles, oggi detenuto a El Paso, fu compagno di “studi” di Mas Canosa, che venne poi designato personalmente dal presidente Ronald Reagan come capo della Fondazione Nazionale Cubano Americana (FNCA) insieme a Frank Calzón.

 

L’appoggio che riceve Roig dai congressisti cubanoamericani Ileana Ros-Lehtinen, Lincoln Díaz-Balart e suo fratello Mario conferma l’odore sulfureo del personaggio.

 

Pedro Roig è anche un grande socio di un ex direttore dell’OCB, Herminio San Román, che con Salvador Lew è stato responsabile della disastrosa reputazione di Radio e Tv Martí, che con gli anni sono diventate tane di vecchi cospiratori disposti a tutto.

 

 

EL NUEVO HERALD LO AVEVA GIÀ PUBBLICATO...

SENZA AVER FATTO NULLA

 

 

Lo scandalo di Radio e Tv Martí non è niente di nuovo. Era già stata pubblicata un’inchiesta in proposito dallo stesso Nuevo Herald nel giugno del 2002, secondo la quale vari personaggi molto noti “dell’elite” giornalistica locale si facevano la doccia sotto lo stesso getto di dollari allora fornito dal direttore Salvador Lew.

 

Non è stata adottata nessuna sanzione contro i delinquenti.

 

Allora si diceva che Olga Connor, adesso licenziata, “guadagnò” per due programmi culturali di un’ora ciascuno 45.770 dollari, cioè circa 440 dollari l’ora!

 

Si denunciava che Lew aveva offerto anche pingui guadagni ad Armando Pérez Roura, legato ad Alpha 66 e direttore di Unità Cubana; al deceduto Rafael Díaz-Balart, padre dei congressisti mafiosi Lincoln e Mario Díaz-Balart; alla giornalista “indipendente” Nancy Pérez-Crespo; alla sua amichetta, la furibonda Ninoska (Lucrecia) Pérez-Castellón, figlia e moglie di terroristi batistiani e a Rolando Espinosa, ex socio del businessman mafioso Demetrio Pérez Jr.

 

Adesso si sa che tra i beneficiati del sistema di acquisto di giornalisti dell’OCB figurava Carlos Alberto Montaner, dimenticato dal Nuevo Herald nel momento di tagliare teste.

 

Vale la pena ripeterlo nel caso che l'Herald e i suoi nuovi padroni non ne siano venuti a conoscenza: lunedì 26 dicembre 1960, 17 terroristi vennero arrestati all’Avana durante un’ondata di attentati in negozi e cinema della capitale cubana.

 

Carlos Alberto Montaner Suris si trovava tra gli estremisti. Condannato a vari anni di carcere, fuggì mesi dopo ed entrò negli USA con un salvacondotto che gli conseguì la CIA in un’ambasciata sudamericana.

 

Mesi dopo la sua uscita da Cuba, Montaner confermò che dirigeva le attività terroristiche del suo gruppo in un’intervista con il giornalista Ángel de Jesús Pinera, pubblicata il 27 aprile 1962 sulla rivista Avance  di Miami. Questo non venne mai commentato dal  commentatore del Nuevo Herald e del Miami Herald.

 

 

RSF APPARTIENE ALLA

STESSA RETE DI RADIO MARTÍ

 

 

Reporters Senza Frontiere (RSF), l’organizzazione parigina creata quasi esclusivamente per attaccare Cuba, si è astenuta dall’intervenire nel dibattito scatenato a Miami dalle ultime rivelazioni. Ecco la spiegazione del totale silenzio: RSF è strettamente legata a Radio Martí.

 

Non solo partecipa a programmi di quell’emittente statale nordamericana, filiale de La voce dell’America e collegata al Dipartimento di Stato, ma diffonde anche lo stesso materiale pseudo-giornalistico costruito dalle stesse fonti “indipendenti” che alimentavano l’apparato propagandistico di Pedro Roig.

 

Robert “Bob” Menard, capo vitalizio dell’organizzazione francese teoricamente dedita alla difesa della libertà di stampa, si è associato pubblicamente parecchie volte alla stessa Nancy Pérez Crespo, attivista di Radio e Tv Martí.

 

Disponendo di un budget illimitato offerto dalla National Endowment for Democracy (NED) e dalla United States Agency for Internacional Development (USAID), Pérez Crespo sta dietro all’Agenzia Informativa Indipendente Nuova Stampa Cubana; Cuba Press Nuova Stampa; Patria; Havana Press; NotiCuba e molte agenzie “indipendenti” generate, mantenute e gestite dalla CIA attraverso l’Ufficio d’Interessi (SINA) all’Avana.

 

Per completare la connessione, Ménard è anche associato alla Fondazione Internazionale per la Libertà, creatura fascistoide della CIA alla quale appartiene... Carlos Alberto Montaner.

 

Fondata nel 1985, Radio Martí e poi la sua succursale TV Martí hanno inghiottito in 20 anni più di 500 milioni di dollari del denaro del contribuente nordamericano.

 

L’audience di Radio Martí, stando a sondaggi fatti negli Stati Uniti, è al di sotto di insignificante. Per quel che riguarda TV Martí, stando al senatore democratico dell’Oregon Ron Wyden, la stazione “fornisce la sola neve che riceve l’Isola” per la qualità nulla delle sue trasmissioni.

 

Messi nella stessa vasca da bagno, adesso riempita con i milioni del Piano Bush  e il suo “allegato segreto”, Roig, Montaner, Ménard e Posada appartengono alla stessa truppa mercenaria, formata da quasi 5 decenni con il solo obiettivo di annettere Cuba ad ogni costo e con qualsiasi metodo.