INCREDIBILE MA VERO
 

Per l’America Latina, John

McCain confida in Otto Reich

 

 

23 luglio '08 - J.G.Allard www.granma.cu


 

 

L’aspirante repubblicano alla Presidenza, John McCain,ha scelto, come consigliere principale per l’America Latina, l’uomo che ha tirato fuori dalla prigione venezuelana il pediatra assassino Orlando Bosh, che durante l’amministrazione Reagan ha nascosto il narcotraffico del terrorista Luis Posada Carriles, che è intervenuto a Panama per la concessione a questo stesso assassino di un indulto presidenziale e che ha consigliato direttamente i golpisti di Caracas, mentre tentavano di rovesciare il Presidente Chávez.

 

Otto Juan Reich, accidentalmente nato a Cuba da padre austriaco, è emigrato con la sua famiglia negli Stati Uniti nel 1960, ad appena 14 anni.

 

Dopo due anni nell’esercito imperiale ed una permanenza a Miami, dove si è legato ai capi della mafia terrorista, Reich è stato reclutato dall’intelligence americana nel 1973, all’Università di Georgetown, dall’agente della CIA Frank Calzón.

 

Unitamente a quest’altra canaglia si è associato alla Fondazione Nazionale Cubano Americana, quella stessa organizzazione creata dalla Compagnia su disposizione di Ronald Reagan, i cui legami con il terrorismo e il narcotraffico, oggi più che mai, sono documentati.

 

Negli anni ’80, Reich è passato da amministratore assistente dell’USAID, la nota agenzia centrale d’ingerenza, a Consigliere Speciale per la Diplomazia Pubblica dell’infame segretario di Stato George Shultz. Così si è consacrato totalmente nella disinformazione dell’opinione pubblica, costruendo un’immagine favorevole ai gangster della Contra nicaraguese e diffamando chi li denunciava.

 

“Nessun uomo pubblico nordamericano ha manipolato con tanta persistenza la verità come Otto Reich”, ha scritto di lui un analista della COHA, il think tank nordamericano che si dedica ad analizzare gli eventi dell’emisfero.

 

Reich si è dedicato a fare l’apologia delle operazioni di pulizia realizzate in El Salvador dagli squadroni della morte, dove sono state massacrate decine di migliaia di civili, ed ha dato copertura al traffico di droga contro armi, gestiti da Félix Rodríguez Mendigutía, l’agente della CIA che ha ordinato la morte del Che, e dal suo socio Luis Posada Carriles, schierato a favore della Contra nicaraguese.

 

Tra i deliri più caratteristici c’è la diffusione della notizia che, secondo documenti segreti convenientemente scoperti, i sandinisti erano intenzionati ad utilizzare Mig sovietici per invadere il Texas – una sinistra invenzione che ricorda il recente incidente della laptop indistruttibile di Raúl Reyes.

 

Reich non ha avuto dubbi nemmeno nel diffondere voci che i reporter americani ricevevano favori sessuali dalle autorità sandiniste, che fornivano prostitute o uomini per i giornalisti omosessuali.

 

Il nuovo consigliere di McCain per l’America Latina è stato così sfacciato nel maneggio di queste operazioni che il GAO, il General Accounting Office, l’ha ammonito per l’uso illegale, occulto e grottesco del denaro dei contribuenti.

 

“La rete a cui partecipava Otto Reich ha raccolto e canalizzato fondi verso conto correnti bancari delle Cayman ed uno segreto della banca svizzera Lake Resources”, ha affermato il GAO, riferendosi al suo legame con le operazione di Posada nella base salvadoregna di Ilopango.

 

 

A CARACAS HA COMPRATO LA LIBERAZIONE

DI ORLANDO BOSCH

 

 

Nel 1988, è stato Reich, allora ambasciatore a Caracas, a comprare la liberazione di Orlando Bosch, agente della CIA e Capo del CORU, il coordinamento del terrore continentale, dal suo carcere venezuelano.

 

Quando i servizi d’immigrazione nordamericani hanno detenuto il terrorista al suo arrivo a Miami, quale pericolo pubblico, è stato lo stesso Reich che ha convertito un decreto presidenziale di George Bush padre a suo favore, nell’elemento dello show elettorale dell’allora candidata al Congresso Ileana Ros-Lehtinen.

 

A Caracas, ha cospirato con il narco-traditore Hubert Matos e il terrorista Carlos Alberto Montaner, nei piani per aprire i nuovi fronti di propaganda contro l’Isola… e più tardi a Miami con il colonnello Pedro Soto, rinnegato della Forza Area Venezuelana, Jorge Mas Santos, della FNCA, il terrorista José Basalto, di Hermanos al Rescate, Armando Pérez Roura e altri personaggi della fauna locale.

 

 

HA SEMPRE RISCOSSO CON ENTUSIASMO

GLI ASSEGNI DELLA BACARDI

 

 

Nel corso delle sue avventure controrivoluzionarie, Reich è stato socio di Calzón nella Freedom House, dopo del Center for a Free Cuba – un’altra invenzione della CIA – e consigliere dell’U.S. Cuba Business Council, incassando con entusiasmo gli assegni della Bacardi Company, l’industria produttrice di rum promotrice del terrorismo contro Cuba.

 

Così, tra il 1995 e il ’96, è stato tra i più febbrili artefici della diabolica legge che porta i nomi del (adesso defunto) Senatore Jesse Helms e del suo amico Dan Burton.

 

Il nuovo partner di McCain è così corrotto e sfacciato, che Bush nel 2003 non ha resistito all’idea di unirlo a suo stato maggiore, come inviato speciale del Consiglio di Sicurezza della Casa Bianca per l’America Latina, prima di regalargli, nonostante le proteste del Senato, la poltrona di sottosegretario per l’Emisfero Occidentale del Governo dell’Impero, dalla quale è stato cacciato bruscamente dopo soli 11 mesi.

 

E’ passato allora ad essere “emissario speciale per le iniziative dell’emisfero occidentale”, incarico che gli ha permesso altre disastrose “iniziative”, come la preparazione del golpe contro il presidente haitiano Aristide e la creazione della Commissione d’Assistenza ad una Cuba Libera, che ha dato luogo al Plan Bush ed ai suoi allegati segreti d’aggressione.

 

Il colmo della prepotenza imperiale per il funzionario Otto Reich è stato fornire da Washington le direttive ai golpisti di Caracas l’11 aprile 2002, mentre sequestravano il presidente Hugo Chávez.

 

 

HA SOLLECITATO ALLA MOSCOSO

L’INDLUTO DI POSADA

 

 

“L’interesse di McCain per l’America Latina è genuino”, ha dichiarato recentemente Reich al quotidiano argento Clarín. “E’ nato a Panama”.

 

E’ vero. Il nuovo leader repubblicano è nato nella base nordamericana dove era in servizio il padre, capo della flotta d’ingerenza. E dove lo stesso Reich si è arruolato allegramente alla USARMY.

 

Parlando del tema di Panama, il nuovo consigliere di McCain avrebbe potuto spigare quale interesse l’ha portato, il 20 gennaio 2004, da Sottosegretario di Stato, a riunirsi nell’Ambasciata nordamericana con il coordinatore del Consiglio Panamense di Sicurezza Nazionale.

 

Si è saputo dopo che Reich è andato a garantire che la Presidentessa Mireya Moscosa avrebbe concesso l’indulto a Luis Posada Carriles e ai suoi tre complici, prima della fine del suo mandato presidenziale a settembre.

 

La Moscoso si è riunita con Reich il 21.

 

Il giorno successivo, uno degli avvocati di Posada ha affermato ai “benefattori” di Posada a Miami – tra cui i terroristi Santiago Álvarez, Nelsy Castro Matos e Roberto Martín Pérez – che il Ministro degli Esteri Harmodio Arias gli aveva confidato che Reich aveva sollecitato la libertà dei quattro terroristi.

 

Poco dopo, le voci hanno preceduto l’indulto illegale ed incostituzionale concesso in agosto e che la Corte Suprema di Panama ha appena revocato.

 

 

A RICHIESTA DELLA BACARDI, HA RUBATO

A CUBA LA MARCA HAVANA CLUB

 

 

Infimo machiavellista, non ci sono piani che Reich non ha immaginato contro Cuba e dopo il Venezuela.

 

E’ anche il padrino della norma, reclamata dalla Bacardi, che vieta a Cuba la proprietà negli USA delle sue marche commerciali, tra cui l’Havana Club.

 

Mercenario delle grandi corporazioni, Reich ha avuto tra i clienti della sua società di lobbying grandi multinazionali come (occhio!) la petrolchimica Mobil Oil, la Lockheed Martin e la British American Tabacco.

 

Reich confessa che ha conosciuto McCain… quando, precisamente, lavorava con lo screditato ufficio di Diplomazia Pubblico. Ha detto recentemente all’agenzia AFP che il leader repubblicano gli ha lasciato un grata impressione per “la sua curiosità intellettuale e la sua intelligenza”.

 

L’associazione di McCain con Otto Reich è un elemento in più del dossier dove appare chiaro che l’aspirante all’Ufficio Ovale si sommette ciecamente allo stesso meccanismo mafioso guidato dal clan Bush e la mafia cubanoamericana.

 

Uno scenario dantesco dove un candidato guerrafondaio si vanta di aver potuto bombardare Cuba, figlio e nipote di generali, balla con un ideologo furibondo della guerra sporca che sempre ha appoggiato il terrorismo contro l’Isola.