Tra i relatori c'erano Angel de Fana, presidente di un gruppo estremista chiamato Plantados, e Guillermo Novo Sampoll, detenuto a Panama per aver organizzato un attentato contro Fidel Castro e responsabile dell'assassinio dell'ex ministro degli esteri cileno Orlando Letelier, nel 1976, tra altri amici con simile pedigree.
Bosch ha parlato solo brevemente, ma strappato applausi entusiastici.
Le memorie sono scritte, curiosamente, in terza persona, con il titolo "Gli anni che ho vissuto" e nell'introduzione del libro Bosch si lamenta che il governo cubano lo chiami il "terrorista numero uno dei cieli", alludendo al suo coinvolgimento nell'abbattimento di un aereo cubano.
Luis Posada Carriles, un complice nel sabotaggio dell'aereo di linea civile cubano abbattuto alle Barbados il 6 ottobre era tra gli amici che hanno assistito alla presentazione; i due si sono abbracciati.
Sia Posada e Bosch sono liberi a Miami e godono della protezione del governo statunitense e dell’omaggio di alcuni settori reazionari della comunità di Miami, che li trattano come eroi.