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Le agenzie
internazionali hanno investito annualmente
tra i 40 e 50 milioni di $ nell'opposizione venezuelana |
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17.06.10 - www.cubadebate.cu
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Una relazione redatta dall'istituto FRIDE della Spagna, con finanziamenti e sostegno del National Endowment for Democracy (NED) e il Movimento Mondiale per la Democrazia (ente creato dalla NED), rivela che le diverse agenzie internazionali hanno investito, ogni anno, tra i 40 e 50 milioni di $ nei settori dell'opposizione in Venezuela.
Secondo il rapporto, che è stato pubblicato nel maggio 2010, i fondi miliardari sono diretti esclusivamente a fini politici, e comprendono grandi contributi per i partiti politici venezuelani come Primero Justicia, Un Nuevo Tiempo e COPEI.
Nel rapporto, il governo del Presidente Hugo Chávez è classificato come "autoritario" e "dittatoriale", oltre che "violatore dei diritti umani". I fondi internazionali, come sottolineato nella relazione, sono destinati a gruppi venezuelani con l'obiettivo di lottare contro il governo di Hugo Chavez "per restaurare lo stato democratico".
Gli autori del rapporto ammettono che "l'assistenza internazionale" per fini politici in Venezuela ha avuto inizio soltanto nel 2001-2002, per poi aumentare dopo il fallito colpo di stato dell'aprile 2002. Da allora, lo scopo principale di queste organizzazioni é stato un "cambio di regime" in Venezuela per ottenere il rovesciamento permanente del presidente Chavez e la fine della Rivoluzione Bolivariana.
In Venezuela, quest'anno, più di 6 milioni di $ sono destinati, a gruppi politici attraverso agenzie statunitensi come l'USAID, la NED, il Centro Carter, l'International Republican Institute (IRI), il National Democratic Institute (NDI), Freedom House, la Pan American Development Foundation (PADF) e l'Open Society Institute (OSI). L'OSI appartiene al miliardario ungherese George Soros, noto per il grande finanziamento e supporto alle cosiddette "rivoluzioni colorate" in paesi come la Serbia, l'Ucraina e Georgia, e altri dell'Europa dell'Est.
Ma non solo gli Stati Uniti finanziano l'opposizione in Venezuela. Il rapporto rivela che, a causa dei "pericoli" che affrontano i gruppi venezuelani che ricevono contributi da Washington a fini politici, hanno creato una rete di "triangolazione" per canalizzare fondi attraverso fondazioni europee e canadesi. La Commissione Europea (CE) è una delle principali entità che sta filtrando questi fondi, con investimenti di 6-7 milioni di € all'anno a gruppi dell'opposizione in Venezuela. Quest'anno, secondo la relazione, la Commissione Europea ha dato fino a 3000000 di € per finanziare ONG e progetti dedicati a provare le presunte minacce contro i diritti umani e libertà di espressione in Venezuela.
L'aiuto degli Stati Uniti si canalizza nel modo seguente:
La relazione della NED rivela che varie fondazioni tedesche stanno lavorando con i partiti politici e ONG dell'opposizione in Venezuela. Le principali fondazioni della Germania sono la Konrad Adenauer (KAS) e la Fondazione Friedrich Ebert (FES-ILDIS). Queste due fondazioni tedesche hanno investito circa 500000 € all'anno per progetti con COPEI, Primero Justicia e l'Università Cattolica Andrés Bello (UCAB), insieme con altre ONG e gruppi politici in Venezuela.
I governi del Canada e Spagna sono gli altri donatori principali delle attività dell'opposizione venezuelana, sebbene molti dei loro fondi sono anche provenienti da Washington.
Infine, la relazione dimostra che la maggioranza delle organizzazioni venezuelane che stanno ricevendo questi finanziamenti internazionali sono in realtà delle entità "virtuale". Non hanno uffici, né attrezzature, né un percorso di lavoro. Sono canali per filtrare risorse all'opposizione venezuelana e mantenere vivo il conflitto politico nel paese.
Il rapporto dice anche che la maggior parte delle agenzie internazionali, con l'eccezione della Commissione Europea, stanno portando i fondi in valuta estera e li cambiano nel mercato parallelo, in chiara violazione della Legge venezuelana. In alcuni casi, come sottolinea la relazione della NED, aprono conti all'estero per depositare le risorse o le consegnano in euro o dollari contanti. L'Ambasciata degli Stati Uniti in Venezuela potrebbe utilizzare la valigia diplomatica per portare grandi quantità di dollari e di euro nel paese che poi consegna agli attori venezuelani illegalmente, senza alcuna formale contabilità dello Stato venezuelano.
La maggior parte delle agenzie degli Stati Unitiche stanno oggi finanziando l'opposizione venezuelana operano attraverso la Ambasciata USA a Caracas. Dove una volta avevano uffici in Venezuela ora operano dall'estero per evitare il controllo del governo venezuelano.
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