|
|
Morte del 'dissidente' cubano Oswaldo Paya: inventare un assassinio per coprire la responsabilità penale di un politico spagnolo? |
|
27.07.2012 - Joseph Manzaneda Coordinatore di http://www.cubainformacion.tv
|
|
Notizia nelle informazioni del canale privato colombiano NTN24 private (1): "Testimonianza chiave: ha parlato, a Cuba, lo spagnolo che è rimasto ferito nell'incidente stradale che è costato la vita del dissidente Oswaldo Payà. Angel Carromero ha dichiarato alle autorità che lui stava guidando l'auto in cui viaggiava l'oppositore. Ha detto che non é riuscito a vedere un cartello stradale per ridurre la velocità e che ha perso il controllo del veicolo, che é uscito di strada. Le parole di Carromero, leader di Nuove Generazioni del Partito Popolare in Spagna, minano la versione della famiglia di Paya, in cui si afferma che il dissidente è stato assassinato".
La tesi del presunto "assassinio" dei "dissidenti" cubani Oswaldo Paya e Harold Cepero è il centro di una nuova grande campagna mediatica contro il governo cubano (2).
Pur essendo stata assolutamente smascherata dalla testimonianza dello stesso conducente del veicolo accidentato, questa menzogna continua ad occupare l'agenda informativa, e coprendo un elemento essenziale negli eventi: le responsabilità penali del politico del Partito Popolare spagnolo Carromero Angel, guidatore e causante diretto della morte di tali persone. Se applicassimo il Codice Penale spagnolo, e al provarsi un reato come quello di guida spericolata con conseguente morte, Carromero potrebbe affrontare - in Spagna - una condanna minima di 2 anni di carcere (3). Gli sforzi accelerati del governo spagnolo perché il politico esca dell'isola sono un chiaro tentativo di evitare l'applicazione della giustizia cubana (4).
In questo senso, non pochi media hanno speculato su un presunto fermo illegale di Angelo Carromero, a Cuba, a fini di ricatto (5). Un rappresentante del Partito Popolare- il deputato e segretario tecnico del PP Teofilo de Luis - smentiva questo davanti alle telecamere di un canale cubano colombiano, confermando che la Giustizia cubana sta seguendo un protocollo comune per questo tipo di casi (6).
Ma torniamo alla tesi dell' "assassinio". Nei giorni scorsi, centinaia di giornali, radio, televisioni e siti web in tutto il mondo hanno riprodotto, fino alla nausea, le accuse della famiglia del defunto Oswaldo Paya e di altri membri della cosiddetta "dissidenza" cubana, per il presunto assalto di un veicolo camuffato, che sarebbe l'origine dell'incidente (7).
Questa versione, nonostante sia stata smontata dalle dichiarazioni del conducente, è ancora diffusa dai media di tutto il mondo, che cercano di approfittare della morbosità giornalistica. Infine, la "dissidenza" cubana e i media internazionali perseguono che dubbio e sospetto rimangano, per sempre, installati nella cittadinanza già permeabile a qualsiasi messaggio di colpevolezza del governo cubano.
Il funerale di Oswaldo Paya è stato anche oggetto di ogni tipo di esagerazioni informative. Canali televisivi di tutto il mondo, come lo spagnolo La Sexta, hanno parlato della presenza in loco di migliaia di seguaci di Paya (8). I media hanno cercato di presentare come "dissidenti" tutto il vicinato del quartiere El Cerro dell'Avana, che durante il funerale uscì di casa attratto dal dispiegamento di telecamere straniere. La verità è che tra famigliari, amici, "dissidenti" venuti da tutta Cuba, corrispondenti esteri e diplomatici non hanno raggiunto il centinaio di persone che si presentarono alla chiesa di San Salvatore del Mondo, mostrando, ancora una volta, l'appoggio popolare, assolutamente residuale, della cosiddetta "dissidenza" cubana (9).
I mezzi di comunicazione hanno inoltre assicurato che almeno cinquanta persone sono state arrestate durante il funerale, cifra assolutamente gonfiata (10). La stessa blogger "dissidente" Yoani Sanchez, nella sua cronaca per il quotidiano spagnolo "El País", ha dato i nomi di - esattamente - 5 persone arrestate, che sono state, infatti, rilasciate alcune ore più tardi (11). Nessuna di queste persone è stata colpita - come si vede nelle immagini di diversi canali internazionali (12) - ciò che contraddice la versione pubblicata in numerosi media circa un presunto intervento, a manganellate, della polizia (13).
Naturalmente, il sistema dei media non ha lasciato la minima scappatoia per chi ribatte alle sue versioni informative ufficiali. Il politico spagnolo Cayo Lara é stato vittima, negli ultimi giorni, di uno scandaloso linciaggio mediatico per ricordare - semplicemente - che Oswaldo Paya è morto in un incidente stradale, e che la sua morte è ugualmente dolorosa come quella di tante migliaia di persone, nel mondo, che muoiono in circostanze simili (14). Ma dire pubblicamente qualcosa di così ovvio può presupporre cominciare a pagare il prezzo della reale dissidenza.
Muerte de `disidente´cubano Oswaldo Payá:
¿inventar un asesinato para tapar la responsabilidad penal de un
político español?
Noticia en el informativo del canal
privado colombiano NTN24 (1): “Testimonio clave: habló en Cuba el
español que resultó herido en el accidente de tránsito que terminó con
la vida del disidente Oswaldo Payá. Ángel Carromero declaró ante las
autoridades que él conducía el automóvil en el que viajaba el opositor.
Señaló que no alcanzó a ver una señal de tráfico para reducir la
velocidad y que perdió el control del vehículo, que salió de la
carretera. Las palabras de Carromero, dirigente de Nuevas Generaciones
del Partido Popular en España, desvirtúan así la versión de la familia
de Payá, que señala que el disidente fue asesinado”.
(1)
http://www.youtube.com/watch?
(2)
http://www.
(3)
http://www.decuetoabogados.
(4)
http://www.martinoticias.com/
(5)
http://www.youtube.com/watch?
(6)
http://www.youtube.com/watch?
(7)
http://www.youtube.com/watch?
(8)
http://www.lasextanoticias.
(11)
http://internacional.elpais.
(12)
http://www.youtube.com/watch?
(13)
http://www.elnuevoherald.com/
|