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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI |
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CNN: non essere bugiarda! |
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6 febbraio 2010 - Rosa C. Báez www.granma.cu (frammento da La Polilla Cubana)
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I medici cubani giunsero ad Haiti e lavorano in dieci province di questo paese dagli uragani del 98.
Molti anni fa, in quell’epoca felice della mia infanzia senza video o giochi elettronici, una radio cubana trasmetteva un programma per bambini, diretto e presentato da chi sarebbe divenuto poi un mio indimenticabile amico: Manuel Rodríguez Lara, lo "Zio Lara" che era la delizia dei bambini della mia generazione, con il suo altrettanto indimenticabile "compagno", l’anatroccolo Pascualito.
Lo Zio Lara ripeteva sempre ai suoi giovani ascoltatori, sottolineando qualcosa che i bambini non dovevano mai fare: "Bugie con lo Zio Lara, no!", e quell’ammonizione c’insegnava più di molte sgridate paterne.
Quella frase che mi ha accompagnato per tutta la vita, mi è venuta in mente quando la notte del 3 febbraio la televisione di Cuba ha trasmesso nel telegiornale un video dove si provava – ancora una volta – un’elaborazione mediatica della CNN, una attuazione che hanno seguito molte grandi catene internazionali dell’informazione.
Il presidente Correa nel 2003 disse che la CNN "è una fattoria di manipolazioni", e in quello stesso anno il direttore della Biblioteca Nazionale di Cuba, Eliades Acosta Matos, denunciò un "reportage pendente della CNN", di fronte al tema dei molto mal chiamati "bibliotecari indipendenti".
E anche se a volte non esiste altra scappatoia che ammettere la verità, come la presenza dei medici cubani in Haiti molto prima del terremoto, ci sono cose veramente esagerate.
TeleSur ha mostrato come nelle prime ore del terribile terremoto di Haiti, la CNN combinava foto di questa tragedia con immagini d’archivio di un terremoto avvenuto in Giappone, per dimostrare che aveva la primizia dell’informazione.
Per chiudere bene, inoltre, la CNN aveva intervistato un medico cubano che orgogliosamente indossava una maglietta con il viso del Che, mentre il generatore di caratteri poneva la scritta "medico spagnolo".
Inoltre senza menzionare l’ospedale dove era stato realizzato il reportage, che è gestito dai professionisti dell’Isola.
Le menzogne della CNN sono facili da scoprire, più facili di quelle dell’anatroccolo Pascualito.
La CNN sta facendo onore al suo nuovo slogan pubblicitario: "Go beyond borders", andare a di là del frontiere...
"CNN,
non raccontate più bugie!" |
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