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Cuba: salute per tutti

 2 maggio 2010 - Max Lesnick www.cubadebate

Ciò che i cubani sull'isola hanno garantito, da quasi mezzo secolo - un sistema sanitario gratuito fornito dallo Stato a ciascuno dei suoi cittadini, anche se  Cuba é un paese del Terzo Mondo  - è ciò che gli Stati Uniti, la nazione più ricca e potente del pianeta non è stato in grado di fornire al suo popolo per quanto il presidente Obama stia ora facendo i più grandi sforzi per raggiungere questo encomiabile obiettivo, il più umano di tutti i Diritti Umani, che è il diritto alla vita.

 

90 e più miglia separano  Cuba dagli Stati Uniti. Ma se qualche differenza si nota tra i due paesi, forse la più nota per qualsiasi osservatore diligente, é per quanto riguarda l’attenzione della salute pubblica dei loro cittadini. Negli Stati Uniti ci sono gli ultimi progressi tecnologici della scienza, come è anche vero che i laboratori di ricerca nord americani producono i più avanzati medicamenti e i suoi ospedali sono i migliori e più attrezzati del mondo. Nessuno mette in dubbio questi successi e i vantaggi degli Stati Uniti nel campo della salute. 

 

Ma quanti milioni di nord americani perché sono poveri o economicamente svantaggiati, non hanno accesso ad un servizio sanitario universale e gratuito come ce l’hanno i cubani dell'isola dalla nascita alla morte?

 

Il sistema sanitario offerto dallo Stato cubano ai suoi cittadini, sebbene abbia sofferto per decenni a causa del blocco statunitense all'isola,  nonostante queste difficoltà insormontabili imposte a Cuba da tutte le amministrazioni che sono passate per la Casa Bianca dal 1960, permette che il popolo cubano occupi il primo posto in America Latina in quanto all'aspettativa di vita dei suoi abitanti, una cifra molto più alta di alcuni paesi sviluppati del mondo, a cui si aggiunge una bassissima mortalità infantile grazie all’alto grado di prevenzione delle malattie ed epidemie, a cui si unisce un gran numero di medici, forse il più alto valor medio di tutti i paesi, in proporzione alla popolazione dell'isola, poco meno di dodici milioni di abitanti. Per non parlare delle migliaia di medici professionisti che prestano servizio umanitario gratuito e volontario nei paesi poveri e sottosviluppati, anche nei più oscuri ed insicuri angoli del mondo. Chi se non Cuba fu per prima in Haiti durante il devastante disastro del recente terremoto che costò tante vite al povero paese Caraibi? Chiedi lo ad un haitiano che egli ti saprà rispondere!

 

È il sistema sanitario di Cuba una  realtà innegabile e palpabile, come dimostrato dal regista statunitense Michael Moore nel suo documentario comparativo sulla salute pubblica a Cuba e Stati Uniti? O è un mito fabbricato dalla propaganda di Castro come dicono i nemici più ostinati e critici di Cuba e della sua Rivoluzione?

 

La domanda non dovremo farla a Fidel Castro  propulsore del Sistema Sanitario universale e gratuito implementato, a Cuba, da vari  decenni né a suo fratello Raul Castro che  lo ha sostituito nella direzione del paese.

 

Che cosa potranno dire del Sistema Sanitario cubano coloro che, dalla stessa isola, si proclamano apertamente  avversari del Governo Rivoluzionario e non per questo tralasciano di ricevere le più attente cure mediche negli ospedali dell'isola, come le riceve qualunque cittadino del paese, sia un leale rivoluzionario od un testardo nemico della Rivoluzione?

 

Perfino uno di questi oppositori, che dice di voler morire in un mediatico sciopero della fame, pubblicizzato dai media di tutto il mondo, si trova in un ospedale cubano - ad un costo che già ha superato i 100mila dollari - diligentemente curato  da medici cubani che si preoccupano dei suoi "Diritti Umani"  come non sarebbe avvenuto in un altro paese che non fosse Cuba.

 

Che lo chiedano alla "Blogger" Sanchez o o al suo coniuge "Macho Rico" o ai dissidenti Elizardo Sanchez  o Vladimiro Roca, o alle Dame in Bianco". Chi garantisce la loro salute, se non lo stesso Stato cubano di cui la  sua "Dissidenza”, pagata e manipolata da Washington, pretende la resa? Rispondano loro e non io!

 

Il primo dei Diritti Umani è il diritto alla vita. Negli USA necessita fondare un Sistema Sanitario gratuito ed universale che garantisca questo fondamentale  “diritto umano” di cui, oggi, scarseggiano i nord americani. Cuba lo ha. Distruggerlo? Perché e per chi?