Il giudice statunitense, Signora Joan Lenard, ha nuovamente concesso il permesso a René González di visitare Cuba per due settimane, questa volta per partecipare a una cerimonia commemorativa per il padre Candido, morto il 1° aprile scorso.

 

René ha ancora bisogno di ottenere un passaporto da parte del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, per poter viaggiare.

 

L’anno scorso, quando gli era ugualmente stato concesso il permesso per una visita di 2 settimane per vedere il fratello Roberto, malato terminale, il Dipartimento di Stato aveva fatto attendere 10 giorni per il rilascio del passaporto, che era valido solo per 30 giorni. René è stato crudelmente costretto a trascorrere tre ulteriori anni in libertà vigilata negli Stati Uniti, pur avendo terminato la sua pena detentiva di 15 anni l’anno scorso. La sua istanza di poter passare il resto del periodo di libertà vigilata a Cuba, che è una pratica comune per i detenuti in libertà vigilata di altri paesi, è pendente dinanzi al Giudice da dieci mesi.

 

Questa piccola vittoria, pur importante, che consentirà a René di essere brevemente con la sua famiglia in questo momento di dolore, non può in alcun modo compensare i quasi 15 anni che René ha passato in detenzione. Né ripagare la “vendetta” con cui il governo ha trattato René e gli altri membri del Cinque cubani nel corso degli anni, con lunghi periodi di isolamento, con il rifiuto di concedere i permessi a due delle mogli (di René e Gerardo) di far loro visita in carcere, e molto altro.

 

I Cinque sono eroi che hanno impedito atti di terrorismo e non avrebbero mai dovuto stare in carcere. Liberare i Cinque cubani!