Circa il 50% dei cubani residenti negli Stati Uniti sarebbero colpiti dall’emendamento che si pretende approvare alla polemica Legge di Aggiustamento Cubano, hanno avvertito difensori dei diritti civili.
La Commissione cubano-americana pro Diritti Familiari (Cacfr, per gli acronimi in inglese), h criticato la modifica proposta dal legislatore federale repubblicano David Rivera, da discutersi nella Camera dei Rappresentanti.
In una dichiarazione basata nelle cifre offerte da esecutivi dell’industria dei viaggi da Miami a Cuba, la Cacfr considera che l’emendamento cerca di ridurre le possibilità di viaggiare dagli Stati Uniti a questa nazione caraibica, fatto che provocherebbe gravi danni ai legami familiari fra cubani. Alvaro Fernandez, presidente di questa commissione, ha ricordato che nel 2009 l’unità familiare ed il diritto dei familiari a viaggiare sono divenuti una priorità della politica del presidente Barack Obama verso Cuba, ma “l’emendamento di Rivera eliminerebbe il mandato del presidente, semplicemente per ragioni elettorali”.
Il progetto H.R. 2831, che difende il rappresentante Rivera cerca di emendare la Legge pubblica 89-732 (Legge di Aggiustamento Cubano) e se diventasse legale proibirebbe viaggiare a Cuba ai nativi di questo paese che non siano ancora cittadini nordamericani.
Howard Simon, direttore esecutivo della filiale dell’Unione Nordamericana delle Libertà Civili in Florida, ha messo in allerta su un articolo pubblicato in un quotidiano locale di Miami che afferma che molte persone potrebbero essere deportate ingiustamente se si approvasse l’emendamento Rivera.
“Questo non è altro che una crudeltà e una restrizione inutile alla libertà di viaggiare”, sottolinea Simon.
Da parte sua, Silvia Wilhelm, direttrice esecutiva del
Cacfr, ha segnalato che la sua organizzazione lotterà contro
questa crudeltà proposta dal congressista Rivera.
“Gli abitanti della Florida del Sud e le persone provenienti da tutto il territorio degli Stati Uniti sono stanchi delle pagliacciate antifamiliari ed elettorali di Rivera”, ha spiegato Wilhem.
La Legge di Aggiustamento Cubano, approvata dal Congresso nordamericano nel 1966, dà privilegi migratori esclusivi ai cubani ed è stata creata per stimolare le uscite illegali da Cuba, come forma di destabilizzare il governo de L’Avana.