Continuano a presentarsi gli inconcepibili
spettacoli nel circo montato, perchè il mondo possa vedere, dalle autorità
federali nordamericane coi loro soci, i terroristi dell'estrema destra cubano
americana.
In una delle sue piste, nella città di Los Angeles, in California, si continua
la sceneggiatura di uno spettacolo che ha come figura principale il terrorista
cubano americano
Robert Ferro.
Come si ricorderà, Ferro è stato arrestato in questa città, nell’aprile 2006,
sequestrando il maggiore arsenale di armi ed esplosivi nella storia degli Stati
Uniti. La polizia ha stimato che includeva 1571 armi, almeno 35 mitragliatrici Uzi, AK-47, 130 silenziatori, granate, lanciagranate e più di 89000 pallottole.
Ma ciò non è una novità per questo terrorista - veterano delle Forze Speciali
(Baschi Verdi) delle forze
armate
statunitensi e reo confesso come membro dell'organizzazione terrorista
cubano-americana
Alpha 66 -
poiché nel luglio 1991 le autorità gli avevano sequestrato un primo arsenale di
armi ed esplosivi, sempre nel sud della California - nascosto a meno di un
isolato da una scuola primaria - nel quale si trovavano 300 armi,
approvvigionamenti, cinque libbre d'esplosivo C4 e detonatori.
Per questo grave delitto il tribunale lo condannò a solo due anni di carcere,
quando questo crimine è punito con un massimo di sei anni di prigione. Inoltre,
in quell'occasione, il giudice permise al terrorista di pagare una cauzione
affinché rimanesse in libertà.
In questa occasione, per il crimine di aver sequestrato il maggiore arsenale di
armi ed esplosivi nella storia degli Stati Uniti, la procura federale ha ridotto
le accuse, per questo terrorista colpevole, alla sola imputazione per 17 armi ed una granata e non per il possesso delle 1571 armi,
includenti mitragliatrici, 130 silenziatori, granate, lanciagranate e più di
89000 pallottole... Come informa la stampa la procura si rifiuta di spiegare la
sua insolita decisione. Adduce ragioni solo di carattere tattico. Io aggiungerei
anche che queste sono di carattere strategico, del carattere che sostiene la
ragione di questo macabro circo.
Suppongo che la prossima volta che a questo terrorista sia trovato un altro
arsenale - ancora maggiore del secondo - il Congresso potrebbe concedergli
la Medaglia d' Onore del Congresso, la più alta onorificenza nordamericana. Da
come vanno le cose in questa farsa non lo dubito.
Mentre
i
Cinque, Gerardo Hernandez, Ramon Labañino,
Antonio Guerrero, Fernando Gonzalez e René Gonzalez, avendo agito per conoscere
i piani dei terroristi dell'estrema destra cubano -americana e così poterli
fermare, rimangono incarcerati, soggetti a crudeli e lunghe condanne, falsamente
accusati dalle autorità federali di gravi delitti che non sono mai stati
commessi.
In un'altra delle piste del circo, questa volta a Miami, il caso di
altri due terroristi dell'estrema destra cubano
americana, Santiago Alvarez ed Osvaldo Mitat - i soci di
Posada Carriles; quelli
che gli hanno permesso di entrare illegalmente in Florida -avranno prossimamente
un’udienza preliminare nella quale la procura federale, con ogni probabilità,
acconsentirà di ridurre le condanne (quattro anni di carcere ad Alvarez e tre
anni a Mitat) che un tribunale ha imposto, nel novembre 2006, per possesso di un
arsenale di armi ed esplosivi - che gli è stato sequestrato nel novembre 2005 -
nascosto in un locale dell'area metropolitana.
E perché in questa pista di questo macabro circo la procura federale
acconsentirebbe di ridurre, a questi due terroristi, queste condanne già di per
sé lievi? Dunque, niente popò di meno, perché i due terroristi hanno consegnato
alle autorità, nel gennaio 2007, un secondo arsenale, maggiore del primo, nel
quale si trovavano dozzine di mitragliatrici, carabine, dinamite, esplosivo C4,
detonatori, granate, lanciagranate ed altri approvvigionamenti.
E così perché questi due criminali hanno consegnato un simile arsenale di armi
ed esplosivi, nascosto in un locale della nostra comunità, le autorità - nel
mezzo di una vitale campagna mondiale presuntamente antiterrorista - riducono le
loro condanne per possesso illegale di un primo arsenale...
Inoltre, fino ad ora non sono solo due gli arsenali di armi ed esplosivi trovati
in possesso di questi due terroristi. Nell’agosto 2005, in un locale, a Cayo
Guincho, alle Bahamas, le autorità di questo paese gli ha sequestrato un altro
arsenale di armi ed esplosivi.
E non ci dimentichiamo che in un'altra pista di questo macabro circo, sempre a
Miami, sicuramente cospirando per portare
a termine altre azioni terroriste coi suoi altri soci terroristi vive impunito -
in completa libertà grazie alla Casa Bianca - il terrorista più grande
Luis Posada Carriles.
Mentre i Cinque, Gerardo Hernandez, Ramon Labañino, Antonio Guerrero, Fernando
Gonzalez e René Gonzalez, avendo agito per conoscere i piani di questi
terroristi e così poterli fermare, rimangono incarcerati soggetti a crudeli e
lunghe condanne falsamente accusati dalle stesse autorità federali, protettrici
di questi terroristi, per lottare contro il terrorismo...
*l’autore è il direttore del sito web di
Miami
Areitodigital
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