Il traduttore si scusa per gli errori

 

L'ex capo della stazione CIA a Milano

collegato alla rete di Posada Carriles
 

 

11 novembre '09 - Jean-Guy Allard www.granma.cu

 

"Bob" Seldon Lady, ex capo della stazione CIA a Milano, che ha diretto i 23 agenti della "super agenzia" yankee condannati in Italia per sequestro, tortura e successiva 'sparizione' del religioso musulmano egiziano Abu Omar a Milano nel 2003, era un elemento chiave della rete che dall'Honduras e El Salvador trafficò armi per cocaina per i contra nicaraguensi negli anni '80.

Strettamente legato a
John Negroponte, Felix Rodriguez  Mendigutía e Luis Posada Carriles, Lady è stato condannato in contumacia da un tribunale di Milano.

 

Il giudice Oscar Magi ha sentenziato il carcere per i nordamericani, ma la sentenza non potrà essere applicata perché gli Stati Uniti continuano a dare copertura alle loro spie e rifiutano assolutamente il suo arresto o la sua estradizione, nonostante i suoi crimini.


Lady, un nordamericano di 52 anni, nacque in Honduras e partecipò, con suo padre, alle operazioni della CIA nella guerra sporca contro i sandinisti nicaraguensi, prima di essere aggiunto, dopo il 2001, nella "Operazione Condor"  versione Medio Oriente.

 

Tra i 26 imputati del caso iniziale, in Italia, si trovano una donna ora presumibilmente in Messico, che ha guidato il commando, Betnie Medero, così come una misteriosa funzionaria del Dipartimento di Stato, Monica Courtney Adler.

Questa sentenza costituisce il primo caso penale al mondo su "extraordinary rendition", autorizzati da George W.Bush dopo l'11 settembre.

Questi rapimenti sono stati caratterizzati da prigioni segrete, torture e sparizioni. L'operazione culmina ora con la nomina di John Negroponte, ex ambasciatore a Baghdad ed ex Zar dell'intelligence USA, a Sottosegretario di Stato per il dossier Iraq.

 

Abu Omar fu rapito in una strada di Milano nel febbraio 2003, portato alla base militare di Guerzoni e, dopo essere stato collocato in un veicolo senza finestre, fu trasferito alla base aerea USA di Aviano, dove fu trasferito a quella di Ramstein , sul suolo tedesco, con la collaborazione della Germania, e da qui al Cairo, dove fu torturato in presenza dello stesso "Bob Seldon Lady.

Il Parlamento Europeo ha riconosciuto che diversi governi europei, tra i più inclini a predicare i diritti umani nel mondo, hanno aiutato a coprire i trasferimenti segreti di sospetti in prigioni segrete dove furono sequestrati, torturati e in vari casi sono 'scomparsi'.


Tra i membri del comando che effettuò il kidnapping (sequestro), il caso di Betnie Medero è particolarmente interessante. Questa donna di 33 anni era la seconda segretaria presso l'ambasciata statunitense a Roma. Arrivò in Italia nell'agosto 2001 con credenziali diplomatiche e secondo il quotidiano Corriere della Sera, diresse sul campo il sequestro oltre che assicurare il trasporto dell'ostaggio fino alla base statunitense di Aviano, nel nord Italia. Oggi si ritiene che si sia trasferita in Messico, dove si è collegata all'ambasciata USA, scrive lo stesso giornale italiano.
 

Medero ha avuto due complici principali in questa azione, che sembra modellata su un film di Hollywood: James Thomas Harbison, 58 anni, e Vincent (o Vincent o Vincent) Faldo, di 57.

Tuttavia, le caratteristiche del leader del gruppo, Robert "Bob" Lady, illustrano l'ampiezza delle operazioni sporche della CIA in tutto il mondo.

Figlio di William "Bill" Lady, un vecchio agente della CIA in Honduras, "Bob" Lady gestì con Manuchar Ghorbanifar, un uomo d'affari iraniano nel campo dello zolfo, la vendita segreta di armi all'Iran che, con le
operazioni di narcotraffico dirette da El Salvador da Felix Mendigutía Rodriguez e Luis Posada Carriles, provocò il più grande scandalo che ha scosso l'amministrazione Reagan.

Lady realizzava il suo lavoro sporco sotto il comando del tenente colonnello dei marine Oliver North, che dirigeva anche le operazioni di
Ilopango, sempre per rifornire illegalmente armi alla Contra del Nicaragua.

 

Queste operazioni inoltre sono state sviluppate parallelamente con la rete di contrabbando del miliardario Gerard Latchinian, padrino dell' imprenditore Yehuda Leitner, attuale fornitore di armi e attrezzature x la repressione della dittatura Micheletti.

"Bob" Lady era ancora attivo in America Centrale nel 1994, quando la spia Aldrich Ames l'ha"bruciato", rivelando il suo nome ai servizi segreti sovietici, scrive la stampa nordamericana.

Il suo nome è stato successivamente associato al "Nigergate", operazione di disinformazione che giustificò l'occupazione dell'Iraq con il pretesto, del tutto inventato, che Saddam Hussein cercasse di comprare uranio dal Niger.

Lady é precipitosamente fuggito dall'Italia nel giugno 2005, quando venne a sapere che la giustizia di questo paese si stava interessando al rapimento di Abu Omar. Avvertita, sua moglie, ha cancellato tutti i file dal computer, ma gli esperti della polizia sono stati in grado di recuperare gran parte del materiale.

Inoltre, gli investigatori hanno trovato prove del fatto che Lady si trovò due settimane al Cairo, quando incominciò l'interrogatorio dell'imam di Milano.

Fonti assicurano che "Bob" Lady si trova, in questo momento, in America Centrale.

Il suo ex capo
Negroponte ha partecipato attivamente all'elaborazione del piano fascista che ha portato al rovesciamento del presidente costituzionale dell'Honduras, Manuel Zelaya.