1/5/2007
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Discorso di Salvador Valdés Mesa, Segretario Generale della
Centrale dei Lavoratori di Cuba, durante la cerimonia del
1°Maggio, Giorno Internazionale dei Lavoratori
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Lavoratori;
Compatrioti:
Nuovamente
il nostro eroico e laborioso
popolo sfila in massa,
impressionante, per celebrare il 1 Maggio. Oggi ci siamo
risvegliati con nuove
riflessioni del compagno Fidel su temi cruciali per
l'umanità.
Nel suo articolo di ieri ci dice: "Domani Primo
Milioni di cubani hanno
chiesto la reclusione del terrorista Posada Carriles
Raúl ha presieduto la sfilata di più di un milione di
cittadini dell’Avana in Plaza de la Revolución José Martí
N.GARCÍA
ALFONSO 2 maggio 2007 |
Le sfilate per il Giorno Internazionale dei
Lavoratori hanno reclamato, con la denuncia di milioni di
cubani, la detenzione del terrorista Luis Posada Carriles,
autore dell’attentato con una bomba che nel 1976 provocò la
morte di 73 passeggeri di un aereo civile della Cubana de
Aviación.
In tutta l’Isola lavoratori, studenti, donne
di casa e pensionati si sono concentrati nelle piazze
principali per unirsi alla lotta di Cuba contro il
terrorismo, per esigere giustizia per i Cinque Eroi della
Rivoluzione che sono reclusi ingiustamente nelle prigioni
nordamericane.
La sfilata principale che ha colmato la
storica Piazza della Rivoluzione José Martí dell’Avana, è
stata presieduta da Raúl Castro,
secondo segretario del Comitato Centrale del Partito
Comunista di Cuba e da Salvador Valdés Mesa, segretario
generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba.
Valdés Mesa ha chiamato tutti gli operai e
gli altri lavoratori a consolidare la società cubana, con
l’aumento della produttività, il risparmio delle risorse e
la disciplina.
I milioni di cubani che hanno marciato in
tutta l’Isola, si sono svegliati in questo Primo Maggio con
le nuove riflessioni del presidente Fidel Castro,
sull’importanza di realizzare una rivoluzione energetica a
livello globale, per proteggere le risorse naturali del
pianeta e impedire che si utilizzino gli alimenti nella
produzione dei combustibili.
La folla che si è concentrata nella Plaza
portava cartelloni e manifesti allegorici che si riferivano
al Giorno del Proletariato, era preceduta da tutti i
contingenti dei costruttori, tra i quali quelli dei
lavoratori dell’educazione, le scienze, la cultura, il
turismo, i contadini...
La marcia del popolo è stata accompagnata da
1645 rappresentanti e leader sindacali di 74 paesi,
invitati.
Tra loro i giovani che hanno partecipato
all’incontro giovanile internazionale di solidarietà con i
Cinque, che si è appena svolto all’Avana.
I familiari dei Cinque antiterroristi
ingiustamente reclusi negli USA hanno osservato dalla
presidenza l’appoggio di tutto un popolo per la liberazione
dei suoi figli.
SANTIAGO È STATA
LA PRIMA A SFILARE
L’indomita città di Santiago di Cuba, culla
della Rivoluzione, è stata la prima a cominciare la sfilata
del Iº maggio.
Prima che si affacciasse il sole nelle
province occidentali, più di 800.000 abitanti di Santiago
hanno cominciato la marcia di fronte a Plaza de la
Revolución, Antonio Maceo. La manifestazione è stata
presieduta dal Comandante della Rivoluzione Juan Almeida
Bosque.
La spianata, scenario di molte concentrazioni
popolari, che si trova al centro della seconda città di
Cuba, si è riempita nuovamente per chiedere giustizia.
Una decina di delegazioni d’invitati
stranieri sono andate a Santiago di Cuba per partecipare
assieme ai santiagheri alla sfilata.
In tutte le città e i villaggi dell’Isola
sono state realizzate marce simili per esigere la
liberazione dei Cinque e che Luis Posada Carriles sia
detenuto e giudicato come terrorista.
La FSM
e la CTC
firmeranno un accordo
La Federazione Sindacale Mondiale (FSM) e la
Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC) firmeranno un accordo
di cooperazione durante la visita ufficiale di una
delegazione dell'organizzazione internazionale.
George Mavrikos, segretario generale della
FSM, che guida il gruppo di questo organo sindacale rimarrà
all'Avana fino al prossimo 4 maggio, anche per partecipare
alla manifestazione del Primo Maggio in Plaza de la
Revolución José Martí.
I membri della delegazione hanno incontrato i
rappresentanti della Segreteria Nazionale della CTC e i
segretari generali dei Sindacati Nazionali, ed inoltre
hanno partecipato alla riunione della Commissione di Genere
della Federazione nella filiale America.
Il programma prevede, oltre ad alcuni
percorsi in luoghi d’interesse storico e culturale, la
partecipazione ad un incontro di solidarietà internazionale
nel Palazzo delle Convenzioni il 2 maggio e alcune
deliberazioni con un gruppo di collaboratori della FSM a
Cuba.
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Maggio è un buon giorno per far
giungere queste riflessioni ai lavoratori e a tutti i poveri del mondo,
insieme alla protesta contro qualcosa d’ugualmente incredibile ed umiliante
che è accaduto: la liberazione di un
mostro del terrorismo, proprio in
coincidenza con il 46esimo Anniversario della Vittoria Rivoluzionaria di Playa
Girón". (Fine della citazione)
Tutto il nostro popolo conosce bene questo criminale, il cui
lungo foglio di servizi all'impero può competere, ai primi
posti, della lista tra i più noti terroristi del pianeta, che,
come pochi, può esibire tanto atroce mestiere. L'esplosione
in pieno volo dell'aeroplano della Cubana alle Barbados, con 73
persone a bordo, la sua prominente partecipazione
nell'Operazione Condor e l'Iran-Contras, lasciando una stele di
crimini.
Ricordiamo anche gli attentati dinamitardi eseguiti dai suoi
mercenari in hotel ed altri centri turistici, in uno dei quali
perse la vita il giovane italiano
Fabio di Celmo.
Da questa tribuna, a nome delle sue numerose vittime e del
popolo, alziamo le nostre voci per reclamare:
Prigione per il boia!
Che non rimangano impuni i suoi crimini!
Che sia estradato e giudicato in Venezuela, o negli stessi Stati
Uniti, se si decidono a processarlo per i suoi veri atti e
riceva la punizione che merita!
Alziamo ugualmente la voce della nazione, libere e sovrana, per
ringraziare per l'appoggio internazionale a beneficio della
liberazione dei nostri 5 eroi
imprigionati negli Stati Uniti
(leggi messaggio ndt), in maniera vile, ed
ingiustamente per combattere il terrorismo. Essi stanno
sempre con noi e si ergono come bastioni di dignità,
patriottismo, lealtà, altruismo e fermezza.
Cuba che mai ha vacillato nell'esprimere la sua solidarietà in
difesa della sovranità di altri popoli e nell'offrire quello che
ha per sradicare l'analfabetismo o preservare la salute, oggi
sente ricompensati i suoi sforzi internazionalisti condividendo
queste belle aspirazioni con altri paesi e vederli proiettarsi,
con forza, in questo vero programma di integrazione che è
l'Alternativa Bolivariana per
le Americhe.
Il nostro Comandante in Capo, definendo il concetto di
Rivoluzione, espose una strategia che costituisce bussola
nell'azione della nostra società. Non ci sono idee più nobili
che possiamo inalberare in difesa della Rivoluzione e del
Socialismo e per esaltare la dignità umana. Esse ci tracciano un
modello di condotta ed un'etica
nell'affrontare le complessità
derivate dal periodo speciale.
Dalla celebrazione del
XIX
Congresso della CTC viviamo giorni di intenso lavoro,
dedicati a mettere in pratica le linee e raccomandazioni che
c'orientò il compagno Raúl e gli accordi che abbiamo adottato.
La difesa e consolidamento del Socialismo e dell'opera della
Rivoluzione, sostenute da un più efficace lavoro
politico-ideologico, l'aumento della produzione, la produttività
e l'efficienza, l'utilizzazione della giornata e l'elevazione
della disciplina, il risparmio di risorse, il miglioramento
delle condizioni di vita e di lavoro, sono, tra le altre, alcune
dei compiti fondamentali che occupano il nostro tempo.
A tono con le riflessioni del compagno Fidel, le esperienze
della Rivoluzione Energetica, che il paese sta portando a
termine, hanno una portata eccezionale.
Non solo rappresentano un'incalcolabile fonte di risparmio di
risorse che sostengono la possibilità di sviluppo economico,
bensì modello delle multiple vie che la società deve trovare per
salvare il pianeta dal disastro ecologico a cui ci condurrebbe
una politica tanto demenziale come quella di usare centinaia di
milioni di tonnellate di alimenti per produrre biocombustibile,
in un mondo dove milioni di persone non soddisfanno neppure le
loro necessità basilari di sostentamento. Magari le sue
riflessioni servano da allerta su questi temi e si convertano,
quanto prima, in politiche razionali di governi e governanti.
Per ciò siamo convocati al suo profondo studio ed analisi per i
lavoratori e tutto il nostro popolo.
Compagne e compagni:
So che espongo il sentimento unanime del nostro popolo
esprimendo il desiderio più fervente di recupero di chi ci ha
accompagnati non solo in date come questa ma ci ha guidati con
la sua proverbiale saggezza durante più di 50 anni. Un pronto
ristabilimento e molta salute, caro compagno Fidel!
Fedele alle sue idee, impegnati fino alla radice ed uniti come
un fascio al Partito e Raúl, questo popolo che lei guida ed ha
educato nello spirito di giustizia, solidarietà ed eroismo,
patriottismo ed internazionalismo, nella fucina di valori come
la modestia, la generosità e la chiarezza degli obiettivi, in
ogni lotta, sfila oggi di fronte all'immagine e alle dottrine
dell'Apostolo che portò la Generazione del Centenario al Moncada
e con la sua presenza ed esempio nel più profondo del cuore.
Viva Fidel!
Viva Raúl!
Viva Cuba Libera!
Socialismo o Morte!
Avanti la sfilata, compagni!
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