Mel "Bacardí" Martínez, capo

del CLC e del partito di Bush

 

 

16 novembre 2006 - J.G.Allard www.granma.cu

 

 

Mentre a Miami si sta diffondendo la notizia dello scandalo dell’USAID e dei milioni dell’"anticastrismo", George W. Bush ha scelto il senatore Mel Martínez, uno dei politici che ha più contribuito a questo gigantesco spreco dei soldi dei contribuenti, come capo del Partito Repubblicano.

 

Il senatore che ha trasformato il Dipartimento della Casa in una grotta di Alí Babá, si farà carico adesso di amministrare e rappresentare il partito che il 7 novembre ha subito un’umiliante sconfitta.

 

Un rapporto di un organismo federale di controllo riporta come i milioni del Piano Bush destinati ad ingrassare le file della controrivoluzione a Cuba si sono trasformati in seghe elettriche, giacchette di pelle e scatole di cioccolatini nelle dimore dei boss di Hialeah.

 

Uno dei più entusiasti padrini di questo apparato per l’acquisto di "dissidenti" è sempre stato Melquiades Mel Martínez, compare di Adolfo Franco, altro cubano-americano che dirige la distribuzione dei fondi "cubani" dai suoi uffici dell’USAID (United States Aid for International Development) di Washington.

 

Martínez, "compare forte" del multimilionario di Miami codinaArmando Codina ed implicato assieme al fratellissimo Jeb Bush in scandali ipotecari negli anni ’80, deve la sua "folgorante" carriera (sviluppata sotto l’ombra protettrice di Bush e della sua testa pensante Karl Rove) alla sua rete di relazioni scelte senza farsi tanti scrupoli.

 

Martínez è stato accusato, in qualità di Segretario alle Abitazioni e allo Sviluppo Urbano (la sigla in inglese è HUD), di una serie di malversazioni tradottesi in un buco di 59 miliardi nelle finanze di questo Dipartimento.

 

È un membro eminente della rete cubano-americana che Bush ha infiltrato nell’Amministrazione federale, è un compagno di macchinazioni di Otto Reich, celebre per la sua spudoratezza, dell’ineffabile Roger Noriega e del colonnello Emilio González.

 

 

"FONDATORE" DELLA GANG DI ZÚÑIGA E NINOSKA

 

 

Martínez presiedette, il 10 ottobre 2001, la riunione dove venne annunciata la creazione dell’organizzazione terroristica Cuban Liberty Council (CLC), nell’Hotel Biltmore di Coral Gables.

 

Il CLC è la corrente dissidente della Fondazione Nazionale Cubano Americana (FNCA) che, stranamente, si rese indipendente alcuni giorni dopo l’11 settembre.

 

Riunisce la maggior parte degli elementi più violenti e ostinati della FNCA e sta gestendo in questo momento le iniziative a favore della liberazione di Luis Posada Carriles, il Bin Laden latinoamericano.

 

Mel Martínez, nella riunione fondativa del CLC, fraternizzò allegramente con pilastri del terrorismo anticubano come José Antonio "Toñín" Llama – che ha appena ammesso di aver comprato aerei teleguidati destinati a bombardare la Piazza della Rivoluzione. Ha avuto anche l’equivoco piacere di cospirare con Alberto Hernández, Ninoska Lucrecia Pérez Castellón, Horacio García, Elpidio Núñez e Luis Zúñiga Rey.

 

Martínez è così influente tra i capi della mafia di Miami che, il giorno della sua investitura a Senatore degli USA, il leader a vita della FNCA Jorge "El Niño" Mas Santos ha fatto di tutto per invitarsi all’evento facendosi accompagnare nientemeno che dalla corrottissima ex presidentessa di Panama Mireya Moscoso, famosa per aver accettato 40 milioni in cambio della liberazione di Posada, nell’agosto 2004.

 

 

FINANZIATO (E CONSIGLIATO) DALLA BACARDÍ

 

 

L’ultima barbarità attribuita a Mel è nientemeno che questa decisione dell’Amministrazione Bush, che permette alla ditta Bacardí di appropriarsi negli Stati Uniti del famoso marchio cubano Havana Club.

 

Citizens for Responsibility and Ethics in Washington (CREW), un gruppo nordamericano di vigilanza contro la corruzione politica, ha accusato il 7 agosto l’ex ministro di Bush e attuale Senatore di fronte alla Commissione Federale delle Elezioni (FEC) degli USA, di aver accettato illegalmente fondi per più di sessantamila dollari a favore della sua ultima campagna elettorale dalla ditta di rum e bevande alcoliche Bacardí.

 

CREW sostiene che la Bacardí ha violato la Legge Federale sulla Campagna Elettorale ed i regolamenti della FEC, sollecitando contributi ad un elenco di distributori dell’impresa per la campagna di Martínez al Senato. Un’altra accusa è quella di aver utilizzato i fondi aziendali per finanziare il servizio cibi e bevande in un evento con gli stessi fini, l’11 maggio 2004.

 

La Bacardí è famosa per aver creato, finanziato e orientato la RECE (Rappresentanza Cubana in Esilio), gruppo terroristico che agli inizi degli anni ’60 annoverava tra le sue fila Jorge Mas Canosa, Ramón Escarda Rubio e Luis Posada Carriles.

 

 

"GRAZIE SORELLINA"

 

 

Martínez, oltre a mantenere il suo seggio al Senato, sarà il principale portavoce del partito ed il suo raccoglitore di fondi numero uno, subito dopo Bush.

 

La sua ascesa dipenderà, ora più che mai, dalle fortune elettorali del clan imperiale.

 

Martínez, secondo il Miami Herald, avrebbe risposto con un "grazie sorellina" ad un messaggio di posta elettronica inviatogli dalla congressista Ileana Ros-Lehtinen, che stava indubbiamente cercando di dimenticare le ultime elezioni, disastrose per il suo partito.

 

"Mel rappresenta il futuro del nostro partito, perchè lavorerà molto duramente per estendere la nostra base", ha dichiarato la Ros-Lehtinen al quotidiano. Se è vero che il passato è garante del futuro, i seguaci del Partito Repubblicano nordamericano possono già prepararsi a molte emozioni.