Il traduttore si scusa per gli errori |
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Nel 49°anniversario della
vittoria della Baia dei Porci
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17.04.10 - di Andres Gomez, direttore del Areítodigital (cubadebate.cu)
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Miami - Perché i nemici di Cuba odiano tanto la Rivoluzione del popolo cubano? Perché il governo degli Stati Uniti ha iniziato a programmare la distruzione di questa Rivoluzione dal 1959, 51 anni fa, più di mezzo secolo. Perché i governi degli Stati Uniti hanno mantenuto una politica di aggressione permanente contro il popolo cubano dal 1959? Perché i governi degli Stati Uniti idearonoo ed hanno mantenuto per più di mezzo secolo la politica genocida di blocco contro Cuba? Politica, che benché non ha raggiunto il suo obiettivo di far arrendere la sua indipendenza, sovranità e libertà al popolo cubano gli é costato molte sofferenze, dolori e la possibilità di un maggiore sviluppo economico? Politica genocida che la Segretaria di Stato dell’attuale governo degli Stati Uniti, Hillary Clinton, recentemente, in modo cinico e assurdo, ha dichiarato che se si mantiene questa politica conviene al governo rivoluzionario cubano. Di che parla questa signora? Perché i governi degli Stati Uniti hanno elaborato e mantenuto una politica di terrorismo di Stato contro il popolo cubano a partire dallo stesso 1959, 51 anni fa, più di mezzo secolo, causando a figli e figlie di questo eroico popolo migliaia di vittime tra morti e disabili nel lungo corso di tutti questi anni? Perché i suoi nemici si impegnano a sviluppare false campagne mediatiche e politiche contro la Rivoluzione cubana come la più recente di cui siamo stati testimoni? Nulla di tutto questo che ho chiesto é nuovo, al contrario è stato chiesto e risposto, attraverso mezzo secolo, innumerevoli volte. Quello che succede è che a volte molti - ma non ai buoni - si dimenticano il principio di tutto ciò. Si dimenticano, per esempio, che presto commemoreremo il 49° anniversario del trionfo rivoluzionario cubano a Playa Giron. Evento fondamentale nella storia di Cuba, dell'America Latina e del Terzo Mondo. Si dimentica che la risoluzione e l'eroismo dei cubani impedì l'invasione statunitense di Cuba in quell’aprile 1961 così come, un anno e mezzo dopo, nell'ottobre del 1962, nonostante tutti i loro ultimatum di portare il mondo alla sua distruzione se le loro condizioni non fossero state soddisfatte, i loro preparativi di guerra, i loro missili intercontinentali e le loro bombe nucleari. La risposta al perché l'imperialismo odia tanto Cuba rivoluzionaria e non la lascia vivere in pace è molto semplice. Come è stato risposto molte volte per più di mezzo secolo: il popolo rivoluzionario di Cuba, questo piccolo grande popolo, nelle stesse narici dell’Impero, ha fatto, consolidato e ha continuato a migliorare di giorno in giorno - tutti i giorni della sua esistenza - nonostante i suoi propri limiti, nonostante la politica di aggressione permanente da parte dello Stato militarmente più potente della storia, il più genuino, radicale e vertiginoso processo umano di miglioramento nella storia. E questo sta servendo come esempio all'umanità. E 'così semplice.
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