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Commemorazione a New York dell’ incontro tra Fidel Castro e Malcom X
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20.09.10 - www.cubadebate.cu
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Il Ministro degli Esteri Bruno Rodríguez ha partecipato ad un atto per il 50º anniversario dell’incontro tra il leader della Rivoluzione cubana Fidel Castro Ruz, ed il difensore statunitense dei diritti civili Malcom X.
Il Ministro è arrivato a New York per partecipare a varie riunioni convocate dalle Nazioni Unite e ai dibattiti organizzati per il 65º periodo di sessioni dell’Assemblea Generale.
La commemorazione dell’intervista tra Fidel Castro e Malcom X si è celebrata in serata in un locale situato a pochi metri dall’edificio che nel 1960 occupava l’Hotel Teresa, dove si produsse l’incontro tra le due personalità, il 19 settembre di quell’anno.
La celebrazione era diretta da un gruppo integrato da Rosermari Mealy, autrice del libro Fidel e Malcom X: Memorie di una riunione, e da William Sales, professore di Studi Africani nell’Università di Seton Hall.
Hanno anche parlato Jane Franklin, autrice di Cuba e Stati Uniti: Una storia cronologica, il veterano militante sindacale Adhaki Binta, e Evelyn Erickson e Narciso Ortiz, due statunitensi laureatisi nella Scuola Latinoamericana di Medicina, a Cuba.
Durante l’atto, il Ministro cubano ha sostenuto che le ripercussioni di quell’evento marcarono profondamente varie generazioni, e ha ringraziato per l’iniziativa di commemorazione.
Nel settembre del 1960, Fidel Castro andò a New York per parlare di fronte alla XV Assemblea Generale dell’ONU, e dovette sopportare l’ostilità dell’amministrazione dell’allora Presidente Dwight Eisenhower (1953 – 1961).
A causa della mancanza di garanzie per la sua sicurezza, la delegazione dell’isola si trasferì nel quartiere nero di Harlem, dove si istallò nell’Hotel Teresa, scenario della riunione con Malcom X.
Rodríguez ha segnalato che i testimoni dell’epoca riferiscono dell’emozione, entusiasmo e reazione spontanea di benvenuto dei simpatizzanti della Rivoluzione cubana a New York.
Tra di essi ha menzionato persone progressiste, cubani residenti negli USA; dominicani antitrujillisti, portorrichegni e “i nuovi amici di Cuba (senza il dittatore cubano Fulgencio) Batista”.
Ha elogiato la sincera amicizia e ospitalità che la comunità afro-americana guidata da Malcom X accolse la delegazione di Cuba nell’hotel Teresa.
Il caldo e popolare benvenuto offerto dal popolo di Harlem e dalle autorità dell’hotel segnò per sempre lo sviluppo dei vincoli dei rivoluzionari cubani ed i progressisti afro-americani, ha affermato.
Il Ministro cubano ha ricordato passaggi dell’intervento realizzato allora da Fidel Castro di fronte all’Assemblea Generale dell’ONU, in particolare quello che recita: “quando sparirà la filosofia del saccheggio, sparirà la filosofia della guerra”.
Ha sottolineato che le parole del capo della Rivoluzione Cubana conservano piena attualità e ha denunciato che le compagnie e l’ostilità contro Cuba continuano ed il blocco si mantiene intatto e si applica con tutto il suo rigore.
“Continua la doppia morale nel trattamento del terrorismo, il cui esempio oggi lo costituiscono i Cinque lottatori cubani anti-terroristi che permangono ingiustamente incarcerati negli Stati Uniti, mentre continuano in libertà Posada Carriles e altri esperti di atti terroristi contro Cuba”, ha manifestato.
Ha detto che la voce ferma del leader storico di Cuba guida l’appello internazionale alla pace e l’avviso sui pericoli che potrebbero portare il mondo ad un’aggressione militare contro l’Iran che provochi una nuova guerra nucleare.
Tanto Rodríguez, quanto il resto degli oratori, hanno reso omaggio al recentemente defunto reverendo Lucius Walker, come a un amico caro della Rivoluzione e del popolo cubano, e simbolo dell’amicizia, la solidarietà e la lotta contro il blocco, e a favore della libertà dei Cinque.
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