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UNASUR sostiene il governo e convalida il rapporto sulle violenze a Pando
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17 dicembre '08 - www.granm.cu (MISNA)
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L’incontro, ridotto a poche ore e ‘incastrato’ tra il summit del MERCOSUR (mercato comune sudamericano), quello del ‘Gruppo di Rio’ e la Conferenza di America Latina e Caraibi per l’Integrazione e lo Sviluppo (CALC), si è chiuso con un pronunciamento che condanna tra l’altro “la presenza o l’azione di gruppi armati illegali che fomentino la violenza, qualsiasi sia la loro origine” nel territorio dei 12 paesi membri.
Nella dichiarazione finale, l’UNASUR ha inoltre convalidato il rapporto degli investigatori incaricati di fare luce sulle violenze avvenute tra l’11 e il 12 settembre nel dipartimento settentrionale di Pando, concluse con l’uccisione di almeno 20 persone e il ferimento di altre decine, per la maggior parte contadini filo-governativi.
Nel rapporto - contestato dall’opposizione di destra boliviana - la ‘Commissione per la verità’ guidata dall’esperto argentino Rodolfo Mattarollo ha definito gli avvenimenti di Pando “crimini di lesa umanità” perché condotti contro ‘campesinos’ indifesi; secondo l’UNASUR l’azione degli investigatori “si è svolta con celerità e imparzialità” e “ha contribuito con rigore e responsabilità all’accertamento dei fatti e a evitare l’impunità per gravi violazioni dei diritti umani”.
Sulla base del rapporto, le autorità boliviane sono state invitate ad agire contro i responsabili attraverso la magistratura ordinaria.
L’UNASUR ha poi rinviato a un prossimo vertice previsto nell’aprile 2009 la decisione sulla nomina del nuovo segretario generale, in sostituzione dell’ecuadoriano Rodrigo Borja, e la ratifica dell’atto costitutivo dell’organismo da parte di tutti i paesi membri.
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UNASUR ha consegnato la relazione sul massacro di Pando |
3 dicembre '08 - www.granm.cu (PL) |
L’Unione delle Nazioni Sudmericane (UNASUR) ha presentato al presidente boliviano, Evo Morales, le conclusioni delle sue investigazioni sul massacro di contadini dell’11 settembre scorso nel Dipartimento di Pando. Anche se la consegna ufficiale è prevista per oggi mercoledì 3 nel Palazzo di Governo, l’opinione pubblica locale e la comunità internazionale sanno già che la commissione designata ha ratificato il massacro avvenuto ed ha chiesto giustizia.
L’avvocato argentino e capo dell’investigazione, Rodolfo Mattarollo, ha dichiarato che non si può dubitare sulla partecipazione delle autorità locali, come l’ex prefetto, ora detenuto, Leopoldo Fernández, a questo crimine di lesa umanità, con il saldo di 18 morti e decine di feriti e scomparsi.
Assieme al reclamo delle azioni legali contro i coinvolti, l’investigatore ha criticato l’incapacità della giustizia boliviana per processare gli autori dei delitti.
Questi rimproveri coincidono con i criteri dei funzionari dell’esecutivo di questo paese, che hanno denunciato la corruzione del potere giudiziario e la sua subordinazione all’estrema destra.
La Commissione di UNASUR integrata da avvocati, giudici, periti in balistica ed altri esperti, ha visitato i luoghi – il villaggio di Porvenir - ed ha parlato con vittime, testimoni e persone implicate nei fatti.
In accordo con i membri del gruppo multinazionale esecutore delle investigazioni, il lavoro si è svolto in modo trasparente ha dichiarato l’esecutivo del blocco.
I settori radicali dell’opposizione hanno condannato le investigazioni di UNASUR, considerandole al servizio del governo di Evo Morales.
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UNASUR mostra la forza dell’unità, afferma Evo
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20 ottobre '08- www.granma.cu
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Il presidente boliviano, Evo Morales, ha affermato a Cochabamba che al di sopra dei problemi di un paese sudamericano ci sono l’integrazione e la cooperazione regionale, ha informato PL.
Partecipando alla cerimonia d’apertura della riunione dei parlamentari della Unione Sudamericana della Nazioni, UNASUR, con la presidentessa del Cile Michelle Bachelet, Evo ha segnalato che questa organizzazione in poco tempo ha dimostrato la forza dell’unità.
Morales ha segnalato che ci sono molte insufficienze e tante sfide da vincere, come i problemi della sanità e dell’educazione, tra gli altri problema sociali, derivati da secoli di miseria che si possono risolvere solo con una maggior integrazione e per questo UNASUR rappresenta una solida speranza.
Inoltre ha ricordato la creazione del Banco del Sud, che permette d’affrontare crisi finanziarie come quella che sta attraversando il mondo attualmente, con altri gruppi di lavoro congiunto come il Consiglio di Difesa Sudamericano.
Per la prima volta le risposte ai nostri problemi, come la lotta al contrabbando e al narcotraffico non le dobbiamo cercare a nord, dove ci impongono condizioni, ha sottolineato, alludendo chiaramente agli Stati Uniti.
Morales ha invitato i rappresentanti delle 12 nazioni che integrano USASUR a visitare il municipio di San Benito, dove ci sono 300 ettari pronti per la costruzione della futura sede del Parlamento sudamericano. I delegati dei legislativi di UNASUR hanno elaborato un protocollo per il funzionamento del Parlamento di questo blocco, per cui sono stati invitati i rappresentanti dei Parlamenti dei Paesi della Ande, del Mercato Comune del sud, MERCOSUR, di quello indigeno e l’amazzonico.
Inoltre è stata stabilita una data per la creazione del Consiglio di Difesa Sudamericano - CDS - iniziativa proposta dal Brasile per promuovere la fiducia mutua e le azioni congiunte contro le minacce che danneggiano la regione. “Questo ed altri temi, ha detto la presidentessa del Cile, Michelle Bachelet, saranno trattati in una prossima riunione dei presidenti delle nazioni membri di UNASUR, che si potrebbe svolgere in maniera parallela al XVIII Vertice ispano – americano, il 29 e 30 ottobre a San Salvador, in El Salvador.
Inoltre ha parlato come un possibile scenario del vértice dei capi di Stato del Mercato Comune del Sud (MERCOSUR), a San Salvador di Bahía (in Brasile) il prossimo 16 dicembre.
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2 ottobre '08- www.granma.cu |
L’UNASUR ha avviato l’inchiesta sul massacro in Bolivia |
Una commissione dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) ha iniziato ieri un’inchiesta sul massacro di contadini occorso nel settentrionale dipartimento boliviano di Pando.
Il presidente della commissione, l’argentino Rodolfo Mattarollo, ha annunciato che i lavori hanno il fine di realizzare un’inchiesta imparziale ed obiettiva.
Il consulente della Segreteria dei Diritti Umani del Ministero della Giustizia dell’Argentina ha mostrato ottimismo sul fatto che il lavoro contribuirà a rasserenare gli animi e a scoprire la verità.
Mattarollo ha spiegato che il gruppo è integrato da delegati dei differenti paesi dell’UNASUR e da specialisti forensi e balistici. Ha anticipato, inoltre, che la consegna dei risultati definitivi è prevista approssimativamente tra un mese e mezzo.
L’unione regionale ha deciso d’inviare questa commissione d’alto livello la scorsa settimana, nel corso di una riunione celebrata presso le Nazioni Unite, con l’obiettivo di analizzare la crisi politica imperante in Bolivia. Secondo dati provvisori, il massacro dell’11 settembre scorso è costato la vita ad almeno 18 persone, i feriti sono stati circa 40 e più di 100 i desaparecidos.
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26 settembre '08- www.granma.cu (PL) |
UNASUR invierà una commissione per investigare il massacro di Pando |
L’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) invierà nei prossimi giorni nel Dipartimento boliviano di Pando una commissione d’alto livello per investigare sul recente massacro lì avvenuto.
La decisione è stata presa dall’organismo regionale dopo un incontro che si è svolto nella sede della ONU, dove si sta svolgendo il 63º Periodo ordinario di Sessioni, a New York.
La delegazione sarà guidata da Rodolfo Mattarollo, consulente della Segreteria dei Diritti Umani del Ministero di Giustizia dell’Argentina.
Durante la riunione di presidenti e rappresentanti dei 12 integranti di UNASUR, è stato deciso che Mattarollo andrà a Pando il 29 settembre per cominciare il suo lavoro e chiarire com’è avvenuto il massacro, due settimane fa.
Sino ad oggi il saldo di questi tragici fatti è di 18 morti, 40 feriti e più di 100 desaparecidos.
L’appuntamento straordinario del blocco sudamericano ha ratificato il sostegno al governo del presidente Evo Morales, già espresso nel vertice del 15 settembre a Santiago del Cile.
Ugualmente è stata approvata la devoluzione di entità statali che erano state occupate da settori dell’opposizione nella città di Santa Cruz.
I partecipanti hanno espresso la loro soddisfazione per l’inizio del dialogo conciliatore tra il governo della Bolivia e i prefetti di otto dei nove Dipartimenti del paese. Morales ha offerto agli assistenti all’incontro una panoramica dello stato delle conversazioni, riprese giovedì 25, nella città di Cochabamba.
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16 settembre '08 - www.granma.cu
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L’UNASUR appoggia Morales e condanna il golpismo in Bolivia
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L’Unione delle Nazioni Sudamericane ha confermato l’appoggio al Presidente Evo Morales ed ha ribadito che non riconoscerà nessun tentativo di golpe civile, rottura dell’ordine istituzionale o compromesso dell’integrità territoriale della Bolivia.
Ha condannato anche l’attacco ad installazioni governative ed alla forza pubblica, da parte di gruppi che cercano la destabilizzazione della democrazia boliviana, esigendo la pronta restituzione di queste installazioni come condizione per l'inizio del processo di dialogo.
Dopo sei ore di analisi, i presidenti dell’UNASUR hanno adottato la “Dichiarazione della Moneda”, letta dal presidente Micelle Bachelet, che invita tutti i soggetti politici e sociali coinvolti a prendere le misure necessarie perché cessino immediatamente le azioni di violenza, intimidazione ed oltraggio all'istituzionalità democratica e all'ordine giuridico stabilito.
I presidenti hanno fatto anche un invito al dialogo, per stabilire le condizioni che permettano di superare l’attuazione condizione e concertare la ricerca di una soluzione sostenibile nell’ambito del pieno rispetto dello Stato di Diritto e dell’ordine legale vigente.
I presidenti dell’UNASUR hanno accordato la creazione di una commissione – coordinata dalla presidenza pro tempore (Cile) – “per accompagnare i lavori di questo tavolo di dialogo, condotto dal legittimo governo della Bolivia”.
Il vertice ha anche creato un’altra commissione “di appoggio ed assistenza al Governo della Bolivia in funzione delle sue richieste, prevedendo anche la presenza di specialisti”.
La “Dichiarazione della Moneda” ha condannato il massacro avvenuto nel dipartimento di Pando ed ha appoggiato l’appello del governo boliviano sulla costituzione in Bolivia di una commissione dell’UNASUR, per fare luce sui fatti e raccomandare le misure affinché non resti impunito.
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26 maggio '08 - www.granma.cu (PL)
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Fondata l’Unione
delle
Nazioni Sudamericane |
I capi di Stato di 12 paesi sudamericani hanno firmato il testo costitutivo della Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR), consegnato dal presidente boliviano, Evo Morales, nella sessione d’inaugurazione dell’incontro che si sta svolgendo in Brasile.
Questo trattato è il punto d’incontro dei paesi di Nuestra America, ha detto il leader della Bolivia, che è alla presidenza pro tempore del meccanismo.
PL ha reso noto che dopo il discorso d’apertura realizzato dal presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, Evo Morales ha letto i precetti e i principi del documento che ha dato inizio a UNASUR.
Lo straordinario Vertice si sta svolgendo nel centro delle Convenzioni Ulysses Guimaraes, dove si dibatterà anche su energia, infrastrutture, politiche sociali ed educazione .
UNASUR, che dev’essere approvata dai Congressi Nazionali per la sua piena entrata in vigore, è formata Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Guyana, Paraguay, Perù, Suriname, Uruguay e Venezuela.
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Il Sudamerica dibatte in Venezuela la strategia energetica regionale |
I rappresentanti dei paesi che integrano l’Unione Sudamericana delle Nazioni, (UNASUR), hanno valutato a Caracas gli aspetti vincolati alla strategia energetica regionale come parte dei preparativi per il vertice del blocco, che si terrà a Brasilia.
I rapporti del Ministero venezuelano del petrolio avevano già annunciato che il titolare di questo settore, Rafael Ramírez, avrebbe installato nell’occasione il Primo Consiglio Energetico del Sudamerica, incaricato di rivedere le conclusioni dei fori precedenti a livello d’esperti.
L’appuntamento ha contato con la partecipazione di rappresentanti a livello ministeriale di Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Cile, Ecuador e Paraguay. Tra i documenti c’è la minuta dei Lineamenti del Piano d’azione Energetica del Sudamerica e i Lineamenti del Trattato Energetico del Sudamerica.
Il tema ha suscitato speciale rilevanza di fronte al sostenuto rincaro degli idrocarburi, con valori che superano già i 120 dollari a barile e che colpiscono con forza l’economia delle nazioni importatrici di crudo.
Nell’aprile dell’anno scorso è stata firmata la Dichiarazione di Margarita da parte dei presidenti di UNASUR, che ha aperto il cammino per la creazione per consenso del Consiglio energetico del Sudamerica, integrato dai ministri dell’Energia di ogni paese.
La riunione di questa istanza è considerata dagli analisti un passo basilare, che precede la riunione vertice e del blocco convocata per il 23 maggio a Brasilia.
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