La notizia non sorprende nessuno. Rappresentanti del Consiglio Nazionale Siriano (CNS), il principale raggruppamento antigovernativo in Siria, e membri dell'anticubana Assemblea della Resistenza Cubana (ARC) hanno sottoscritto un “accordo di collaborazione”, l'8 maggio, nell'Hotel Biltmore, a Coral Gables, Miami, il cui proposito è “coordinare azioni” per provocare il rovesciamento incostituzionale dei governi siriano e cubano. “Stiamo lottando per lo stesso ideale che non è altro che il rispetto dei diritti fondamentali dei popoli di Siria e Cuba”, ha sottolineato la provocatrice Sylvia Iriondo, il cui padre è stato un noto agente della CIA e ha partecipato alla sconfitta invasione mercenaria a Playa de Giron.
Questa signora, alla
guida del gruppuscolo
Madri e donne
antirepressione per Cuba
(M.A.R. per Cuba),
si è distinta per la
promozione di attività
sovversive dentro
l'Isola, finanziando la
controrivoluzione
interna e inviando
emissari per finanziare
le sue attività
destabilizzanti.
CNS e ARC si sono
incontrati per caso?
Certo che no. L'accordo
è il risultato della
creazione di una forza
di scopo (Task Force),
tra agenzie e governi, a
cui partecipano
congiuntamente la CIA,
il Mossad, l'M16, le
sezioni Cuba e Siria del
Dipartimento di Stato,
l'intelligence militare
del Pentagono, gruppi di
pressione
filo-israeliani e
anticubani all'interno
del Congresso e vari
rappresentanti
dell'estrema destra,
particolarmente
Ileana Ros-Lehtinen.
La Task Force è stata
formata con il consenso
di vari governi, quelli
che hanno piena
consapevolezza
dell'attivazione di
questo gruppo e dei suoi
piani futuri, tra cui si
distinguono Stati Uniti,
Israele, Arabia Saudita,
Regno Unito e altri
paesi dell'Unione
Europea e delle Lega
Araba. E' probabile che
anche tre governi
latinoamericani siano
stati consultati in
merito.
Questo gruppo di scopo
funziona da pochi mesi e
si è posto come
obiettivi, i seguenti:
1) Coordinare azioni di
appoggio comune sul
piano internazionale,
sviluppando una guerra
mediatica di alta
intensità che può
contare su vaste risorse
messe a sua
disposizione. In tal
senso, viene contemplato
l'impiego delle reti
sociali per sommergerle
con un attacco continuo
di distorsione della
realtà interna a Cuba e
in Siria, appoggiandosi
su gruppi
controrivoluzionari
interni, di cui è stato
definito con chiarezza
il ruolo nella vendita
di un'immagine distorta
delle loro realtà
nazionali.
Nel caso di Cuba, la
SINA (Ufficio degli
interessi degli Stati
Uniti a Cuba) ha un
ruolo determinante nel
coordinamento delle
azioni di provocazione e
destabilizzanti. Nel
caso della Siria, vari
centri operativi ubicati
a Parigi, Istanbul,
Baghdad, Londra, e altre
capitali europee e
arabe, assolvono a
questo compito che si
inquadra nella guerra
ideologica.
2) Creare un fronte
unito e scambiare
strategie comuni, che
tengano conto
dell'esperienza
accumulata dai gruppi
controrivoluzionari
nelle rispettive
nazioni. A tale scopo,
il gruppo di scopo
studia la possibilità,
coltivata inutilmente
per decenni, di
promuovere una frattura
tra le FAR (Forze
Armate Rivoluzionarie)
e il MININT
(Ministero dell'Interno)
di Cuba rispetto alla
direzione del paese,
avendo come riferimento
l'esperienza maturata in
Siria.
Davanti
all'impossibilità di
promuovere l'inserimento
di mercenari stranieri
all'interno di Cuba,
come è accaduto in
Siria, il gruppo di
scopo ha ben chiara la
creazione di condizioni
per riattivare le azioni
terroriste sviluppate
contro Cuba negli anni
passati, studiando i
profili della forza
controrivoluzionaria
interna per individuare
chi potrebbe essere
potenzialmente impiegato
in questo compito. In
tal senso, si sta
studiando l'invio di
alcuni istruttori
provenienti dall'Europa
e da nazioni
latinoamericane per
preparare,
surrettiziamente, alcuni
controrivoluzionari
all'utilizzo di
esplosivi, delle
tecniche di sovversione
e di altri metodi di
guerra sporca. Il gruppo
di scopo ha pensato di
incorporare alcuni
cittadini
latinoamericani, alcuni
dei quali hanno servito
in Iraq e Afghanistan,
per preparare gruppi di
infiltrazione allo scopo
di realizzare sabotaggi
dentro Cuba. Sono stati
contattati anche
terroristi di origine
cubana e gruppi come
Alpha 66,
Comandos F4,
tra gli altri, per
reclutare persone da
addestrare in campi
all'interno degli Stati
Uniti o in qualcuno dei
paesi latinoamericani
contattati.
3) La forza di scopo si
è impegnata a utilizzare
tutti i canali
diplomatici possibili
per demonizzare sul
piano internazionale i
governi di Bashar Al
Assad e Raul Castro, in
particolare all'interno
delle Nazioni Unite,
l'OSA, la Lega Araba, e
utilizzando una vasta
gamma di ONG, allo scopo
di deformare
deliberatamente la
situazione dei diritti
umani in queste nazioni.
4) La forza di scopo
dispone di fonti di
finanziamento attraverso
fondi segreti già
assicurati dai governi
coinvolti,
fondamentalmente
attraverso conti
fantasma della CIA, del
Mossad e di altre
agenzie, spacciati come
contributi a ONG.
Si stanno attuando studi
per potere abilitare i
canali logistici
necessari per far
arrivare gli interessati
a Cuba e in Siria, tutte
le risorse logistiche
necessarie per
realizzare le loro
missioni.
In sintesi, l'accordo
firmato dalla parte
cubana (Berta Antunez,
Orlando Gutiérrez,
Silvia Iriondo, Laida
Carro, Horacio Garcia,
Raul Garcia e Luis
Gonzales Infante) e
dalla parte siriana
(l'Unità per una Siria
Libera, la Commissione
Generale della
Rivoluzione, il Gruppo
di Lavoro dell'Emergenza
Siriana, l'American
Syrian PAC, il Consiglio
Siriano-Americano e
l'Organizzazione dei
Siriani Espatriati, tra
cui si trovavano Niman
Shukairy e Mohamed Kawam)
è solo una copertura per
qualcosa di più grande.
Molti potranno anche
definire questo lavoro
come una speculazione
senza fondamento, ma
coloro che sanno come
funzionano i servizi
nemici, sono coscienti
che non deriva da un
evento pubblico ma da
qualcosa che c'è dietro
l'infrastruttura segreta
per articolarlo, o
perlomeno dalla Task
Force incaricata
dell'esecuzione. In
questo, sia la CIA che
il Mossad hanno una
vasta esperienza.
L'importante è
mantenersi vigilanti e
aver chiaro che il
nemico si muove
nell'ombra. Occorre
farlo, anche se si deve
sapere, in anticipo, che
una “primavera araba” a
Cuba è la semplice
masturbazione di un
nemico testardo, illuso,
ma pericoloso.