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Provocatori
La schizofrenia politica di Oscar Elias Biscet |
22 febbraio 2012 - di Edmundo Garcia http://cambiosencuba.blogspot.com/
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Lo scorso giovedì 16 febbraio per conto della Fondazione Lawton, una cosiddetta organizzazione dei Diritti Umani che quasi nessuno conosce, Oscar Elias Biscet ha testimoniato per telefono, da Cuba e sotto giuramento, niente meno che di fronte al Congresso degli Stati Uniti d'America, in particolare davanti della Sottocommissione per l'Africa, Salute Generale e Diritti Umani del Comitato Relazioni Estere, la cui presidente è Ileana Ros-Lehtinen.
L'allocuzione
è stata fin dall'inizio un atto di servilismo e adulazione a tutta
la congrega cubano americana nel legislativo di Washington; Biscet
ha chiamato la congressista Ileana Ros-Lehtinen "la mia compatriota
e grande difensore della libertà del popolo cubano" e ha elogiato il
supposto
"lavoro altruista per la causa della libertà di Cuba" dei senatori
Bob Menendez e
Marco Rubio, e dei congressisti Albio Sires, Mario
Diaz-Balart e David Rivera.
Non credo che questo fatto abbia paragoni nella storia cubana.
Non conosco nessun Plattista (favorevole all'Emendamento Platt ndt)
o annessionista che abbia chiesto favori al Congresso degli Stati
Uniti con la sfacciataggine con cui lo ha fatto Oscar Elias Biscet.
Anche i politici più remissivi dell'epoca repubblicana a Cuba,
quando pianificarono o richiesero un intervento, cercarono sempre
pretesti e fecero carte false perché, a quanto pare, dava
loro almeno un pò di vergogna di fronte al popolo e alla loro
coscienza. Perfino
gli stessi nord americani si presero la briga di montare una
campagna stampa anti spagnola e anti cubana intorno all'affondamento
del Maine, perché alcuni congressisti, come questi, votassero una
dichiarazione formale di guerra.
Ma con gente come Biscet non si ha più questo problema, lui
stesso gli fa propaganda e lui stesso presenta un progetto di
intervento.
Perché di fatto Oscar Elias Biscet ha chiesto un intervento militare
a Cuba come quello realizzato in Kosovo.
Sa per caso questo schizofrenico, in politica, che cosa è accaduto
nel conflitto in Kosovo? Sa
Oscar Elias Biscet qualcosa del dolore e della morte che causarono,
in quella guerra, i bombardamenti della NATO, quei bombardamenti
che, con linguaggio molto subdolo, sta chiedendo al Congresso degli
Stati Uniti per Cuba? Non invento parole e cito quelle di Biscet, trascritte dallo stesso Comitato delle Relazioni Esteri di fronte a cui ha testimoniato. Oscar Elias Biscet ha detto:"Domani festeggeremo con orgoglio il quarto anniversario dell'indipendenza del Kosovo. Cinque anni fa, voi americani gli prometteste agli albanesi kossovari il vostro forte sostegno all'indipendenza. Lo hanno fatto con tanta fermezza, onore e amore che sommarono molti paesi a questa giusta causa e trionfarono. Questo è il sostegno che io chiedo da voi perché il mio popolo sia libero e sovrano".
Domando alla
congressista Ileana Ros-Lehtinen e agli altri legislatori:
è per questo uomo che chiede un intervento multinazionale come
quello del Kosovo
a Cuba, per lui che voi state chiedendo un Premio Nobel per la Pace?
Biscet, abbandonato dalla ragione, ha richiesto inoltre al Congresso
USA l'applicazione senza restrizioni o limiti della legge Helms-Burton.
E sapendo che uno degli autori di questa obbrobriosa legge,
il rappresentante dell'Indiana Dan Burton, aveva anch'egli testimoniato
in quella
stessa commissione, lo ha personalmente salutato definendolo
"patriota" e "amante della libertà dell'umanità."
Dal momento che Oscar Elias Biscet era sotto giuramento, giacché ha
promesso in nome del Dio biblico di non mentire al Congresso degli
Stati Uniti, si deve presumere che il pubblico ministero del suo
paese ha le prove di tutte le sue affermazioni.
Così voglio chiedere: Può dimostrare Biscet, come ha detto al Congresso, che
il governo cubano ha ricattato sua moglie perché lo abbandonasse?
Può mostrare, senza telefono, lo sfregio del viso che assicura gli
ha provocato il
pestaggio della polizia politica?
Può dare Biscet il nome dei due rei che sono stati contrattati da
militari cubani per assassinarlo?
Può fornire Biscet al Congresso dati su tali contratti?
Vorrebbe Biscet mostrare pubblicamente le prove dell'uso, contro di
lui, di pistole elettriche, una qualche documentazione sui numerosi casi di
rifiuto di cure mediche che denuncia e sulle torture che dice di
aver
sofferto?
Ha
Biscet mappe, elenchi di reclutamento o foto di accampamenti da mostrare
al Congresso degli Stati Uniti dove si trovano le basi di
addestramento dei gruppi "anti nord americani" o "anti-ebraici"
a Cuba?
Insisto sul fatto che tutte queste prove sarebbero necessarie perché
non si tratta di un semplice commento di passaggio, è una testimonianza sotto giuramento
davanti al Congresso degli Stati Uniti, dove Biscet ha denunciato:
"L'addestramento militare e logistico alle narco-guerriglie della Colombia e la presenza
basi operative degli estremisti islamici di
Hezbollah
e di Hamas a
Cuba". Oscar Elias Biscet ha delirato davanti al Congresso degli Stati Uniti, ha parlato della possibilità di una nuova crisi dei missili e armi nucleari simili a quella del 1962, dove questa volta Cuba avrebbe come alleati Iran e Venezuela. Ha commesso errori storici, ha mostrato ignoranza nel momento di valutare avvenimenti politici mondiali degli ultimi decenni, ha dimostrato di non conoscere il proprio paese, i suoi dirigenti e le realtà del resto del mondo. Naturalmente, la stampa ha evitato di informare sulle sua assurdità; appena ha dato la notizia aggiungendo che Biscet ha parlato di pace per l'isola. Ma Biscet e la pace non fanno una bella coppia. Non solo non merita il Premio Nobel, neppure merita l'apprezzamento di un popolo sovrano e onesto come il popolo di Cuba.
La esquizofrenia
política de Oscar Elías Biscet |
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