Evidenziata l’importanza dell’industria

petrolifera per l’economia cubana
 

 

 

12 aprile 2012 - M.F.Bolanos

 

 

L’emergente industria petrolifera è già un importante fattore dell’economia cubana, ha affermato lo specialista Manuel Marrero, del Ministero delle Miniere e dell’Energia di Cuba.

 

Nell’intervento alla XXXIII Convenzione dell’Unione Panamericana delle Associazioni di Ingegneri (Upadi) con sede nel Palazzo delle Convenzioni della capitale cubana, Marrero ha sottolineato la possibilità di incrementare sostanzialmente la produzione di petrolio e gas nella Zona Economica Esclusiva (ZEE) dell’Isola.

 

Ha pronosticato che per il 2012 ed il 2013 saranno perforati almeno cinque pozzi d’esplorazione in acque profonde en ultra profonde, ed ha realizzato una stima delle risorse recuperabili valutate tra i 10 mila e 20 mila milioni di barili di greggio.

 

Ha inoltre evidenziato come l’ubicazione dell’isola all’interno del golfo la colloca vicino a zone petrolifere 'mature' (tecnologia, distribuzione e mercati), e pertanto considera possibile la scoperta di grandi giacimenti di petrolio e gas.

 

L’esperto ha rimarcato che alle attività di perforazione in acque profonde si applicano severi regolamenti per garantire la sicurezza e la protezione dell’ambiente.

 

Inoltre, sono stati stabiliti standard regolamentari con l’obiettivo di evitare spargimenti del greggio ad ha aggiunto che la piattaforma semi sommergibile contrattata per la perforazione di pozzi esplorativi nella zona ZEE di Cuba, è una delle più sicure e moderne del mondo.

 

Recentemente, sono cominciati dei negoziati tra gli stati caraibici del Golfo del Messico ed altri stati adiacenti, al fine di stabilire delle linee guida di cooperazione regionale e bilaterale in caso di grandi spargimenti di greggio, ha aggiunto.

 

L’appuntamento della Upadi, associato alla IX Fiera delle Costruzioni, che si tiene all’interno del complesso fieristico di PABEXPO, si estenderà da martedì 10 a venerdì 13 aprile e conterà con la partecipazione di oltre mille professionisti provenienti da 27 paesi.

 

Piattaforma petrolifera é arrivata sulla

costa nord occidentale di Cuba

 

 

20 gennaio 2012 - da www.cubadebate.cu traduzione di Ida Garberi

 

 

La piattaforma Scarabeo 9La piattaforma italiana di perforazione petrolifera in alto mare Scarabeo 9 é arrivata alla costa nord ovest di Cuba per iniziare esplorazioni nelle acque della zona economica della nazione caraibica.

 

Il passaggio della piattaforma nelle acque vicine alla capitale è stato visibile dal Malecon de L’Avana, ha riportato la pubblicazione digitale Cubadebate, che ha pubblicato varie fotografie scattate durante il transito.

 

Le esplorazioni saranno realizzate nella Zona Economica Speciale di Cuba nel Golfo del Messico che copre un’area di 112 mila chilometri quadrati, divisi dalla prospezione in 59 blocchi, d’accordo con notizie già pubblicate.

 

Autorità statunitensi hanno annunciato recentemente che la piattaforma petrolifera gestita dalla compagnia spagnola Repsol YPF per esplorare acque profonde sotto la giurisdizione di Cuba compie le condizioni internazionali di sicurezza.

 

Fino al momento varie compagnie straniere hanno manifestato il loro interesse nell’operare in questa regione, tra queste PDVSA, PetroVietnam, Repsol-YPF, Statoil ed ONGC.

 

 

Informazione di CUPET

 

 

 Ieri è arrivata via mare, a nord della regione occidentale dell’Isola, la piattaforma semi-sommergibile Scarabeo 9, con l’obiettivo di iniziare nuovamente nei prossimi giorni, la campagna di perforazione di pozzi d’esplorazione petrolifera nelle acque profonde della Zona Economica Esclusiva di Cuba nel Golfo del Messico, in virtù, di un accordo stabilito con la compagnia Repsol.

 

Questa piattaforma dell’ultima generazione, fabbricata in Cina e a Singapore, dispone degli strumenti necessari per garantire che le operazioni si realizzino con efficienza e sicurezza, fatto che è stato verificato da personale di grande capacità, designato da CUPET e dalle istituzioni cubane, responsabili della sicurezza marittima e della protezione dell’ambiente.

 

La campagna di perforazione che inizia ora nuovamente , ha l’obiettivo di continuare le investigazioni per determinare il potenziale di petrolio e gas della Zona Economica Esclusiva di Cuba, i cui risultati aiuteranno a definirlo.

 

 

4 milioni di tonnellate di petrolio
 

3 gennaio 2012 - www.granma.cu

 

Cuba ha chiuso il 2011 con una produzione dell'industria petrolifera di circa quattro milioni di tonnellate, risultato raggiunto con le estrazioni degli ultimi cinque anni, ha informato Tomás Benítez, Ministro dell'Industria Basica.

 

In un intervento presso la Commissione di Energia e Ambiente dell'Assemblea Nazionale del Poder Popular, il Ministro ha segnalato che questa produzione rappresenta circa la metà del consumo dell’Isola.

 

Il resto del fabbisogno si copre con le importazioni di combustibili dal Venezuela, con contratti privilegiati per i paesi dell’ALBA e del CELAC.

 

L'intervento del Ministro dell'Industria di Base ha completato la relazione presentata dalla Commissione d’Energia e Ambiente sul controllo delle attività dell'industria petrolifera di Cuba, nell'anno che si è appena concluso.