Il
presidente
cileno
Sebastián
Piñera,
nell'ultima
relazione
della sua
amministrazione
presidenziale,
ha
annunciato
davanti al
Congresso a
Valparaiso,
che "nei
prossimi
giorni
presenterà
un disegno
di legge in
cui si
chiede che
venga
considerato
un crimine,
l'aggressione
verbale alla
polizia"
notizia che
è stata
ampiamente
applaudita.
Piñera ha
spiegato che
"il suo
governo non
tollererà
aggressioni
o insulti a
carabinieri
o polizia
nell'esercizio
delle loro
funzioni".
Il
menzionato
progetto di
legge
aumenterà le
pene per il
reato di
violenza che
causino
gravi
lesioni ai
membri dei
Carabinieri
o Polizia.
Su
questo la
Commissione
Interamericana
dei Diritti
Umani non ha
scritto una
sola riga,
l'Unione
Europea
ancor meno
e,
naturalmente,
il governo
degli Stati
Uniti non si
cura, poiché
i sanzionati
saranno
sicuramente
gli
studenti
cileni
che
costantemente
sono
selvaggiamente
repressi da
carabinieri
e polizia,
poiché sono
considerati
come
"facinorosi"
e non come
"dissidenti
o
oppositori".
Potete
immaginare
se questo
disegno di
legge fosse
stato
annunciato
dal
presidente
cubano?
Allora sì
che si forma
il casino.
Le denunce
potrebbero
saturare i
giornali e
le reti
sociali, i
salariati di
Washington
come la
maleducata
ed incolta
Berta Soler,
"Il Fachiro"
Guillermo
Fariñas
e "El
Camaján"
Elizardo
Sanchez
Santa Cruz
urlerebbero
a più non
posso e la
blogger
ufficiale di
Washington
come
Yoani
Sánchez
e Orlando
Pardo Lazo,
a passare
tempo sui
social
network, per
accusare
Cuba di
violazione
dei più
elementari
diritti
umani.
La
rappresentante
dell'Unione
Europea
potrebbe
essere che
rimanga
afona dalle
tante
accuse, e
simili
conseguenze
avrebbero i
portavoce
della Casa
Bianca,
Dipartimento
di Stato e i
rappresentanti
e senatori
di origine
cubana.
Ma in questo
caso non c'é
nessuno da
accusare,
alla fine
Piñera ha la
mano dura
con gli
studenti e
non permette
loro di
creare un
gruppo
rivoluzionario
che difenda
i loro
diritti
umani, per
questo né
accuse o
sanzioni.
Camila
Vallejo, la
giovane
leader degli
studenti e i
suoi
compagni
possono
essere
ammanettati,
picchiati
senza pietà,
spruzzati di
gas
urticante e
arrestati,
che mai sarà
proposta per
il Premio
Sacharov, né
il
parlamento
europeo le
riconoscerà
gli sforzi
per i
diritti
umani ad una
vasta e
gratuita
educazione.
Questa è la
vera
democrazia
che
difendono
gli USA e i
loro alleati
e che
vogliono
imporre a
Cuba.
La
democrazia
socialista
non li
soddisfa
perché non
si subordina
agli
interessi
imperiali, è
semplicemente
dissidente
del
capitalismo
selvaggio.
¿Por qué no le piden cuentas?.
Arthur
Gónzalez.
El
presidente
chileno
Sebastián
Piñera,
durante el
último
informe de
su gestión
presidencial,
anunció ante
el Congreso
en
Valparaíso,
que
“presentará
en los
próximos
días un
proyecto de
ley en el
que solicita
sea
considerado
un delito,
la agresión
verbal a la
policía”,
noticia que
fue
largamente
aplaudida.
Piñera
explicó que
“su Gobierno
no va a
tolerar
agresiones,
ni insultos
a los
carabineros
o policías
durante el
ejercicio de
sus
funciones”.
El
mencionado
proyecto de
ley elevará
las penas
del delito
de maltrato
de obra,
causando
lesiones
graves a los
miembros de
Carabineros
o la Policía
de
Investigaciones.
Sobre esto
la Comisión
Interamericana
de Derechos
Humanos no
ha escrito
ni una sola
línea, la
Unión
Europea
menos y por
su puesto al
gobierno
norteamericano
no le
preocupa,
pues los
sancionados
serán
seguramente
los
estudiantes
chilenos que
constantemente
son
salvajemente
reprimidos
por
carabineros
y policías,
lo cuales
son
considerados
como “revoltosos”,
y no como
“disidentes
u opositores”.
¿Se imaginan
si ese
proyecto de
Ley fuese
anunciado
por el
presidente
cubano? Ahí
si se forma
la algarabía.
Las
denuncias
pudieran
saturar los
diarios y
redes
sociales,
los
asalariados
de
Washington
como la
grosera e
inculta
Berta Soler,
“El Faquir”
Guillermo
Fariñas y
“El Camaján”
Elizardo
Sánchez
Santa Cruz
iban a
chillar a
más no poder
y los
blogueros
oficialistas
de
Washington
como Yoani
Sánchez y
Orlando
Pardo Lazo,
a gastar
tiempo en
las redes
sociales,
para acusar
a Cuba de
violadora de
los más
elementales
derechos
humanos.
La
representante
de la Unión
Europea es
posible que
se quede
afónica de
tantas
acusaciones,
y similares
consecuencias
tendrían los
voceros de
la Casa
Blanca, el
Departamento
de Estado y
los
representantes
y senadores
de origen
cubano.
Pero en este
caso no hay
a quien
acusar, al
final Piñera
tiene mano
dura con los
estudiantes
y no les
permite
crear un
grupo
revolucionario
que defienda
sus derechos
humanos, por
eso ni
acusaciones
ni sanciones.
Camila
Vallejo, la
joven líder
estudiantil
y sus
compañeros
pueden ser
esposados,
golpeados
despiadadamente,
rociados con
gas pimienta
y detenidos,
que nunca
será
propuestos
para el
premio
Andrei
Sajarov, ni
el
parlamento
europeo les
reconocerá
sus
esfuerzos
por los
derechos
humanos a
una
educación
amplia y sin
costos.
Esa es la
verdadera
democracia
que
defienden
los
norteamericanos
y sus
aliados y la
que quieren
imponerle a
Cuba.
La
democracia
socialista
no les
conviene
porque no se
subordina a
los
intereses
imperiales,
es
sencillamente
disidente
del
capitalismo
salvaje.