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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI

 

Gli avvocati di Posada Carriles cercano di eliminare

le prove della sua attività terroristica

 

 

19 novembre 2010 - www.granma.cu (cd)

 

 

La difesa del terrorista Luis Posada Carriles ha chiesto alla giudice responsabile del caso di rigettare la presentazione in giudizio delle prove sulla partecipazione del cubano negli attentati dinamitardi del 1997 a Cuba, che sono costati la vita del turista italiano Fabio Di Celmo.

In una mozione presentata davanti alla giudice Kathleen Cardone, a cui ha avuto accesso EFE, gli avvocati sostengono che il governo ha violato l'ordine del tribunale che stabiliva che si mostrassero prima del 1 dicembre 2009 le prove ottenuta da Cuba sulla partecipazione di Posada Carriles a quegli attentati.

Ora gli avvocati cercano di appigliarsi ad un cavillo giuridico per eliminare elementi chiave della natura terrorista del cliente.

Secondo gli avvocati di Posada Carriles, la procura ha rifiutato fornire queste prove per cui non hanno avuto tempo sufficiente per esaminare i documenti per il giudizio fissato il prossimo
10 gennaio nel tribunale federale di El Paso (Texas).

Posada Carriles è accusato di aver mentito alle autorità d'immigrazione degli Stati Uniti. Nel
2007 ha già affrontato un giudizio per queste accuse nel tribunale di El Paso, ma la giudice Cardone rigettò le accuse sostenendo che la procura aveva agito in mala fede con il terrorista. Da allora Posada vive libero per le strade di Miami, partecipando attivamente a manifestazioni pubbliche e incitando alla violenza.

La strategia della procura è stata dilatare all'infinito la trama giuridica per reati minori, per impedire che Posada Carriles, che ha minacciato di raccontare dettagli della sua esperienza nella
CIA per 25 anni, sia giudicato severamente per i suoi crimini e realizzi le sue minacce .