La
Corte Suprema di Giustizia degli Stati
Uniti ha voltato le spalle
ai ricorsi di sette
detenuti nel carcere dell'illegalmente
occupata
base navale di
Guantanamo, una decisione
che, secondo la stampa, è stata presa
senza alcuna spiegazione .
Rifiutando di rivedere questi
casi e tutti quelli di Guantanamo, la Corte ha
abbandonato il suo impegno
di garantire ai detenuti il
diritto costituzionale ad
un riesame della legittimità
della loro detenzione, ha
detto il direttore esecutivo
del Center for
Constitutional Rights di New
York, Vincent Warren ,
citato da PL.
L'analista
Wilfredo Amr Ruiz ha
commentato a
Russia Today che
Washington si oppone a dare
ai detenuti l'accesso ai
tribunali civili, perché
questo permetterebbe loro di
esporre le torture che si
vivono nel carcere.
Il carcere nel territorio
illegalmente occupato di
"Guantanamo è al di fuori
della sfera giurisdizionale
dei tribunali civili degli
Stati Uniti, perciò
organizzano una specie di
tribunali militari per
riesaminare i casi dei
detenuti. Non vogliono dare
loro accesso ai tribunali
civili, perché potrebbero
esporre i casi di tortura, come
quello di uno degli imputati
che è
legato agli
attentati del 11-S
e che è stato
sottoposto a quasi 200
sessioni di annegamento durante
la sua detenzione"
argomenta l'esperto.
Numerosi rapporti
internazionali confermano
che in questo territorio
occupato illegalmente, le
forze armate del Pentagono,
con il consenso della Casa
Bianca, hanno torturato i
prigionieri e hanno
applicati trattamenti
contrari alle disposizioni
della Convenzione
Internazionale per il
trattamento dei prigionieri
di guerra.
Corte Suprema de EE.UU. rechaza apelaciones de presos de ilegal base de
Guantánamo
WASHINGTON, 12 de junio.— El Tribunal Supremo de Justicia de Estados
Unidos dio la espalda a las apelaciones de siete detenidos en la cárcel
de la ilegalmente ocupada base naval de Guantánamo, una decisión que,
según medios de prensa, se tomó sin dar explicaciones.
Al negarse a revisar esos casos y todos los de Guantánamo, el Tribunal
abandona su promesa de garantizar a los detenidos el derecho
constitucional a una revisión de la legalidad de su encierro, explicó el
director ejecutivo del Centro de Derechos Constitucionales en Nueva
York, Vincent Warren, citado por PL.
El analista Wilfredo Amr Ruiz comentó a Russia Today que Washington se
opone a dar a los detenidos el acceso a tribunales civiles, porque esto
podría permitirles exponer las torturas que se viven en el centro
penitenciario.
La cárcel en el territorio ilegalmente ocupado de "Guantánamo está fuera
de la esfera jurisdiccional de las cortes civiles estadounidenses, por
eso organizan una especie de tribunales militares para revisar los casos
de los detenidos. No quieren darles acceso a las cortes civiles porque
podrían exponer los casos de tortura, como el de uno de los reos que
está relacionado con los atentados del 11-S y que ha sido sometido a
casi 200 sesiones de ahogamiento durante su reclusión", argumenta el
experto.
Numerosos informes internacionales confirman que en ese territorio
ocupado ilegalmente, las fuerzas armadas del Pentágono, con la anuencia
de la Casa Blanca, han torturado a reos y les han aplicado tratos
contrarios a lo estipulado por la Convención Internacional para el
tratamiento a prisioneros de guerra.