Di cosa parlare su Guantanamo: il centro di

torture USA o la sua bassa mortalità infantile?

Basato su un testo di Iroel Sánchez, pubblicato nel suo blog “La pupila insomne” (1)

 

12 gennaio 2012 - José Manzaneda, coordinatore di www.cubainformacion.tv

Guantanamo, provincia di Cuba, è conosciuta in tutto il mondo per una circostanza che ha poco a che fare con le qualità, le virtù o i difetti dei suoi abitanti o rappresentanti politici: ha la disgrazia di ospitare il centro di detenzione e tortura del governo degli Stati Uniti in una base navale occupata con la forza dal 1903 (2).

Nel 2011, tuttavia, nel comune  di Guantanamo più vicino a questa base navale, in Caimanera, si è prodotto qualcosa di eccezionale per un paese dell'America Latina e del Terzo Mondo, prodotto - in questo caso sì - della capacità organizzativa, talento professionale e sforzo economico dei suoi abitanti e dei loro rappresentanti politici:  Caimanera ha raggiunto un  indice zero sia in mortalità infantile come in mortalità materna, cioè non sono morti bambini/e nel loro  primo anno di vita, né madri durante o dopo la gravidanza (3). Nessuno dei grandi media internazionali ha ritenuto opportuno pubblicare questo fatto che si distingue, senza dubbio, nel contesto sociosanitario della regione.

Al contrario, l'Afghanistan, paese alleato degli Stati Uniti e da cui provengono la maggior parte dei detenuti nella citata base navale di Guantanamo, ha il più alto tasso di mortalità infantile di tutto il mondo: 149 per ogni mille nati vivi (4).

Lo scorso anno, nella relazione annuale della ONG Save the Children, Cuba, nonostante il
blocco degli Stati Uniti, appare come la nazione del Sud con le migliori garanzie per la maternità mentre l'Afghanistan, alleato degli Stati Uniti ed Unione Europea e beneficiario dei loro investimenti, come il peggiore (5). Neppure nulla di tutto questo è arrivato ai grandi media.

Ma se cerchiamo fatti informativi veramente sorprendenti, dobbiamo ricordare che Cuba ha ottenuto, nel 2011, un tasso di mortalità infantile (
4,9 per ogni mille nati), inferiore anche a quello la della superpotenza che la blocca, gli Stati Uniti (7 per ogni mille) ( 6). Nonostante i sorprendenti e scioccanti dati comparativi, questi non sono stati abbastanza suggestivi per coloro che decidono cosa diventa notizia internazionale.

Lo scorso
ottobre, il governo di Cuba ha chiesto, per un altro anno, all'Assemblea Generale dell'ONU, il rifiuto del blocco USA, ottenendo l'appoggio, quasi unanime, della comunità internazionale (7). E lo ha fatto in nome di tre bimbi, Maria Amelia Alonso, di due anni, Damian Hernandez, di quattro, e Dayan Romayena, di dodici, affetti da tumori al sistema nervoso centrale, che necessitano del medicinale, di brevetto USA, Temodal che Cuba non può acquisire. Neppure questo ha intenerito il cuore dei censori dei media internazionali, che hanno preferito ignorare completamente il caso.

Censori che neppure si sono commossi per  gli assassinii di bambini in Afghanistan - l'ultimo riconosciuto,lo scorso novembre (8) - o di donne in gravidanza - l'ultimo in dicembre (9) - per colpa delle truppe della NATO che contano sull'entusiastica copertura propagandistica dei loro comitati di redazione. Morti di bambini/e e donne incinte che non hanno scatenato le condanne internazionali né sostenute campagne mediatiche, e che non hanno provocato neppure la curiosità giornalistica di sapere come si sentono i famigliari delle vittime, completamente ignorate dai media che hanno assunto un ruolo di legittimazione, tutela e supporto dei crimini contro l'umanità commessi in nome della democrazia.

 


(1) http://lapupilainsomne.wordpress.com/2012/01/03/una-noticia-sobre-cuba-que-no-lo-sera/


(2) http://www.ecured.cu/index.php/Base_Naval_de_Guant%C3%A1namo


(3) http://www.solvision.cu/index.php/2012010210100/Portada/caimanera-anulo-la-mortalidad-infantil-y-materna-en-2011.html


(4) http://www.indexmundi.com/es/afganistan/tasa_de_mortalidad_infantil.html


(5) http://www.cubainformacion.tv/index.php/contra-cuba/manipulacion-mediatica/22299-cuba-mejor-pais-del-sur-para-ser-madre-una-realidad-incomoda


(6) http://www.jornada.unam.mx/2012/01/04/mundo/021n3mun


(7) http://www.periodistas-es.org/politica/bloqueo-a-cuba-186-paises-de-la-onu-aprueban-fin-del-bloqueo-promovido-por-eeuu


(8) http://www.cubadebate.cu/noticias/2011/11/24/acusan-a-la-otan-de-asesinar-a-seis-ninos-durante-ataque-aereo/


(9) http://www.presstv.ir/detail/216210.html