Fernando González si sente

felice perchè René è a Cuba

22.06.2013 - www.granma.cu

Fernando González Llort, uno dei Cinque combattenti  cubani contro il terrorismo, processati e condannati ingiustamente negli Stati Uniti, ha detto che si  sente felice perchè René González, “uno dei suoi fratelli è già nella sua Patria”.

“Qualsiasi di noi Cinque che fosse lì, farebbe lo stesso: non riposare sino a che tutti saremo ritornati”, ha detto in una breve conversazione con Prensa Latina, durante alcuni minuti di una comunicazione telefonica con sua moglie, Rosa Aurora Freijanes.

L’Eroe della Repubblica di Cuba, titolo assegnato ai Cinque nel dicembre del 2001, ha segnalato che si sente molto soddisfatto “Perchè è René che sta lì,  perchè ne conosco le capacità e l’intelligenza per generare idee e so che metterà tutto in funzione della lotta per il nostro ritorno”.

Fernando González Llort, laureato con il titolo d’oro in Relazioni Internazionali, è stato condannato nel 2001 con  Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero e René González, per accuse e delitti mai commessi, in un processo svolto  a Miami, dove loro dimostrarono di non aver mai attentato contro la sicurezza degli Stati Uniti.

La sentenza iniziale prevedeva una reclusione di19 anni ridotta a 17  e nove mesi dopo un processo di ri-sentenza  per lui Labañino e Guerriero, nel 2009.

Salutando ha sottolineato l’importanza del lavoro della stampa per far conoscere la verità di questo caso e ha detto anche che sta bene in salute. “Io mi curo”, ha dichiarato.

“Grazie, grazie per tutto”, ha aggiunto González, salutando così: “Continuate con  fermezza che  noi manteniamo la nostra fermezza”.

Fernando González è stato arrestato con i suoi compagni il 12 settembre del 1998 durante un operativo del FBI - Buró Federale d’Investigazione - a Miami, quando aveva 35 anni e nel febbraio del 2014 terminerà la sua condanna  e uscirà dal carcere.

A metà del 2012 è stato trasferito dal carcere di Terre Haute, in Indiana, ad un altro nello stato dell’Arizona.

René González è giunto a Cuba dagli USA il 22 aprile con un permesso per partecipare alle onoranze funebri di suo padre, morto alcuni giorni prima. 

Poi, il 3 maggio, una giudice del distretto sud della Florida ha accettato di modificare le condizioni della sua libertà vigilata,  permettendogli di restare nell’Isola con la sua famiglia, in cambio della cittadinanza statunitense.