4 giugno 2008 - (PL) www.granma.cu
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Si cerca d’evitare l’estradizione di Posada Carriles
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L’udienza sul caso del terrorista Luis Posada Carriles a New Orleáns è un pretesto del governo statunitense per disattendere la richiesta d’estradizione del governo del Venezuela, ha denunciato l’avvocato José Pertierra.
Parlando con teleSUR, Pertierra, che rappresenta il Venezuela nel caso, ha definito “inganna tonti” l’udienza d’appello per disistimare le accuse contro Posada Carriles per frode migratoria dell’8 maggio del 2007.
Da Washington l’avvocato ha precisato che non si fa un caso
penale per terrorismo o omicidio al responsabile della morte di 73 persone, avvenuta nel 1976, ma lo si accusa solo d’aver mentito al servizio d’immigrazione degli USA.
Posada Carriles è reclamato dal Venezuela come evaso, dopo l’accusa d’aver organizzato l’attentato contro un aereo della Cubana de Aviación, ha ricordato Pertierra, ed ha specificato che il processo che si pretende eseguire, per menzogna, darà un risultato che non significa nulla: se disistimano le accuse sarà libero e se lo condannano per aver mentito sarà ugualmente libero, perché ha già trascorso un anno e mezzo in prigione e la sentenza massima è di un anno.
Pertierra non ha scartato la possibilità che il presidente George W. Bush conceda un indulto a Posada, come suo padre fece con Orlando Bosch, associato al terrorista nell’attentato all’aereo civile nel 1976.
Esiste la possibilità di giudicare Posada Carriles per le bombe scoppiate a L’Avana nel 1997, quando per questo morì un cittadino italiano.
È una carta pendente, che il governo degli USA non ha scelto d’usare.
Di fronte alla possibilità che venga giudicato da una nuova amministrazione, si specula che Bush concederà l’indulto prima di lasciare la Casa Bianca, per via dei vincoli tra Posada e la famiglia del presidente Bush.
Una prova è la denuncia presentata a L’Avana, che il capo dell’Ufficio d’Interesse in Cuba, Michael Parmly, ha portato ai controrivoluzionari il denaro in contanti di Santiago Álvarez Fernández Magriña, complice principale di Posada.
Fernández-Magriñá è detenuto perché aveva un arsenale di armi ed è colui che ha portato Posada negli Stati Uniti, illegalmente, aiutandolo ad andarsene da Panama e che ha partecipato alla cospirazione per far saltare un auditorium on questo paese con esplosivo C-4.
“È uno scandalo il vincolo di alti funzionari e diplomatici con Posada Carriles”, ha detto ancora l’avvocato Pertierra.
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