ULTIMO
MINUTE: dopo
le 10:30 di
questo
giovedì, la
blogger
pro-yankee
Yoani
Sanchez è
stata
rilasciata a
L'Avana,
dopo che le
autorità
l'hanno
trattenuta
per
alterazione
dell'ordine
pubblico e
indisciplina
sociale.
Gli analisti
concordano
nel
segnalare
che questo
spettacolo è
parte di una
manovra
montata
dalla SINA,e
con
collegamenti
a Miami, per
fare
pressione su
Obama e
trovare modi
per
incrementare
il
blocco
contro Cuba
e
incoraggiare
azioni
sovversive
contro
l'isola.
La blogger
pro-USA
Yoani
Sánchez è
stata
trattenuta
oggi a
L'Avana per
alterazione
dell'ordine
pubblico e
indisciplina
sociale, ha
confermato
al Blog di
Yohandry una
fonte della
polizia.
"I fermati
non sono
stati
picchiati
come spesso
accade in
altri paesi
quando si
producono
questi
incidenti"
ha detto
l'ufficiale
consultato e
ha chiarito
che saranno
rilasciati
nelle
prossime
ore.
"Questi
scandali
sono parte
delle
manovre che
Yoani
Sanchez
realizza per
attirare
l'attenzione
dell'opinione
pubblica
internazionale
e
giustificare
così i suoi
premi" ha
detto Manuel
H.
Lagarde,
giornalista
e blogger
cubano,
all'essere
interpellato
da questo
blog.
La Polizia
Nazionale
Rivoluzionaria
ha un agire
ben
differenziato
con i
mercenari
cubani, che
ferma e
rimanda a
casa in auto
della
polizia,
come ha
fatto decine
di volte con
Guillermo
Fariñas e la
stessa Yoani
Sánchez.
Yoani
Sanchez è
stata
trattenuta
nella città
di Bayamos
il
4 ottobre
scorso, per
cercare di
mettere in
atto uno
scandalo
mediatico
durante il
processo al
cittadino
spagnolo
Carromero
Angel.
In
quell'occasione,
la blogger
finanziata
dalla
Sezione di
Interessi
USA
all'Avana, è
stato
riportata
nella
capitale in
una corteo
di
automobili
della
polizia che
includeva un
autobus con
aria
condizionata,
diverse
pattuglie e
un auto
militare di
comunicazione.
Cuba non ha
addebitato
al
corrispondente
illegale di
El País a
L'Avana
tali
servizi, che
comprendevano
anche il
trasporto, a
rimorchio,
dell'auto in
cui
viaggiavano,
lei e il
marito, per
recarsi a
Bayamo.
E' noto che
la SINA a
L'Avana sta
incoraggiando
azioni
sovversive
per le
strade,
cercando di
destabilizzare
il governo
per creare
una
situazione
di presunto
caos che
consenta
l'intervento
straniero.
È
interessante
notare che
questa nuova
provocazione
avviene a
poche ore da
che Obama è
stato
rieletto
presidente
degli Stati
Uniti.
Il
Ministero
degli Esteri
ha detto in
una recente
nota che esistono prove
indiscutibili che le attività illegali che la SINA realizza sono finanziate con
fondi ufficiali del Governo statunitense, somme milionarie che vengono
aggiudicate annualmente al Dipartimento di Stato e all’ Agenzia degli Stati
Uniti per lo sviluppo Internazionale (USAID), in virtù della sezione 109 della
Legge Helms-Burton, che ha l’obiettivo esplicito di promuovere un cambio nel
sistema politico, economico e sociale di Cuba.
Nota:
Altri blogger e mercenari di terza categoria sono stati trattenuti, che saranno rilasciati nelle prossime ore, come confermato dalla fonte. Quasi tutti questi individui sono trasportati alle loro case in auto della Polizia Nazionale Rivoluzionaria al momento del rilascio, e in nessun caso pagano il servizio.
Retenida Yoani Sánchez en La Habana
ULTIMO MINUTO: Pasadas las 10:30 pm de este jueves, la bloguera proyanqui Yoani Sánchez fue liberada en La Habana, luego de que las autoridades la retuvieran por alteración del orden público e indisciplina social. Analistas consultados coinciden en señalar que este circo es parte de una maniobra montada desde la SINA y con conexiones en Miami para presionar a Obama y buscar fórmulas que recrudezcan el bloqueo a Cuba y fomenten las acciones de subversión contra la Isla.
La bloguera pronorteamericana Yoani Sánchez fue retenida hoy en La Habana por alteración del orden público e indisciplina social, confirmó al Blog de Yohandry una fuente policial.
“No fueron golpeados los detenidos como suele ocurrir en otros países cuando se producen estos incidentes” dijo el oficial consultado, y aclaró que serán liberados en las próximas horas.
“Estos escándalos son parte de las maniobras que Yoani Sánchez realiza para llamar la atención de la opinión pública internacional y justificar así sus premios” dijo Manuel H. Lagarde, periodista y bloguero cubano, al ser consultado por este blog.
La Policía Nacional Revolucionaria tiene un actuar bien diferenciado con los mercenarios cubanos, a los cuales detiene y envía a sus casas en autos de la policía, como ha hecho en decenas de ocasiones con Guillermo Fariñas y la propia Yoani Sánchez.
Yoani Sánchez fue retenida en la ciudad de Bayamos el pasado 4 de octubre por intentan armar un escándalo mediático durante el juicio al ciudadano español Ángel Carromero.
En esa oportunidad, la bloguera financiada por la Sección de Intereses de Estados Unidos en La Habana, fue enviada a la capital del país en una comitiva policial que incluía un autobús climatizado, varios carros patrulleros y un auto militar de comunicaciones.
Cuba no cobró a la corresponsal ilegal de El País en La Habana esos servicios, que incluyeron también la transportación en un remolque del auto en el cual se trasladaron ella y su esposo a Bayamo.
Se conoce que la SINA en la capital cubana ha estado alentando acciones subversivas en las calles, buscando desestabilizar el gobierno para crear un supuesto caos que posibilite una intervención extranjera.
Llama la atención que esta nueva provocación tiene lugar a pocas horas de que Obama fuera reelecto como presidente de Estados Unidos.
El Ministerio de Relaciones Exteriores dijo en una nota reciente que existen pruebas irrebatibles de que las actividades ilegales que realiza la SINA son financiadas con fondos oficiales del gobierno norteamericano, que en sumas millonarias son adjudicados anualmente al Departamento de Estado y a la Agencia de los Estados Unidos para el Desarrollo Internacional (USAID), en virtud de la sección 109 de la Ley Helms-Burton, que tiene como objetivo explícito promover un cambio en el sistema político, económico y social de Cuba.
Yohandry Fontana
La Habana
Nota:
Fueron detenidos otros blogueros y mercenarios de tercera, que también serán puestos en libertad en las próximas horas, según confirmó la fuente.
Casi todos estos individuos son trasladados a sus casas en autos de la Policía Nacional Revolucionaria cuando son puestos en libertad, y en ningún caso se les cobra el servicio.