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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI |
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Il processo questa volta è stato fissato per l’11 gennaio 2011 |
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16 giugno 2010 - J.G.Allard www.granma.cubaweb.cu
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Una brutta delusione per chi continua ad avere fede nel sistema giudiziario nordamericano: il processo all’assassino torturatore e terrorista internazionale Luis Posada Carriles, le cui attività criminali vengono continuamente ignorate dagli Stati Uniti, é stato di nuovo rinviato al giorno 11 gennaio 2011, e questa nuova data non garantisce per niente che il suddetto processo avrà effettivamente luogo.
La giudice Kathleen Cardone del tribunale di El Paso in Texas, che sempre collabora ad insabbiare questo caso, ha affermato che non tollererà nessun cambiamento e che non rinvierà più la data del giudizio: Posada dovrebbe essere processato per frode migratoria e falsa testimonianza.
La data è stata annunciata durante una seduta giudiziaria in cui il vecchio assassino non era presente. Per quale motivo? Forse per problemi di salute?
Comunque pare che non abbia avuto difficoltà ad andare con la cantante Gloria Estefan.
Infatti è stato visto recentemente passeggiare, conversare bere e mangiare in un ristorante di lusso della stessa città, insieme a lei.
Nelle ultime differenti udienze giudiziarie, tenute a Panama e negli Stati Uniti, Posada ha preteso di far credere che è sofferente di cancro, angina pectoris, che è cardiopatico, che è iperteso, che ha problema di sordità, e che soffre di altre patologie.
Il processo dell’agosto 2009 è stato rinviato in varie occasioni, grazie ai solleciti del procuratore legale e della difesa per salvare il criminale ottantenne dall’estradizione in Venezuela; egli fu processato nel 2007 per traffici migratori, ma la stessa giudice Cardone respinse le accuse per motivi incomprensibili.
È stato detenuto nel maggio 2005 per ingresso illegale negli Stati Uniti, avvenuto per mezzo di un peschereccio, insieme ad altri noti terroristi.
Nonostante il governo nordamericano abbia firmato convenzioni internazionali, continua a negare e a non riconoscere in Posada Carriles un terrorista delinquente che ha confezionato bombe per attentati, che ha torturato, che ha ucciso e che ha lavorato con la droga per conto della CIA, mentre per tutto questo dovrebbe giudicarlo o estradarlo in Venezuela che lo vuole per processarlo, per l’evasione da un carcere del paese nel 1985, con l’aiuto della stessa CIA.
Il 27 marzo 2006, il direttore per il territorio di Miami, del Servizio d’Immigrazione e Controllo della Dogana degli Stati Uniti (ICE), Robert E. Jolicoeur, notificava a Posada, allora detenuto, un documento in cui gli si negava la libertà per la sua lunga storia di vita criminale e violenta, che in varie occasioni avevano causato la morte di civili innocenti.
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