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Gruppo di Rio

Vicecancelliere messicano afferma: 

Honduras escluso dal Vertice di Rio

 

Messico, 18 febbraio 2010- http://prensa-latina.it

 

Il vice cancelliere messicano, Salvatore Beltrán, ha confermato che l'Honduras sarà assente dal Vertice del Gruppo di Rio che si effettuerà, questo fine settimana, nella città balneare caraibica di Cancun, stato di Quintana Roo. In dichiarazioni a Prensa Latina, il sotto segretario agli esteri per l'America Latina ed il Caraibi ha spiegato che il Messico, come anfitrione dell'incontro, non ha invitato il nuovo mandatario honduregno, Porfirio Lobo.  

Ha reiterato la posizione messicana che si atterrà alla decisione dell'
Organizzazione di Stati Americani (OSA) riferita al riconoscimento del governo sorto in Tegucigalpa, dopo il colpo di stato contro il presidente costituzionale Manuel Zelaya.  

Beltrán del Rio ha manifestato che l'OSA dovrà adottare una decisione al riguardo in una riunione straordinaria nel prossimo marzo o nella sua Assemblea Generale, prevista per giugno a Lima.  

Il funzionario messicano ha espresso che si aspetta che all'appuntamento di questo gruppo d’accordo politico regionale assistano la maggioranza dei 32 paesi invitati; nonostante alcune nazioni caraibiche celebrino in questi giorni le loro feste nazionali saranno rappresentate dai loro cancellieri.  

Ha spiegato che tra oggi e domani lavoreranno a Cancun esperti dei paesi partecipanti nei preparativi del Vertice che durerà dal 21 al 23 e le cui sessioni staranno precedute il sabato da una riunione a livello di cancellieri.  


Ha aggiunto che si stanno preparando due documenti base che saranno presentati ai mandatari, uno di loro -
Dichiarazione del Vertice dell'Unità - che espone un nuovo spazio di dialogo regionale.  

Ha aggiunto che si sottoporrà al consenso anche la
Dichiarazione finale del Vertice di Cancun, su cui lavoreranno nei suoi particolari i cancellieri.  

Ha detto che questo ultimo testo abborderà con maggiore ampiezza ed in maniera più dettagliata le prospettive di sviluppo economico e del commercio della regione ed altri politiche comuni come le politiche pubbliche.  

In quanto ad altri pronunciamenti che si aspettano dell'appuntamento di Cancun, Beltrán del Rio, ha puntualizzato che è prevista una dichiarazione sulla situazione in
Haiti, dopo il devastatore sisma del mese scorso.  

Ha commentato che si sono proposte altre prese di posizione come una dichiarazione di condanna del
blocco nordamericano contro Cuba e sul richiamo argentino alla sovranità delle Isole Malvine.  

Si è riferito all'interesse del Paraguay di includere nell'agenda dell'appuntamento il comune problema della migrazione nella regione, che ha già sollecitato nel passato incontro, a livello di cancellerie, effettuato in Montego Bay.  

Dopo aver affermato che l'agenda del Vertice è aperta e che i presidenti potranno incorporare temi che possono essere di interesse, non ha scartato la possibilità che si affronti il tema delle
basi nordamericane dispiegate in territorio colombiano.  

Il vicecancelliere messicano ha informato che, a proposito della riunione del
Gruppo di Rio, i paesi centroamericani hanno sollecitato spazio per realizzare un incontro di cancellieri, come un Vertice dei suoi mandatari, sotto la coordinazione di Panama.  

Si è anche riferito all'appuntamento bilaterale che sosterrà il Messico coi paesi componenti la
Comunità dei Caraibi (CARICOM) a cui ha affermato assisterà il presidente di Haiti, René Preval.  

Ha puntualizzato che il presidente del Messico, Felipe Calderón, come anfitrione della riunione porrà enfasi sulla necessità di conciliare la voce uniforme di una regione con quasi 600 milioni di abitanti, in vista del prossimo
Vertice su Cambiamento Climatico i cui é prevista la convocazione, nella stessa Cancun, in novembre di questo anno.  

 

Gruppo di Rio

Haiti e Honduras all’ordine del giorno

nella riunione del Gruppo di Rio

 

5 febbraio 2010 - www.granma.cu (pl)

 

Il giornale El Financiero ha informato che il devastante terremoto di Haiti ed il processo politico in Honduras successivo al colpo di Stato saranno all’ordine del giorno nella Riunione del Gruppo di Río di questo martedì a Cancún.

 

In un commento circa la prossima riunione del gruppo di concertazione, la cui segreteria temporale spetta attualmente al Messico, il giornale capitalino ha evidenziato che la riunione si terrà nel bel mezzo di una transizione politica regionale.

 

In tale processo, continua il periodico, stanno sorgendo nuovi leader in una tappa di integrazione che continua ad essere embrionale.

 

El Financiero, citando l’accademico dell’Università Nazionale Autonoma del Messico, Hécton Larín, ha indicato che nella regione si mantengono progetti come il MERCOSUR, l’ALBA, l’ALADI ed il Patto Andino che, sebbene differenti dall’Unione Europea, si propongono di superare il sottosviluppo della zona.

 

A partire da fonti diplomatiche, il periodico assicura che nell’agenda di Cancún si affronteranno anche le proposte per favorire la ricostruzione di Haiti dopo il terremoto che ha devastato la capitale dello Stato dei Caraibi orientali.

 

Ha anche assicurato che la Riunione del Gruppo di Rio avrà luogo dopo un evento senza precedenti, cioè il Colpo di Stato in Honduras nel quale si è prodotto il rovesciamento del presidente costituzionale Manuel Zelaya.

 

Sul tema honduregno si rifà anche a dichiarazioni dell’accademica Guadalupe González, del Centro di Ricerche della Docenza Economica nel senso che le nazioni latinoamericane hanno pochi incentivi che le portino a lavorare a favore della legalità a Tegucigalpa.

 

Durante l’appuntamento che si terrà nello stato di Quintana Roo dal 21 al 24 febbraio, il presidente del Messico Felipe Calderón, consegnerà alla presidente uscente del Cile, Michelle Bachelet, la segreteria temporale del gruppo.

 

Oltre agli incontri ai quali il governo messicano sta lavorando, c’è anche un’intervista a Cancún con il presidente eletto del Cile, il conservatore Sebastián Piñera.

 

Tale riunione sarà la prima dall’entrata di Cuba nel gruppo avvenuta nel 2008 nell’ambito di un incontro di ministri degli esteri a Zacatecas.

 

I paesi membri dell’organizzazione, a parte Cuba, sono 23, con Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Venezuela, Messico, Ecuador, El Salvador, Haiti, Guatemala, Guyana, Honduras, Nicaragua, Paraguay, Panama, Perú, Uruguay, Repubblica Dominicana, Belice ed il CARICOM.