Il traduttore si scusa per gli errori |
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Mercenari per la contro insurrezione |
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8 agosto 2011 - José Luis Méndez Méndez www.cubadebate.cu
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Nell’aprile del 1963, il programma per l’addestramento di emigrati cubani nelle cosiddette Unità Cubane nell'esercito USA si rivolse alla specializzazione, quando l'amministrazione di John F. Kennedy sospese i suoi piani per invadere, di nuovo, Cuba come aveva provato e fallito due anni prima a Playa Giron.
Con l'arrivo negli Stati Uniti, a fine dicembre 1962, di circa un migliaio di mercenari rilasciati dalle autorità cubane a seguito del legittimo indennizzo per l’aggressione dell’aprile 1961, le agenzie statunitensi ordirono nuovi piani aggressivi per utilizzare questo vivaio di sconfitti, demoralizzati ma addestrati servitori, la maggioranza dei quali contrariati per non aver ricevuto, al momento opportuno, il sostegno militare promesso e desiderato per aggredire la loro Patria di origine. Sarebbe stato come un premio di consolazione per gli infuriati e risentiti.
Così il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti annunciò il 16 febbraio 1963, due mesi prima di disattivare le Unità Cubane a Fort Jakcson, che i mercenari dell’invasione della Baia dei Porci potevano entrare nelle Forze Armate USA. Il 25 di quel mese ebbe inizio il processo di captazione, reclutamento, selezione e collocamento delle nuove reclute per l’addestramento che iniziò a Fort Benning, in Georgia l'11 marzo dello stesso anno.
Il nuovo programma, più specializzato, aveva come obiettivo ubicare i cubani nel programma di contro-insurrezione che il governo USA poneva in opera per affrontare la supposta minaccia della rivoluzione cubana verso i governi dell’America Latina.
L'amministrazione democratica agiva con un doppio standard, molto comune nelle loro gestioni politiche, mentre un Memorandum del 3 aprile del Gruppo Speciale, redatto da McGeorge Bundy, indicava sui piani di sabotaggio contro Cuba: "Tale attività non valeva lo sforzo che si mette in essi..." due settimane prima il 19 febbraio lo stesso autore aveva proposto: "... ai sensi del Trattato di Rio, creare un'atmosfera in cui il regime di Castro possa essere sostituito da un libero governo cubano" . Il documento si estendeva in sei obiettivi, tra i quali stava: "Ridurre la sovversione cubana nell'emisfero"; per ottenere la stessa cosa i mercenari cubani si stavano preparando a Fort Benning.
Martedì 30 aprile 1963, il Gruppo di Lavoro su Cuba elaborava una proposta, che inviava il 2 maggio al chiamato Gruppo Speciale dove annunciava quattro accordi. Il documento classificato come segreto é stato parzialmente declassificato il 28 settembre 1990. La parte rivelata dava il via libera al danneggiamento dell'economia cubana per mezzo del sabotaggio, danneggiamento dell'industria dello zucchero per minare la produzione.
Il 19 giugno il presidente Kennedy approvò intensificare il programma di sabotaggio diretto a quattro settori prioritari dell'economia cubana: sistema elettrico, raffinerie di petrolio e serbatoi di stoccaggio, il trasporto stradale e ferroviario, così come le principali fabbriche. Questo dimostra come in soli quattro mesi del 1963, le doppie misure degli Stati Uniti posero in pratica nuove azioni di contro-insurrezione e sabotaggi sull'isola.
Poco più di 200 mercenari della Brigata 2506, scelsero di entrare nell’addestramento e specializzazione di contro insurrezione a Fort Benning, erano per lo più immigrati senza status migratorio definito negli Stati Uniti, i meno erano naturalizzati e i più avevano la carta azzurra di parole, lo stato di libertà vigilata, che implicava dar loro posteriormente una classificazione. Erano cubani in servizio nell’esercito USA senza essere cittadini del paese che li addestrava per utilizzarli contro la loro Patria e in altri paesi.
Secondo i dati parziali, 143 reclute si arruolarono nella fanteria, 24 nella Forza Aerea, 16 nella Marina e 8 nei Marines. Al graduarsi, con il grado militare di tenente in secondo nell'esercito USA, furono inviati a diverse destinazioni.
Un numeroso gruppo fu scelto dalla CIA per i suoi piani aggressivi contro Cuba, altri per consigliare la repressione in America Latina in questo progetto di contro-insurrezione; nel 1965, formarono parte della legione di mercenarie che furono strutturati in unità aeree, marittime e terrestri e parteciparono con altri soldati di ventura di varie nazionalità nei conflitti armati africani; all’iniziare l'escalation dell’aggressione degli Stati Uniti in Vietnam, gruppi di questi salariati dell'impero furono mandati lì, inseriti nelle loro forze.
Tra questi legionari ci sono membri che parteciparono e ancora partecipano alle aggressioni contro Cuba e richiedono l'uso della violenza per rovesciare la Rivoluzione. Per solo segnalare i più noti, abbiamo Luis Posada Carriles, uno dei più veterani criminali tra questi mercenari, autore di numerosi crimini e che gode della totale difesa ed impunità e negli Stati Uniti.
Un altro è Felix Rodriguez Mendigutía, consigliere della repressione in diversi paesi dell'America Latina e autore materiale di veri reati come ordinare l'attacco al mercantile spagnolo Sierra Aranzazu, il 15 settembre 1964, dove fu assassinato il capitano, feriti vari ufficiali e membri dell’equipaggio e distrutto il carico di giochi e prodotti alimentari che portava a Cuba.
Nel 1967 ha anche favorito l’assassinio del prigioniero del conflitto interno in Bolivia: Ernesto Guevara de la Serna, catturato ferito in combattimento l'8 ottobre di quell’anno e finito il 9, in flagrante violazione delle regole più elementari della Diritto Internazionale Umanitario. Questo crimine è ancora impunito; e allo stesso prese un altro dei graduati di Fort Benning, Gustavo Villoldo Sampera, che, nel 1997 durante il processo di riesumazione dei resti del Guerrigliero Eroico, ha avuto la degradazione di tentare di lucrare quando ha inviato una lettera ad una delle figlie del Che, dove proponeva di condividere i profitti della gestione mediatica dell’evento, sulla base di false informazioni su dove sarebbe stato sepolto fino ad allora il prigioniero ucciso extra giudizialmente. Ha cercato di truffare il ricordo della sua vittima.
Anche se abbonderà in altre circostanze, non si può non ricordare l’ora defunto batistiano Jorge Mas Canosa, agente CIA, che, nel 1965, pagò migliaia di dollari Posada Carriles per far esplodere navi cubane e messicane in porti del Messico; che finanziò i tre tentativi di fuga dalle carceri venezuelani di questo criminale e le bombe che sono state collocate a Cuba, nel 1997, da mercenari centroamericani da lui reclutati. E' stato anche capo della terrorista, mafiosa e annessionista FNCA (Fondazione Nazionale Cubano Americana) ed ha pagato la difesa e la liberazione del terrorista Orlando Bosch, la mente, con Posada Carriles, del criminale attentato contro un aereo civile cubano nelle Barbados nell'ottobre del 1976.
La saga criminale di questi delinquenti addestrati a Fort Benning è lunga e nella storia delle loro aggressioni contro il paese in cui sono nati non c'è spazio per dimenticare.
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