| Caracas 10 gennaio 2007 | R.S.Rivas www.granma.cubaweb.cu |

Accelerare la rivoluzione in Venezuela é la

priorità del nuovo mandato di Chávez

 


Il presidente venezuelano, Hugo Chávez, ha iniziato ufficialmente il suo nuovo mandato, di sei anni, con la richiesta di una Costituente, al fine di riformare la Carta Magna e di poteri legislativi speciali per dettare, a breve termine, un gruppo di leggi che spingano la costruzione del socialismo.

Rieletto con più del 62% dei voti nelle elezioni del dicembre scorso, Chávez ha assicurato che aspira ad accelerare la profondizzazione della rivoluzione ed in questo senso ha esposto le linee di lavoro dirette ad ottenerlo.

Oltre alla modificazione alla Costituzione ed un pacchetto di leggi tra cui si trovano la nazionalizzazione di settori strategici dell'economia, come l'elettricità, le telecomunicazioni ed assicurare il controllo del paese sugli idrocarburi; il leader bolivariano ha chiesto rivedere l'attuale divisione politico-amministrativa e configurare quello che ha denominato una "nuova geometria del potere" per superare il ritardo in cui, oggi, si trovano determinate regioni venezuelane.

Ha esposto la necessità di stimolare la partecipazione popolare nelle decisioni, dare maggiore protagonismo ai consigli comunali e concepire il governo dal basso.

Allo stesso tempo, ha chiarito che tutte le trasformazioni avranno bisogno dell'avallo della maggioranza e che se il popolo si opponesse a qualcuna delle misure che proponga, non dubiterebbe di rispettare la sua volontà.

Ha aggiunto che si porterà a termine una giornata nazionale, col proposito di fare dell'educazione la base di una nuova etica che cambi gli "antivalori" ereditati dalla IV Repubblica. "Facciamo in modo che la corruzione sia eliminata in tutti i luoghi e livelli. Lottiamo a morte contro di lei" e ha chiesto di confinare, la burocrazia, i vizi e l'impunità per i delitti.

Il leader bolivariano ha fatto una sintesi dei suoi otto anni di governo e ha mantenuto il suo impegno di costruire la via venezuelana al socialismo. "Non ho dubbio che questo è l'unica strada. Nel capitalismo è impossibile l'uguaglianza. Non può ottenersi la maggiore somma di felicità per il popolo in quel sistema" ha detto parafrasando Bolivar.

Nel suo discorso alla nazione, dopo aver prestato giuramento davanti all'Assemblea Nazionale e ricevuto la banda presidenziale, nella sede del Potere Legislativo, lo statista ha patrocinato, un'altra volta, per la creazione di un partito unico che raggruppi tutte le forze rivoluzionarie, ha richiesto subordinare gli interessi regionali agli interessi del paese, ed ha affermato che "niente né nessuno potrà fermare il carro della rivoluzione".

Ha anche ripetuto il suo impegno alla difesa della sovranità, di fronte alle recenti dichiarazioni del Segretario Generale dell'OSA e delle autorità della chiesa cattolica venezuelana che hanno criticato la decisione del dirigente di non rinnovare la licenza ad operare al canale Radio Caracas Televisión (RCTV), uno di quelli che appoggiò il colpo di Stato dell'aprile 2002 e lo sciopero petrolifero.

Hugo Chávez è il primo presidente che ottiene la rielezione in Venezuela. Assunse il governo nel febbraio 1999, e nel 2000, senza avere concluso il suo mandato, fu legittimato nelle elezioni che seguirono l'approvazione di una nuova Costituzione. Nel 2004 vinse un referendum che pretendeva revocare il suo mandato.