Si esige a Washington di rompere il silenzio contro il terrorismo
10.05 - L’attivista cubano Andrés Gómez, direttore della rivista Areíto Digital, ha incitato a rompere il silenzio imposto a Miami riguardo all’atto terrorista che ha distrutto recentemente gli uffici della compagnia aerea Airline Brokers. Gómez ha evidenziato che la stampa di Miami ha messo a tacere il vergognoso atto che ha provocato un incendio lo scorso 27 aprile, negli uffici dell’agenzia di voli per Cuba, e non da a questo atto di terrorismo l’importanza che meriterebbe. In questo senso, ha riferito che i funzionari pubblici, responsabili della sicurezza e del benessere della comunità, non hanno pronunciato una sola parola di condanna su questo atto di violenza avvenuto ormai da due settimane. Nello stesso modo, ha accusato i mezzi d’informazione del sud della Florida di aver adottato un irresponsabile mutismo in merito all’azione vandalica che ha provocato alla compagnia aerea cospicui danni. |
Se si poteva prevedere che l'FBI avrebbe dilatato la sua indagine
sull'attentato
contro l'agenzia di viaggi Airline Brokers, che si é verificato il giorno
dell'anniversario della morte di
Orlando Bosch,
potrebbe sorprendere che la congressista
Ileana Ros-Lehtinen, nota per la
sua isteria,
non ha detto una parola sull'argomento; a meno che non si consideri che é tanto
legata al terrorismo contro Cuba che si é guadagnata uno scranno, grazie a
Bosch, a Washington e ha accettato di presiedere un comitato a sostegno di
Luis Posada Carriles.
Il silenzio del Federal Bureau of Investigation (FBI) non deve sorprendere.
L'FBI del Sud Florida ha una lunga tradizione di collaborazione con la mafia
cubano-americana illustrata dal suo agente di elite
George Kyszinski
- che ha consegnato a Posada Carriles, del 24 marzo 1986, il rapporto segreto di
un'indagine sulle sue attività di trafficante di droga
in El Salvador - oltre alla distruzione, nell'agosto 2003, del
incartamento
dello stesso personaggio, conservato nella cassaforte dell'FBI di Miami, quando
la giustizia panamense lo richiedeva.
I terroristi
di Miami "non sono
una priorità" per l'FBI, affermava pochi anni fa Judy
Orihuela, portavoce dell'FBI a Miami, in un'intervista pubblicata dal
Sun-Sentinel, e tutto indica che l'attuale capo dell'ufficio locale, John
Gillies, nato a Chicago, la città del leggendario gangster Al Capone, si é
allineato allo stesso orientamento.
Nulla è apparso sulla stampa locale che potrebbe indicare una certa evoluzione
delle indagini della polizia federale in questo caso di terrorismo diretto
contro Airline Brokers, una società che contrattò l'arcidiocesi di Miami per il
trasporto di 300 persone dal sud della Florida all'isola,
a fine marzo, per
la visita papale a Cuba.
Più sospetto ancora, nel caso di questo fulmineo incendio che ha trasformato gli
uffici della società in cenere, in pochi minuti, che benché sia stato detto
essere stato intenzionale e che cani i addestrati hanno rilevato l'odore di
combustibile, nessun organo di stampa abbia fatto riferimento a un
atto di terrorismo.
Né si é detto una parola allo stesso modo di come, a Miami, non si riconosce il
trascorso terrorista di Posada Carriles, un agente della CIA protetto dai più
alti livelli di Washington da elementi mafiosi associati ai servizi di
intelligence.
Per quanto riguarda la
presidente del Comitato per le Relazioni Estere del Congresso degli Stati Uniti,
Ileana Ros-Lehtinen, eminenza del Partito Repubblicano alla Camera dei
Rappresentanti, il suo rapporto solforoso con la mafia terrorista cubana
americana la condanna a tapparsi la bocca.
Ileana Ros-Lehtinen è stata la più rumorosa sostenitrice della liberazione di
Orlando Bosch, nel 1989, quando il pediatra assassino, dopo aver acquistato la
sua liberazione in Venezuela, fu chiuso nelle celle dei servizi di immigrazione.
Con la consulenza di
Otto Reich,
usò a fondo la campagna a favore del terrorista più pericoloso del continente
per ottenere la sua elezione, quello stesso anno, al Campidoglio.
Ros-Lehtinen ha anche difeso il terrorista Valentin Hernandez, accusato per aver
assassinato un altro delinquente, Luciano Nieves, nello stesso modo che reclamò
il rilascio di
Eduardo Arocena,
leader del gruppo
Omega 7,
autore di numerosi omicidi e attentati.
Ma il più scandaloso di tutti è, sicuramente, essere "presidente onorario"
del "Fondo Legale di Luis Posada Carriles" che permette al terrorista
circondarsi dei più famosi avvocati mafiosi di Miami.
Ros Lehtinen è
la politicante che giurò iscrivere il Venezuela nella lista degli "stati sponsor
del terrorismo" del Dipartimento di Stato, nonostante il suo legame con
Alejandro Pena Esclusa, leader fascista sotto processo per terrorismo a Caracas,
e con vari terroristi venezuelani, tra
cui José Colina - esiliato a Miami, con la compiacenza del Dipartimento di Stato
- e Raul Peña Diaz - condannato per attacchi con esplosivi C-4 a due ambasciate
nel 2003.
Che coincidenza! Il municipio di Miami, dove é avvenuta l'aggressione contro la
società che fornisce trasporto aereo per Cuba ai cubano-americani che desiderano
recarsi nella terra che li ha visti nascere, ha come sindaco, dallo scorso anno,
Mister James Cason,
un ex capo
della Sezione di Interessi degli Stati Uniti a L'Avana.
El atentado terrorista de Coral Gable: Ros-Lehtinen tan callada como
el FBI
JEAN-GUY ALLARD
Si se podía prever que el FBI iba a dilatar su investigación sobre
el atentado contra la agencia de viajes Airline Brokers, ocurrida el
día del aniversario de la muerte de Orlando Bosch, podría sorprender
que la congresista Ileana Ros-Lehtinen, conocida por su histeria, no
dijo ni una palabra sobre el tema; salvo si se considera que está
tan ligada al terrorismo contra Cuba que se ganó un escaño en
Washington gracias a Bosch y aceptó presidir un comité de apoyo a
Luis Posada Carriles.
El silencio del Buró Federal de Investigaciones (FBI) no tiene por
qué sorprender. El FBI del sur de la Florida tiene una larga
tradición de colaboración con la mafia cubanoamericana ilustrada por
su agente de elite George Kyszinski — quien entregó a Posada
Carriles, el 24 de marzo de 1986, el informe secreto de una
investigación sobre sus actividades de narcotraficante en El
Salvador—, además de la destrucción en agosto del 2003 del
expediente de ese mismo personaje, guardado en la caja fuerte del
FBI de Miami, cuando la justicia panameña se lo reclamaba.
Los terroristas de Miami "no son una prioridad" para el FBI,
afirmaba hace unos años Judy Orihuela, portavoz del FBI en Miami, en
una entrevista publicada por el Sun-Sentinel, y todo indica que el
actual jefe de la oficina local, John Gillies, nacido en Chicago, la
ciudad del mítico gángster Al Capone, se alineó con esa misma
orientación.
NADA apareció en la prensa local que pudiera indicar alguna
evolución de la investigación de la policía federal en este caso de
terrorismo dirigido contra Airline Brokers, una empresa que contrató
la Arquidiócesis de Miami para el transporte de 300 personas del sur
de la Florida a la Isla a finales de marzo, para la visita papal a
Cuba.
Más sospechoso aún, en el caso de este incendio fulgurante que
transformó las oficinas de la firma en ceniza en cuestión de minutos,
aunque se dijo que había sido deliberado y que los perros
adiestrados detectaron olor a combustible, ningún órgano de prensa
hizo referencia a un acto de terrorismo. Ni se pronunció una palabra,
de la misma forma que en Miami no se reconoce el pasado terrorista
de Posada Carriles, un agente de la CIA protegido desde las más
altas esferas de Washington por elementos mafiosos asociados a los
servicios de Inteligencia.
En cuanto a la presidenta del Comité de Relaciones Exteriores del
Congreso de Estados Unidos, Ileana Ros-Lehtinen, eminencia del
Partido Republicano en la Cámara de Representantes, su relación
sulfurosa con la mafia terrorista cubanoamericana la condena a
callarse la boca.
Ileana Ros-Lehtinen fue la más ruidosa partidaria de la liberación
de Orlando Bosch en 1989, cuando el pediatra asesino, después de
comprar su liberación en Venezuela, fue encerrado en las celdas de
los servicios de inmigración. Con la asesoría de Otto Reich, usó a
fondo la campaña a favor del terrorista más peligroso del continente
para lograr su elección ese mismo año al Capitolio.
Ros-Lehtinen también ha defendido al terrorista Valentín Hernández,
condenado por asesinar a otro delincuente, Luciano Nieves, de la
misma forma que reclama la liberación de Eduardo Arocena, jefe del
grupo Omega 7, autor de numerosos asesinatos y atentados.
Pero lo más escandaloso de todo es ciertamente que es "presidenta de
honor" del "Fondo Legal Luis Posada Carriles" que permite al
terrorista rodearse de los más famosos abogados mafiosos de Miami.
Ros Lehtinen es la politiquera que juró inscribir a Venezuela en la
lista de "países patrocinadores del terrorismo" del Departamento de
Estado, a pesar de su vinculación con Alejandro Peña Esclusa, líder
fascista enjuiciado por terrorismo en Caracas, y con varios
terroristas venezolanos, entre los cuales figuran José Colina —asilado
en Miami con la complacencia del Departamento de Estado—, y Raúl
Díaz Peña —condenado por ataques con explosivo C-4 a dos embajadas
en el 2003.
¡Qué casualidad!: El municipio de Miami donde ocurrió la agresión
contra la empresa que ofrece transporte aéreo hacia Cuba a los
cubanoamericanos deseosos de viajar a la tierra que los vio nacer,
tiene como alcalde desde el año pasado a James Cason, un ex jefe de
la Sección de Intereses Norteamericanos en La Habana.