Divulgano a Cuba i nomi dei beneficiati dall’indulto
28.12 - Lo Stato cubano ha divulgato sulla Gazzetta Ufficiale i nomi e le cause dei più di 2900 beneficati dall’indulto che ha annunciato alcuni giorni fa il presidente Raul Castro. La Gazzetta straordinaria numero 47 pubblica il Decreto con l’annesso delle persone sanzionate che il Governo ha deciso perdonare in maniera totale e definitiva. Riporta anche l’indicazione che il presidente della Corte Suprema Popolare ed i Ministri dell’Interno e di Giustizia sono rimasti incaricati del compimento di quanto disposto in un termine di 48 ore. Venerdì scorso, Raul Castro ha spiegato durante la chiusura dell’Ottavo Periodo Ordinario delle Sessioni dell’Assemblea Nazionale, nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana, che la misura risponde ad una pratica stabilita nel paese e su sollecito dei familiari e delle istituzioni religiose. Ha considerato anche il gesto una dimostrazione in più della generosità e della forza della Rivoluzione Cubana. D’accordo col mandatario, l’indulto sarà per donne, malati, anziani di 60 anni e giovani con elevate possibilità di reinserimento sociale. Ha precisato che salvo contate eccezioni, non furono compresi sanzionati per delitti di spionaggio, terrorismo, assassinio, omicidio, traffico di droga, pederastia con violenza, furto con forza in abitazione, violazione e corruzione di minori. Intervenendo nella plenaria dei deputati, Raul Castro ha informato che oltre al gesto sistematico e l’attenzione al sollecito dei familiari e delle entità religiose, per l’indulto hanno tenuto presente l’annunciata visita a Cuba del papa Benedetto XVI e la celebrazione del ritrovamento dell’immagine della Vergine della Caridad del Cobre, 400 anni fa. |
Il Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba, a compimento della politica stabilita e di fronte alle numerose richieste di familiari e di diverse istituzioni religiose, con un gesto umanitario e sovrano, ha accordato con un indulto di liberare circa duemilanovecento reclusi, ponendo attenzione alle caratteristiche dei fatti commessi, della buona condotta mantenuta in prigione, dell’età e delle malattie sofferte, oltre al tempo già trascorso della condanna.
Tra coloro che saranno liberati ci sono persone con più di 60 anni, malati, donne e anche giovani senza altri precedenti penali, che hanno lavorato ed elevato il loro livello culturale e le possibilità di reinserimento sociale.
Non s’includono in questo beneficio, salvo contate eccezioni, i condannati per delitti di Spionaggio, Terrorismo, Assassinio, Omicidio, Traffico di droga, Pederastia con violenza, Furto con forza in case abitate, Violazione e Corruzione di minori.
Nonostante questo saranno posti in libertà alcuni condannati per delitti contro la sicurezza dello Stato.
Tutti hanno scontato già una parte importante della condanna in prigione e mostrato buon comportamento.
Quest’azione diverrà effettiva nei prossimi giorni.