L’Unione Europea (UE) ha condannato il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba ed ha anticipato che nel prossimo Vertice UE-CELAC chiamerà ad eliminare gli ostacoli al commercio aperto.
“Da parte della UE non ci sono dubbi di sorta e lo abbiamo dimostrato da molto tempo, lo facciamo un anno dopo l’altro e siamo contrari alle misure con carattere extraterritoriale che danneggiano il commercio, e uno di questi casi è Cuba”, ha affermato Tomás Duplá del Moral, direttore per le Americhe del Servizio Europeo d’Azione Estera.
Rispondendo ad una domanda di Prensa Latina durante una videoconferenza sul foro che si svolgerà il 26 e il 27 di questo mese a Santiago del Cile, il funzionario ha detto che in questo vértice con la Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC) l’Europa difenderà il commercio aperto tra i paesi.
“Non posso dire de il tema specifico starà o meno nella dichiarazione finale, perchè questo documento è sotto negoziato, ma non ci sono dubbi sulla posizione della UE al rispetto”, ha sottolineato ancora.
Da più di mezzo secolo il Governo degli Stati Uniti applica contro quest’Isola dei Caraibi un assedio che con il suo marcato carattere extra territoriale ha propiziato sanzioni a banche e imprese europee per i loro vincoli con Cuba.
Le misure coercitive di Washington hanno ricevuto tutti gli anni, dal 1992, la condanna della comunità internazionale nelle Nazioni Unite, dove 188 paesi hanno domandato l’eliminazione alla fine del 2012 nell’Assemblea Generale.
Duplá ha offerto da Bruxelles, in Belgio, i dettagli del Vertice, che avrà come tema centrale gli investimenti ed ha risposto alle domande dei giornalisti che hanno partecipato alla Videoconferenza in linea in maniera simultanea con Argentina, Bolivia, Colombia, Cile, Cuba, Repubblica Dominicana, Ecuador, Guatemala, Guyana, Messico, Nicaragua, Perù, Venezuela e Uruguay.
“L’obiettivo principale dell’incontro biregionale, ha detto l’esecutivo europeo è abbordare il ruolo degli investimenti nello sviluppo economico e il suo impatto nel progresso sociale, alla ricerca di una relazione armonica con l’ambiente.