Il traduttore si scusa per gli errori |
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Ileana Ros-Lehtinen vuole convertire
i cubani in taiwanesi
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11 febbraio 2012 - da Edmundo García http://cambiosencuba.blogspot.com/
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Nella sua biografia ufficiale per il Congresso degli Stati Uniti Ileana Ros-Lehtinen afferma che quando aveva 8 anni la sua famiglia fu "costretta", dal regime comunista, ad abbandonare l'isola. Ileana è nata lo stesso anno che Batista fece il colpo di stato contro il governo del presidente Carlos Prio Socarras. Sarà arrivata qui (USA) intorno al 1960.
Mi chiedo perché non possono mai guardare Cuba nella sua essenza, davanti, e la osservano estrapolando realtà straniere. Sono giunto a credere che lo fanno come prodotto di un singolare mix d'ignoranza e malafede.
Mi chiedo quale parte della parola Cuba non capiscono. Quale parte della parola sovranità non capiscono.
La congressista per il 18 ° distretto della Florida, che è già in campagna elettorale, ha fatto la prima colazione, oggi sabato, a Versailles con i rompi dischi della città ed é arrivata a mezzogiorno dal Dottor Jaimito a ripetere la finzione che Cuba dovrebbe seguire il modello di Taiwan. Il papelazo previsto per alcuni studiosi fu così grande che lo stesso Carlos Alberto Montaner, che era nel gruppo, ha tirato la volata da sperimentato camaleonte e ha cominciato col dire che non esiste un vero modello taiwanese, solo "misure di governo". Montaner ha contribuito alla follia generale di tale evento, portando a colazione i mambises e chiudendo il suo opportunista intervento con una frase che ha poco a che fare con l'economia politica e l'impresa, per non parlare della sua coscienza: "Viva Cuba libre!".
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Ileana Ros-Lehtinen quiere convertir a
los cubanos en taiwaneses
Ileana, David, Lincoln y Mario ahora andan en la onda de
convertirnos en taiwaneses. Ese fue su grito del día, mientras
fuerzan la cabecita para ver cómo pueden demostrar que la Scarabeo-9
no es una plataforma para extraer petróleo sino para enriquecer
uranio. La Congresista por el distrito 18 de Florida, que ya está en
campaña, desayunó hoy sábado en el Versailles con los rompediscos de
la ciudad y llegó al mediodía a lo del Doctor Jaimito a repetir la
ficción de que Cuba debe seguir el modelo de Taiwán. El papelazo
previsto por algunos académicos fue tan grande, que el mismísimo
Carlos Alberto Montaner, que estaba en el panel, tiró un pasillo de
experimentado camaján y comenzó diciendo que no existe en verdad un
modelo taiwanés, solo “medidas de gobierno”. Montaner contribuyó a
la locura general de ese evento trayendo a colación a los mambises y
cerrando su oportunista intervención con una frase que poco tiene
que ver con la economía política y la empresa, mucho menos con su
conciencia: “¡Viva Cuba libre!”. |
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