1 agosto 2007 -  J.G.Allard www.granma.cubaweb.cu

Secondo un reportage di AP
 

 

La TV invisibile costa una fortuna

 

al contribuente USA

 

 

 

 

In un reportage l'agenzia di notizie nordamericana Associated Press (AP) conferma che il funzionamento di TV Martí, la "televisione invisibile" che il Dipartimento di Stato mantiene contro Cuba, costa ai cittadini degli Stati Uniti "più di 20 milioni di dollari per anno in imposte".

Numerosi viaggiatori contattati da AP al loro arrivo a Miami hanno confermato che la TV propagandistica nordamericana non solo non si vede nell'Isola, ma il suo contenuto, come é annunciato, non interessa a nessuno.

L'anno scorso, il governo statunitense ha lanciato "un nuovo sforzo" utilizzando un aeroplano per mandare trasmissioni televisive a Cuba, ricorda AP.

L'acquisizione dell'aeroplano, da solo, costò 10 milioni di dollari. Dettaglio molto significativo: il suo impiego si annunciò il 5 agosto 2006, per pressioni della mafia a causa del Proclama del Presidente Fidel Castro.

AP riporta come al loro arrivo in Florida, vari cubani intervistati hanno affermato che quell'offensiva dell'amministrazione Bush fallì totalmente, oltre a segnalare la loro mancanza di interesse per questo tipo di programmazione progettata contro l'Isola.

"Queste sono le critiche più recenti che affronta il canale", dice l'agenzia che segnala come "l'emittente si mantiene in sintonia coi punti di vista del settore più radicale dell'esilio cubano a Miami".

Per mantenere in servizio questo antro dove sono sempre situati non pochi amici del potere, il Dipartimento di Stato evoca un'inchiesta, realizzata in gennaio, che pretende dimostrare che la quantità di cubani che vede TV Martí si é incrementata con l'uso del riferito aeroplano.

Tuttavia, AP rivela che "l'uomo a cui l'impresa ha incaricato il sondaggio, il veterano consulente di mezzi ispanici Herb Levin, ha aiutato a fondare Radio Martí ed ha avuto numerosi contratti per migliorarne la programmazione".

Per riaffermare l'assurdo, un'altra recente relazione del Dipartimento di Stato "sollecitò l'ufficio di trasmissioni a che esamini come può espandere la programmazione ad altri paesi dell'America Latina".
 


PEDRO ROIG,

PRESTANOME DELLA CIA
 


AP precisa che "circa sei giornalisti, attuali e del passato, del canale e di Radio Martí, come numerosi esperti che appoggiano le trasmissioni, hanno manifestato la loro preoccupazione sulla qualità della programmazione" e lo stile "piramidale" di amministrazione della Radio e TV Martí "che punisce rapidamente i dissidenti".

Il reportage di AP omette segnalare che Pedro Roig,
l'attuale direttore di Radio e TV Martí, ha una carriera terroristica che risale a quando dirigeva l'Interamerican Military Academy di Miami. Roig fu uno degli sbirri specialmente addestrati nel campo di addestramento della CIA in Fort Benning, in vista della fallita invasione della Baia dei Porci. Il terrorista internazionale Luis Posada Carriles fu uno dei suoi compagni di "studio".

Roig è socio dell'ex direttore di Radio e TV Martí, Herminio San Román, che, con Salvador Lew, dall'inizio ha contribuito ad infangare definitivamente la dubbiosa reputazione di questo antro di vecchi cospiratori.

In un reportage edito lo scorso 24 dicembre, il giornalista Andrew Zajac, del Chicago Tribune, rivelava come Roig ha assunto il nipote di sua moglie come capo del personale e in quale forma il noto terrorista cubanoamericano, Luis Zúñiga Rey, amico personale di George W. Bush, riceve annualmente 100000 dollari come membro del Consiglio di Amministrazione della radio che nessuno sente e della televisione che nessuno vede.

Radio e TV Martí sono stati causa di vari scandali negli ultimi anni. Si é rivelato, tra le altre cose, come questi organismi federali hanno pagato un minimo di 10 "giornalisti" del sud della Florida, "includendo tre del Nuovo Herald", e Carlos Alberto Montañer, per le loro contribuzioni a programmi di propaganda in questo macchinario concepito come arma della guerra sporca contro l'Isola.

Come se non fosse sufficiente "Chema" Miranda che, fino allo scorso novembre, é stato direttore dei Programmi di TV Martí, il 13 febbraio, ha confessato, davanti ad un tribunale criminale di Miami, di avere ricevuto 112000 dollari in subornazioni.

Per l'anno fiscale 2007 il Congresso nordamericano ha approvato un bilancio di 36.100.000 dollari per questi programmi che violano vari accordi internazionali e il regolamento dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni.

Fondata nel 1985, Radio Martí e dopo la sua succursale TV Martí, hanno dilapidato in due decadi, più di 520 milioni di dollari del denaro del contribuente nordamericano.