Una delle principali linee di attacco della propaganda nemica è
stato quello di insistere sul fatto che la Rivoluzione, in tutta la
sua esistenza, ha sistematicamente violato i diritti degli
omosessuali, argomentando a partire dalla decontestualizzazione
delle misure prese e problematiche che si suscitarono nei primi anni del
processo rivoluzionario. Più tardi, con l'apparizione dell'HIV/AIDS
questa campagna si è basata anche sulla presunta inosservanza
delle libertà dei malati, per lo più gay, insistendo sulla natura
repressiva dei centri sanitari qualificati per il trattamento della
malattia.
I principali leader controrivoluzionari (contras ndt) di questa
comunità sono Ignacio Estrada Cepero e Leannes Imbert Acosta.
Ignacio é nato a Quemado de Guines, Villa Clara, ed ha
33 anni. Contrasse l'HIV/AIDS nel 2000 ed è stato ricoverato nel
Sanatorio di Santa Clara, per cui è considerato un punto di
riferimento affidabile delle "difficili condizioni" dei pazienti con
questa malattia, esposti a "programmi di reclusione ed isolamento"
in centri sanitari corrispondenti.
La sua attività controrivoluzionaria si dimensionò a partire dal
manipolare mediaticamente il tema della salute a Cuba, creando
centri d'informazione in queste istituzioni per rompere l' "assedio
informativo" sul tema e l'immagine di Cuba come potenza medica, insistendo
falsamente sul fatto che, in questi ultimi anni, le autorità hanno
soppresso l'aiuto umanitario e le prestazioni in denaro a questi
pazienti. Per questo, tra gli anni 2009-2010, è stato presidente
della Commissione Cubana per i Diritti Umani per le Persone con
HIV/AIDS e
giornalista indipendente
del Centro d'Informazione Hablemos Press, essendo suo corrispondente in Quemado de Guines,
Villa Clara. Ha segnalato presunte denunce di arresti, vessazioni e
repressione contro i membri della comunità LGBT, le "precarie
condizioni" di detenzione dei prigionieri e dei malati di HIV/AIDS.
Qualche tempo prima, nel 2007, fondò la Lega Cubana contro l'AIDS,
presumibilmente per sostenere il rispetto dei diritti delle persone
infettate e la promozione di aiuti umanitari. Tuttavia, anche se è
supportato dalla Lega contro l'AIDS di Miami, ha ricevuto
finanziamenti da altre fonti nemiche di Cuba nella misura in cui il
suo discorso politico si é armato di matrici sovversive e
destabilizzanti, mettendo in discussione gli aiuti del governo per
le persone colpite da HIV/AIDS. Falsamente, si attribuisce come
merito la chiusura dei centri di trattamento dei malati, distorcendo
la permanente cura che realmente ricevono, a titolo gratuito, i malati.
Varie sono le azioni promosse dalla Lega, tra le quali troviamo:
1) Nel 2009 consegnò il Premio Solidarietà nella sua prima edizione
a: Reverendo Felipe Cutajar, frate cappuccino residente a Santa
Clara; sorella Fara González González, religiosa della Congregazione
Figlie della Carità, di L'Avana; il mercenario Darsi Ferrer Ramirez
e il contras Jorge Liriano Linares, entrambi incarcerati,
all'epoca, per le loro attività provocatorie.
2) Nel 2011 la Lega organizzò la Crociata Vita e Speranza, dedicata
alle persone portatori di l'HIV/AIDS che stavano scontando condanne
nel carcere di Santa Clara. In questo contesto, ha lanciato un
appello per la liberazione di Juan Manuel Mansul, detenuto malato di
HIV e condannato a 18 anni di carcere "senza assistenza medica
adeguata". Giorni dopo fu rilasciato in licenza extra penale.
3) Nel novembre del 2011 si realizzò a L'Avana la campagna 'Libertà
Ora'
per la liberazione di Leonila Hernandez, moglie di Tony Cortes,
residente negli Stati Uniti, detenuta nell'isola e accusato di
diffusione di notizie false e di manipolare la realtà nazionale.
4) Si consegnò il Premio Solidarietà 2011 al Progetto Diocesano
Juan Eudes della diocesi di Holguin, destinato a fornire supporto
alle persone affette da HIV/AIDS in questa provincia; il
reverendo Yordi Alberto Toranzo Collado, di Santa Clara; e la
recente scarcerata Leonila Hernandez de Cortes. In tutte queste
attività cercarono di promuovere la loro presenza e un ruolo di
protagonismo come gruppo
contestatario.
5) nel maggio 2012, nell'ambito della Giornata 'Siamo una Comunità
con Diritti', Ignacio Estrada si è recato nella regione centrale
dell'isola (Santa Clara, Cabaiguán, Fomento, Ciego de Ávila y Camagüey) mentre
Liannes Imbert lo fece nella parte orientale, per organizzare
i gruppi LGBT,
su una piattaforma che consolidi il lavoro della comunità e
promuovere cambiamenti come la libera associazione, la libertà di
espressione. Oltre al diritto della comunità di essere rappresentata
negli organi di governo da uno dei suoi membri. La manipolazione del tema
dell'omosessualità e il non riconoscimento dell'attività del CENESEX è
stato costante in
queste opere di proselitismo.
6) Si consegnò il Premio Solidarietà 2012 al gruppuscolo
controrivoluzionario
Commissione Cubana per i Diritti Umani e la Riconciliazione
Nazionale; al Padre José Conrado, e all'organizzazione dei diritti
umani, del Venezuela, ADHAMARGARITA, in un chiaro sostegno ad organizzazioni che violano la
verità, manipolatrici e soggette a interessi stranieri.
7) Nel febbraio 2013 si é denunciato che i malati non stanno
ricevendo l'aiuto del PNUD e ONUSIDA dall'ottobre 2012. Che è una
monumentale bugia.
8) Il 29 giugno 2013, in coordinamento con altri gruppi della
comunità LGBT, ha avuto luogo la camminata LGBT, con una camminata dalla
scalinata del Campidoglio sino al Paseo e Malecon, in Avana, con lo slogan
'Tutti insieme per il Matrimonio Egualitario'.
Un progetto chiamato Progetto Porte Aperte è stato promosso dalla
Lega Contro l'AIDS, nel dicembre 2011, che ha come principali promotori Estrada Cepero
e la Fondazione Porte Aperte, dirette dal transessuale Wendy Iriep. Con un'apparente buona intenzione di aiutare
presunti indifesi, conta su un blog il cui scopo è quello di mettere in
discussione il governo ed i suoi piani di assistenza sociale.
Dall'unione coniugale con la transessuale Wendy Iriepa, alle cui
nozze furono padrini i mercenari Yoani Sanchez e Dagoberto Valdes, è
aumentato il loro lavoro sovversivo, travisando l'attuale situazione
della comunità gay a Cuba, ricompensato con un viaggio negli Stati Uniti,
con la sua compagna, il 26 giugno
scorso, con il pieno
sostegno degli sponsor della mafia anticubana, al fine di fare
conferenze sulla situazione dei gay a Cuba, sulla base della campagna
"Siamo una comunità con voce propria".
Costituisce, insieme all'attività di Leannes Imbert Acosta ed il suo
Osservatorio Cubano dei Diritti LGBT, una forma di sovversione
basata sulle menzogne su presunte violazioni dei diritti fondamentali
delle comunità di lesbiche, gay, bisessuali e transgender che
verrebbero violati costantemente all'interno dell'Isola
L'attività di questi provocatori manipolatori ha originato piccoli
gruppuscoli appoggiati dalla controrivoluzione interna, finanziati dall'estero,
per promuovere l'attacco mediatico anti-cubano. Tra questi piccoli
gruppi vi sono il Movimento Cubano per la Liberazione Omosessuale,
guidato da Leannes Imbert, che si é recato in Nicaragua, nell'aprile 2013,
con la controrivoluzionaria
Lartiza Diversent, per partecipare ad un
evento della Rete delle Donne Afro Discendenti. Anche se il
tema non era lo stesso sua stessa organizzazione, ne ha approfittato per fare
forti attacchi anticubani. Altri di tali gruppi includono la
Fondazione Reinaldo
Arenas in Memoria e la Piattaforma Cubana LGBT.
La manipolazione della realtà cubana, le false denunce sulla
disattenzione ai malati affetti da AIDS, gli attacchi contro il CENESEX,
gli stretti legami dei suoi
principali leader con elementi della controrivoluzione interna, la
ricezione di fonti di finanziamento da nemici di Cuba, rendono questi
gruppuscoli una
punta di lancia dell'imperialismo contro la nostra Patria.
Naturalmente hanno sempre potuto contare su
Radio Marti
ed altri
media nemici
anticubani per rilanciare le loro false accuse.
Comunidad de Lesbianas, Gay,
Bisexuales y Transgéneros (LGBT)
Una de las principales líneas de ataque de la propaganda enemiga ha
sido insistir en que la Revolución, a lo largo de su existencia, ha
violado sistemáticamente los derechos de las personas homosexuales,
argumentado a partir de la descontextualización de medidas tomadas y
problemáticas que se suscitaron en los primeros años del proceso
revolucionario. Más tarde, con la aparición del VIH/SIDA esta
campaña se sustentó además en el supuesto incumplimiento de las
libertades de los enfermos, en su mayoría homosexuales, insistiendo
en el carácter represivo de los centros de salud habilitados para el
tratamiento de la enfermedad.
Los principales líderes contrarrevolucionarios de esta comunidad son
Ignacio Estrada Cepero y Leannes Imbert Acosta.
Ignacio nación en Quemado de Güines, Villa Clara y tiene actualmente
33 años. Contrajo el VIH/SIDA en el año 2000 y estuvo internado en
el Sanatorio de Santa Clara, por lo cual es considerado una
referencia fidedigna de las “difíciles condiciones” de los pacientes
de esta enfermedad, expuestos a “programas de reclusión y
aislamiento” en los centros de salud correspondientes.
Su actividad contrarrevolucionaria se dimensionó a partir de
manipular mediáticamente el tema de la salud en Cuba, creando
centros de información en estas instituciones para romper “el cerco
informativo” sobre el tema y la imagen de Cuba como potencia médica,
insistiendo falsamente en que, en los últimos años, las autoridades
han suprimido la ayuda humanitaria y prestaciones monetarias a estos
pacientes. Por ello, entre los años 2009-2010 se desempeñó como
presidente de la Comisión Cubana de Derechos Humanos para Personas
con VIH/SIDA y periodista independiente del Centro de Información
Hablemos Press, siendo su corresponsal en Quemado de Güines, Villa
Clara. Reportó supuestas denuncias de detenciones, acosos y
represión contra los miembros de la comunidad LGBT, las “precarias
condiciones” de detención de los presos y enfermos del VIH/SIDA.
Un tiempo antes, en el 2007, fundó la Liga Cubana contra el SIDA,
supuestamente para abogar por el respeto de los derechos de las
personas infectadas y la promoción de ayuda humanitaria. Sin
embargo, aunque es apoyado por la Liga Contra el SIDA de Miami, ha
recibido financiamiento de otras fuentes enemigas de Cuba en la
medida en que su discurso político se armado de matrices subversivas
y desestabilizadoras, cuestionando la ayuda gubernamental a los
afectados por el VIH/SIDA. Falsamente, se atribuyen como mérito el
cierre de los centros de tratamiento para enfermos, desvirtuando la
esperada atención que realmente reciben, gratuitamente, los enfermos.
Varias son las acciones promovidas por la Liga, entre las que se
encuentran:
1) En el 2009 otorgó el Premio Solidaridad en su primera edición a:
Reverendo Felipe Cutajar, fraile capuchino radicado en Santa Clara;
hermana Fara González González, religiosa de la congregación Hijas
de la Caridad, de La Habana; al mercenario Darsi Ferrer Ramírez y al
contrarrevolucionario Jorge Liriano Linares, ambos encarcelados en
esos momentos por sus actividades provocadoras.
2) En el 2011 la Liga organizó la Cruzada Vida y Esperanza, dedicada
a las personas portadoras de VIH/SIDA que cumplen condenas
penitenciarias en la prisión de Santa Clara. En ese contexto, se
emitió un llamamiento por la liberación de Juan Manuel Mansul,
recluso enfermo de VIH y condenado a 18 años de privación de
libertad, “sin asistencia médica adecuada”. Días más tarde fue
liberado en licencia extrapenal.
3) En noviembre del 2011 se realizó en La Habana la campaña Libertad
Ya, por la liberación de Leonila Hernández, esposa de Tony Cortés,
residente en Estados Unidos, detenida en la Isla y acusada de
divulgación de noticias falsas y manipular la realidad nacional.
4) Se otorgó el Premio Solidaridad 2011 al Proyecto Diocesano San
Juan Eudes de la Diócesis de Holguín, destinado a brindar apoyo a
las personas que conviven con VIH/SIDA en esta provincia; al
reverendo Yordi Alberto Toranzo Collado, de Santa Clara; y a la
recién excarcelada Leonila Hernández de Cortés. En todas estas
actividades tratan de promover su presencia y protagonismo como
grupo contestatario.
5) En mayo de 2012, en el marco de la Jornada Somos una Comunidad
con Derechos, Ignacio Estrada viajó a la región central de la Isla
(Santa Clara, Cabaiguán, Fomento, Ciego de Ávila y Camagüey)
mientras Liannes Imbert lo hizo en la parte oriental, para organizar
los grupos LGBT, en una plataforma que consolide el trabajo de la
comunidad e impulsar cambios como la libre asociación, la libertad
de expresión. Además el derecho de la comunidad a ser representada
en instancias gubernamentales por uno de sus miembros. La
manipulación del tema de la homosexualidad y el desconocimiento de
la actividad del CENESEX ha sido permanente en estas labores de
proselitismo.
6) Se otorgó el Premio Solidaridad 2012 al grupúsculo
contrarrevolucionario Comisión Cubana de Derechos Humanos y
Reconciliación Nacional; al padre José Conrado, y a la organización
de derechos humanos de Venezuela ADHAMARGARITA, en franco apoyo a
organizaciones violadoras de la verdad, manipuladoras y supeditadas
a intereses foráneos.
7) En febrero de 2013 se denunció que los enfermos no están
recibiendo la ayuda del PNUD y ONUSIDA desde octubre del 2012. Lo
cual constituye una garrafal mentira.
8) El 29 de junio de 2013, en coordinación con otros grupos de la
comunidad LGBT, tuvo lugar el Paseo LGBT, con una caminata desde la
escalinata del Capitolio hasta Paseo y Malecón, en La Habana, con el
lema Juntos todos por el Matrimonio Igualitario.
Un proyecto denominado Proyecto Puertas Abiertas fue promovido por
la Liga Contra el Sida en diciembre de 2011, teniendo como
principales promotores a Estrada Cepero y la Fundación Puertas
Abiertas, dirigidas por la transexual Wendy Iriepa. Con una aparente
sana intención de ayudar a supuestos desamparados, cuentan con un
blog cuyo propósito es cuestionar al gobierno y sus planes de
asistencia social.
A partir de su unión marital con la transexual Wendy Iriepa, en cuya
boda fueron padrinos los mercenarios Yoani Sánchez y Dagoberto
Valdés, se incrementó su labor subversiva, desvirtuando la actual
situación de la comunidad gay en Cuba, siendo premiado junto a su
pareja a viajar a los Estados Unidos el pasado 26 de junio, con el
total apoyo de sus patrocinadores de la mafia anticubana, con el
propósito de dictar conferencias sobre la situación de los gays en
Cuba, tomando como base a la campaña “Somos una comunidad con voz
propia”.
Constituye, junto a la actividad de Leannes Imbert Acosta y su
Observatorio Cubano de los Derechos LGBT, una forma de subversión
basada en falacias sobre supuestas violaciones de los derechos de
esenciales de la comunidad de lesbianas, gay, bisexuales y
transgéneros están siendo violadas constantemente dentro de la Isla.
La actividad de estos provocadores y manipuladores ha originado
pequeños grupúsculos apoyados por la contrarrevolución interna,
financiados desde el exterior para propiciar el ataque mediático
anticubano. Entre estos grupitos se encuentran el Movimiento Cubano
por la Liberación Homosexual, dirigido por Leannes Imbert, quien
viajó a Nicaragua en abril de 2013 junto a la contrarrevolucionaria
Lartiza Diversent, para participar en un evento de la Red de Mujeres
Afrodescendientes. Aunque el tema no era el propio de su
organización, aprovechó para realizar fuertes ataques anticubanos.
Otros de estos grupos son la Fundación Reinaldo Arenas in Memorian y
Plataforma Cubana LGBT.
La manipulación de la realidad cubana, las falsas denuncias sobre la
desatención a los enfermos de SIDA, los ataques contra el CENESEX,
los estrechos vínculos de sus principales dirigentes con elementos
de la contrarrevolución interna, así como la recepción de fuentes de
financiamiento de enemigos de Cuba, hacen de estos grupúsculos una
punta de lanza del imperialismo contra nuestra Patria. Por supuesto,
siempre han contado con Radio Martí y otros medios enemigos
anticubanos para replicar sus falsas denuncias.