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Grande successo della XVIII Fiera
Internazionale del Libro Cuba
2009 È terminata domenica 8, a Santiago di Cuba |
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9 marzo 2009 - www.granma.cu (RHC) |
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La XVIII Fiera Internazionale del Libro, iniziata il 12 febbraio a L’Avana, è già storia e si è confermata come l’incontro più partecipato della cultura nazionale.
La Festa della Lettura è terminata a Santiago di Cuba, dopo aver toccato 30 città cubane nelle quali sono stati dedicati omaggi agli autori Fina García-Marruz, Premio Nazionale di Letteratura, e a Jorge Ibarra, Premio Nazionale di Scienze Sociali.
Nel Cortile dello Storiografo della Città si è concluso questo appuntamento alla presenza di Abel Prieto, membro del Burò Politico del Partito Comunista e ministro di Cultura, che ha presieduto la chiusura con un bilancio che ha superato tutti i pronostici di produzione distribuzione dei testi.
Iroel Sánchez, presidente dell’Istituto Cubano del Libro, ha detto che sono stati venduti 2 milioni 600000 volumi nell’Isola ed ha riconosciuto lo sforzo dei lavoratori del Centro del Libro, della Direzione di Cultura e dei governi delle Province per il loro contributo al successo di uno degli eventi più attesi dal pubblico in Cuba.
Reinaldo González, Premio Nazionale di Letteratura, ha ringraziato perchè la Fiera, l’anno prossimo, sarà dedicata a lui e alla sua opera ed ha detto di sentirsi già impegnato; lo scrittore Roberto Fernández Retamar ha ricordato che è la prima volta che si dedica la Fiera ad un’Istituzione come la Casa de las Americas nel suo 50º Anniversario ed ha ringraziato per l’onore.
Lo storiografo Jorge Ibarra, ha ringraziato per gli omaggi e i riconoscimenti in un incontro che è divenuto uno spazio per il movimento storiografico dell’Isola.
Hanno partecipato anche gli scrittori Aida Bahr, Jaime Sarusky, Pablo Armando Fernández, Miguel Barnet e la giornalista Martha Rojas, tra i molti intellettuali e invitati.
L’occasione è stata propizia per annunciare che la 10 Edizione della Fiera Internazionale del Libro che sarà dedicata agli intellettuali cubani María del Carmen Barcia e Reinaldo González, al 50º Anniversario della Fondazione della Prima Tipografia Nazionale e alla Russia, come paese invitato d’onore.
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Omaggio a Vilma Espín nella Fiera del Libro 2009 |
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6 marzo 2009 - L.Pupo www.granma.cu (AIN)
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Il testo "Por siempre Vilma" è stato presentato nella XVIII Fiera Internazionale del Libro, Cuba 2009, a Holguin, in omaggio alla combattente rivoluzionaria Vilma Espín.
La scrittrice Belkis Méndez ha presentato l’edizione speciale della rivista Mujeres, divenuta ora un libro dedicato alla vita e all’opera di Lei, che è stata la presidentessa della Federazione delle Donne Cubane – FMC.
Nel portale del Museo La Periquera, Monumento Nazionale, le Delegate di Holguín al VIII Congresso della FMC hanno reso omaggio a una delle donne più importanti della Rivoluzione cubana.
La dottoressa María Dolores Ortiz e il poeta José Luis Moreno del Toro hanno letto alcuni passaggi relazionati con l’instancabile combattente della Sierra e del piano.
"Por siempre Vilma" è il risultato del lavoro di giornalisti, investigatori e federate che hanno riunito testi, fotografie, poesie e canzoni, che offrono il ritratto di questa donna guerrigliera, intellettuale ed umanista.
Nell’incontro è stato reso omaggio anche allo scrittore Pablo Armando Fernández, Premio Nazionale di Letteratura, che ha ricevuto il titolo di figlio illustre della città di Holguín, che ha letto alcune sue poesie, tra le quali "Del verde redentor".
La XVIII Fiera Internazionale del Libro, Cuba 2009, è dedicata agli intellettuali Fina García Marruz e Jorge Ibarra, al 50º anniversario della Casa de las Américas e al Cile come paese Invitato d’Onore.
Inaugurata il 12 febbraio a L’Avana, la Fiera si è estesa in tutta l’Isola da occidente a oriente e si concluderà ufficialmente domenica 8 marzo a Santiago di Cuba.
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La premiazione alla Cabaña
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23 febbraio 2009 - M.Hernandez www.granma.cu
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La Fiera Internazionale del Libro 2009 ha salutato il pubblico della capitale che ha inondato la fortezza di San Carlos de La Cabaña, con la consegna dei premi alle esposizioni più creative e originali.
La Giuria, con lo scrittore Reynaldo González alla presidenza, ha consegnato al padiglione della Repubblica del Cile il premio al migliore stand straniero e le Ediciones Vigia hanno avuto il riconoscimento come miglior stand nazionale.
Il secondo e il terzo premio sono andati rispettivamente al Fondo Editoriale della Casa de las Américas e alle Edizioni Boloña.
La Guiria ha anche assegnato una menzione a Ediciones Territoriales.
La premiazione si è svolta nella Sala Nicolás Guillen della Cabaña, con la presenza del Ministro alla Cultura, Abel Prieto e del presidente dell’Istituto del Libro (ICL), Iroel Sánchez che ha annunciato che in questa prima tappa della Fiera sono stati venduti più di un milione di volumi a mezzo milione circa di persone che l’hanno visitata.
“La Fiera ci permette d’avvicinarci in maniera critica e anticolonizzatrice alla creazione intellettuale ed ha dimostrato che si possono convocare i lettori in massa senza ripetere i dogmi e gli schemi delle case editrici e delle multinazionali che oggi dominano i mercati”, ha detto Iroel.
Nel suo intervento il presidente del ICL ha segnalato la forte radice popolare di questa edizione ed ha affermato che la Rivoluzione ed il suo leader, Fidel Castro, sono stati sempre i principali creatori di un evento di così grande significato culturale.
Questa Fiera ora, da giovedì 26 e sino al primo marzo, andrà a Pinar del Río, Isola della Gioventù, provincia de L’Avana, Matanzas, Cienfuegos, Sancti Spíritus e Villa Clara e quindi s’estenderà dal 5 all’8 marzo da Ciego de Ávila a Guantánamo. Nel 2010 La fera del Libro sarà dedicata alla Russia come paese invitato d’onore e agli intellettuali cubani María del Carmen Barcia y Reynaldo González.
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Presentato un libro sul terrorismo statunitense
“Imperio del terror”, è un’investigazione di Alejandro Castro Espín su due secoli d’egemonia dell’elite più poderosa degli USA. Questo nuovo libro è stato presentato nella penultima giornata della grande festa cubana del libro, edito dalla Casa Editrice Capitan San Luís.
Il testo, ha detto Jorge Hernández, direttore del Centro di Studi sugli Stati Uniti, costituisce un’analisi profonda e ben documentata sul potere di coloro che, in funzione dei propri interessi, usurpano il mandato del popolo statunitense.
Secondo l’autore l’opera costituisce un imperativo per la comunità internazionale allo studio critico ed una precisa denuncia delle idee su cui gli Stati Uniti sostentano la dottrina di sicurezza nazionale, che formano un articolato strumento d’imposizione egemonica.
L’investigatore mette a nudo con solide prove le cupole oligarchiche che detengono il potere reale nell’unica superpotenza mondiale, con un potere colossale che supera quello di tutti gli imperi che lo hanno preceduto nella storia.
“Questo proposito egemonico ha più importanza nel presente, quando i circoli di potere degli USA pretendono d’imporre all’umanità un ordine socio-economico politico e ideologico, tecnologico e militare allineato esclusivamente agli interessi della loro classe dominante. Per manipolare l’opinione pubblica del paese in ambito internazionale e per legittimare i loro propositi strategici, si avvalgono di menzogne e impudichi pretesti” ha aggiunto.
“La politica del terrore sviluppata dal potere degli Stati Uniti ha la sua origine nei piani sviluppati per distruggere la Rivoluzione cubana” ha detto Alejandro Castro Espin, che è Master in relazioni internazionali, parlando dei tragici fatti dell’11 settembre negli USA e chiedendo chi beneficiavano e le ragioni per le quali non era stato avvisato opportunamente il popolo nordamericano con le prove ottenute.
“Per questo un capitolo del mio libro, ha detto, s’intitola, parafrasando Gabriel Garcia Marquez, cronaca d’un attacco annunciato. Perchè le rivelazioni mi hanno permesso di formare una presunta cronologia delle informazioni dei servizi segreti che indicavano un’alta probabilità di un attacco”.
Inoltre l’autore ha messo in risalto il piano dei pretesti degli USA per giustificare un intervento militare in Cuba, noto come Operazione Northwood, elaborato dalla giunta dei capi dello Stato Maggiore Congiunto e inviato al Segretario alla Difesa il 13 marzo del 1962, come “massimo segreto”.
Tra i tanti incidenti e i vari attacchi stabiliti, c’era l’intenzione d’abbattere un aereo degli Stati Uniti pieno di studenti, mentre sorvolava il territorio dell’Isola, tra i tanti atroci pretesti raccolti nel libro.
Alejandro Castro presenta le legalità e le illegalità sulla protezione del criminale confesso Luis Posada Carriles, definito “personaggio sinistro e macabro e maestro di terrorismo di Bin Laden”.
La rappresaglia del governo di questa nazione contro i Cinque Eroi cubani che da dieci anni sono rinchiusi in prigioni d’alta sicurezza in maniera assolutamente ingiusta, fanno sì che si siano trasformati in Cinque Bandiere per un mondo libero dal terrorismo.
Questo libro, “Imperio del terror”, da risposte in cinque capitoli a molti interrogativi sui quali l’autore contrasta con verità storiche due secoli di creazioni egemoniche degli Stati Uniti. Ha partecipato alla presentazione anche il direttore della Casa Editrice Capitan San Luís Juan Carlos Rodríguez.
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Oltre mezzo milione di volumi venduti alla Fiera del Libro |
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18 febbraio 2009 - P.S.Fernandez www.granma.cu
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Oltre mezzo milione di libri sono stati venduti nella fortezza della Cabaña e nelle librerie della capitale, durante la XVIII Fiera Internazionale del Libro. E’ stato reso noto durante il programma radiotelevisivo "Tavola Rotonda".
Il moderatore, Randy Alonso, ha precisato che questa funzione include solo la vendita nelle strutture partecipanti all’evento culturale, che fino ad ora ha attratto 265mila turisti.
All’evento culturale più importante dell’Isola, partecipano diverse case editrici ed intellettuali latinoamericani, alcune dei quali, insieme agli omologhi cubani, sono intervenuti alla trasmissione televisiva di ieri.
Silvia Aguilera, direttrice della casa editrice cilena Lom, ad esempio, ha spiegato che è presente alla fiera con oltre 200 titoli, inclusi quelli di vari autori importanti, come José Miguel Varas, Premio Nazionale di Letteratura 2006.
Ha spiegato che il proposito della casa editrice, nata dopo la
dittatura di Augusto Pinochet, è di recuperare la tradizione letteraria di questa nazione sudamericana e le testimonianze di chi è sopravvissuto ai 17 anni più bui della storia del suo paese.
Rogelio Riveron, direttore di Letras Cubanas, ha riferito che tra i titoli presentanti da questa casa editrice ci sono "Ensayos", di Fina García Marruz, che riunisce lavori sparsi dell’autrice, tra cui "Lo exterior en la poesía" del 1947 e "José Martí" del 1951.
Ha citato anche "Espacios en la Isla. 50 años del cuento femenino en Cuba", una selezione di Marilyn Bobes, e "Cancionero de Silvio Rodríguez", un titolo che per la sua bella copertina può far parte di una collezione d’oggetti.
Il saggista francese Alain Sicari ha fatto riferimento al suo testo "Isla, Amistad y poesía" (Editrice Arte e Letteratura), nel quale analizza vari poeti cubani, ed ha raccontato alcuni aneddoti della sua amicizia con Pablo Neruda e quello che definisce il "materialismo politico" del grande poeta cileno, Premio Nobel della Letteratura.
Come prove che la Feria rappresenta una spazio per la lettura e inoltre anche per la riflessione, il dottor Osvaldo Martinez, direttore del Centro Ricerche dell’Economia Mondiale, ha definito un successo il "Seminario Internazionale sulla Crisi Finanziaria Globale: Ripercussioni nella Riforma delle Nazioni Unite e nella Cooperazione per lo Sviluppo".
Si è evidenziato l’intervento del giornalista e scrittore spagnolo Alfredo Grimaldos, che ha portato alla Fiera un libro sull’intromissione dell’Agenzia Centrale d’Intelligence (CIA) nel suo paese, "dalla fine della seconda mondiale, fino al 1986 anno in cui la nazione iberica s’incorpora alla NATO".
Randy Alonso ha poi conversato con Grimaldos sulla continuità data a questo comportamento dal Governo di José María Aznar, che ha accolto i voli della CIA in Spagna, con prigionieri destinati alle carceri segrete create da questa tenebrosa agenzia con il pretesto della lotta al terrorismo.
Grimaldos ha poi spiegato che da 10 anni non visitava Cuba, ed è rimasto incantato dallo spazio in cui si svolge la Fiera e l’ambiente di lettura e la passione che sente per questa la famiglia cubana.
Ha definito l’evento – che prosegue con piena effervescenza nella Cabaña e in tutte le librerie della capitale e nei prossimi giorni percorrerà tutti i capoluoghi di provincia del paese – come un grande iniziativa culturale.
Durante il programma sono state trasmesse le immagini della visita del presidente del Guatemala, Alvaro Colom Caballeros, alla provincia di Cienfuegos e il suo intervento nell’Aula Magna dell’Università dell’Avana, in cui si è scusato con Cuba per la partecipazione del suo paese ai piani di aggressione contro l’Isola.
E’ stata resa nota, inoltre, la consegna del Premio Nazionale di Storia 2008 al Comandante in Capo Fidel Castro ed ai distinti intellettuali cubani Francisca Lopez, Rolando Rodriguez, Pedro Alvarez Tabio e Jorge Ibarra Cuesta, a quali – insieme alla poetessa Fina Garcia Marruz – è dedicata la XVIII Fiera Internazionale del Libro.
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Più vicini per costruire il futuro
13 febbraio 2009 - Pedro de la Hoz www.granma.cu
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La presidentessa cilena Michelle Bachelet, fiduciosa in un ulteriore avvicinamento e delle condizioni per costruire un futuro migliore, ha assunto la rappresentazione del suo paese come invitato d’onore nella XVIII Fiera Internazionale del Libro, Cuba 2009, durante la cerimonia inaugurale che si è svolta nella Fortezza della Cabaña, alla quale ha partecipato accompagnata dal Generale d’ Esercito Raúl Castro, presidente di Cuba.
Nel suo discorso Michelle Bachelet ha rivendicato la ricchezza culturale della sua nazione, in via di recupero dopo a brutale stroncatura durante la repressione e dopo il silenzio dei lunghi anni della dittatura fascista, ed ha augurato un rinascimento della cultura della vita, là dove dominava la cultura della morte.
Dedicata a Fina García Marruz, Premio Nazionale di Letteratura, e allo storiografo Jorge Ibarra, Premio Nazionale di Scienze Sociali, la pagina iniziale della Fiera è stata arricchita da un messaggio mandato dalla poetessa, nel quale difende la necessita della lettura per la crescita spirituale degli esseri umani ed ha ascoltato lo storiografo situare le coordinate vitali che legano il passato, il presente e il futuro di Nuestra América nella sua prospettiva di unità e di giustizia.
Dedicata inoltre alla celebrazione dei 50 anni della Casa de las Américas, il suo presidente, Roberto Fernández Retamar ha sottolineato l’impegno dell’istituzione nella diffusione della cultura cilena ed ha risaltato il simbolo che implica la confluenza di tre donne all’appuntamento: Fina, che ha definito la poetessa viva più importante delle lettere ispaniche; la presenza di Micelle Bachelet e il ricordo di Haydée Santamaría.
Abel Prieto, membro del Burò Politico del Partito e ministro di Cultura, ha sottolineato la continuità della Fiera nonostante i devastanti effetti dei tre recenti uragani ed ha riaffermato la vocazione anti-colonizzatrice di un evento di straordinaria portata di massa, con profondi tratti popolari.
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Il leggendario Vo Nguyen Giap ha dedicato il suo libro al popolo cubano |
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11 febbraio 2009 - Pedro de la Hoz www.granma.cu |
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"In occasione della pubblicazione del libro “Guerra del pueblo. Ejército del Pueblo”, della casa Editrice di Scienze Sociali dell’Istituto Cubano del Libro, vorrei mandare all’eroico popolo di Cuba un saluto di solidarietà e di vittoria” diceva la dedica del Generale Vo Nguyen Giap per il popolo cubano, firmata e datata “Hanoi, 1º agosto del 2007”.
Queste parole scritte personalmente dal leggendario generale vietnamita Vo Nguyen Giap il primo agosto del 2007, prima della stampa dell’opera, aprono la nuova edizione della pubblicazione, che fa parte d’una collezione di testi insostituibile, che riassumono la sua esperienza militare rivoluzionaria.
Il volume sarà presentato nella prima giornata della XVIII Fiera Internazionale del Libro, che s’inaugurerà ufficialmente giovedì 12.
La prima edizione cubana dell’opera aveva un prologo del Comandante Ernesto Che Guevara.
Tra i moltissimi meriti di Giap si contano la sua guida militare nella conduzione della vittoria vietnamita a Dien Bien Phu contro i colonialisti francesi nel 1954, e quindi la vittoriosa resistenza contro l’aggressore yankee.
Giap testimoniò la sua indistruttibile amicizia con il popolo cubano quando ricevette il 22 febbraio del 2003, in casa sua, il Comandante in Capo Fidel Castro, con il quale svolse una conversazione memorabile.
Due anni dopo, nell’aprile del 2005, fu Raúl il visitatore, che chiamò Giap “il maestro”, per i suoi apporti alla strategia militare rivoluzionaria.
Allora evocarono il primo incontro in terra vietnamita, il 29 ottobre del 1966, in piena aggressione imperialista. Raúl guidava una delegazione formata da Osvaldo Dorticós e dal comandante Sergio del Valle, mentre Giap accompagnava l’indimenticabile Ho Chi Minh.
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Quaranta Case Editrici del Cile a L’Avana |
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7 febbraio 2009 - www.granma.cu (PL) |
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Il Cile porterà a L’Avana nella prossima 18º Fiera Internazionale del Libro, una variata mostra di creatività culturali con importanti presentazioni letterarie, delle belle arti, musicali, cinematografiche e folcloriche.
Il ministero degli Esteri cileno ha confermato che gli integranti dell’ambasciata culturale Cile ‘2009 parteciperanno come invitati d’onore alla grande festa della lettura e delle arti, dove il Cile conterà su un padiglione di 400 metri quadrati nello spazio fieristico di San Carlos de la Cabaña.
40 Case Editrici ed entità come la Camera Cilena del Libro, la Direzione delle Biblioteche, Archivi e Musei, il Consiglio Nazionale del Libro e la Lettura, l’Associazione degli Scrittori del Cile, l’Associazione dei Disegnatori di comics, la Fondazione Salvador Allende e la Fondazione Integra, sono tra i vari espositori.
Il programma artistico cileno include i cantautori Isabel Parra, Patricio Anabalón e Los Tres e un concerto di musica elettronica del noto artista Ricardo Vilallobo.
Vari artisti cileni si presenteranno con i cantautori cubani in omaggio a Violetta Parra e Victor Jara.
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XVIII Fiera Internazionale del Libro
Cuba 2009 Legittimo fatto culturale che supera le frontiere
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4 febbraio 2009 - S.Sanchez www.granma.cu |
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L’interesse di buona parte del popolo cubano per la letteratura, fatto culturale legittimo che supera le frontiere nazionali, distinguerà la XVIII Fiera Internazionale del Libro Cuba 2009, che dal 12 al 22 febbraio prossimo si svolgerà all’Avana e dal 23 dello stesso mese fino all’8 marzo in altre città del paese.
Cuba si è consolidata come spazio editoriale importante in america latina, la garanzia è il lettore per il quale stiamo lavorando, ha detto in una conferenza stampa all’Avana Mirta Gonzalez, presidentesse della Camera Cubana del Libro, mentre Iroel Sanchez, presidente dell’Istituto Cubano del Libro (ICL), ha detto che "praticamente l’immensa maggioranza di quello che pubblicano le case editoriali cubane sono prime edizioni, stiamo parlando di oltre un 90% di novità".
Dedicata ad omaggiare la poetessa e saggista Fina García Marruz, al saggista e storico Jorge Ibarra – dei quali alla feria saranno disponibili numerosi testi – al 50° Anniversario della Casa de las Americas e al Cile, Paese Invitato d’Onore, gli oltre 7mila metri quadrati della Fortezza di San Carlos de La Cabaña costituiranno la sede della fiera, mentre il Castello de los Tres Reyes del Morro si convertirà nuovamente nel punto vendita dei lavori d’artigianato dei paesi partecipanti.
Durante l’incontro con i giornalisti, a cui erano presenti anche Roberto Fernández Retamar, presidente della Casa de las Americas, Jorge Ibarra, Gabriel Gaspar, ambasciatore del Cile all’Avana, ed altri funzionari, è stato reso noto che saranno presenti partecipanti di 43 paesi, includendo Cuba, 183 espositori stranieri e 165 dell’Isola, per un totale di 266 case editrici.
Gli organizzatori hanno precisato che tra i 593 invitati stranieri ci sono rinomate figure come i cileni Premi Nazionali di Letteratura, José Miguel Varas e Raúl Zurita, Faride Zerán (Premio Nazionale di Giornalismo) e Humberto Giannini (Premio Nazionale di Scienze Sociali) ed anche i noti letterati Poli Délano e Carmen Berenguer, il senegalese Boucabar Barry, lo spagnolo Alfredo Grimaldos, il norvegese Jostein Gaarder, l’argentino Adolfo Colombres, il brasiliano Frei Betto, il venezuelano Luis Britto ed il messicano Paco Ignacio Taibo II.
All’evento parteciperanno anche i ministri della Cultura del Cile, Paulina Urrutia, dell’Honduras, Rodolfo Pastor, dell’Ecuador, Ramiro Noriega, oltre al ministro dell’Educazione di questo paese andino, Raúl Vallejo.
Giovedì 5 febbraio, dalle 10 del mattino, saranno aperte invece le 46 librerie della capitale con oltre 200 novità editoriali, ha riferito Fernando León Jacomino, vicepresidente dell’ICL, che insieme a Edel Morales, direttore del Centro Culturale Dulce Maria Loynaz, ha illustrato le numerose attività incorporate ai programmi letterari, accademici e professionali con tavole rotonde, presentazioni di libri, spazi di lettura ed azioni dirette ai bambini ed ai giovani.
La Casa delle Americhe organizzerà una tavola rotonda dedicata alla narrativa latinoamericana, uno scambio dedicato alla controinformazione digitale, ed inaugurerà un’esposizione nel suo stand. Presenterà inoltre i Premi Casa (che coincidono per la prima volta con la Fiera per l’omaggio tributato all’istituzione), altri volumi del suo Fondo Editoriale e la rivista Casa, mentre Roberto Fernández Retamar avrà un incontro con i lettori.
Il Cile avrà a disposizione, ogni giorno, uno spazio nella sala José Antonio Portuondo, nel quale saranno presentanti diversi libri.
Un’altra iniziativa sarà il seminario internazionale organizzato da CLACSO, la Fondazione Carolina ed il Governo Cubano sull’attuale crisi delle Nazioni Unite.
Sempre nel corso della conferenza stampa è stato reso noto che, a partire dal 10 febbraio, apriranno le porte il Padiglione Cuba, con una grande libreria ed altri servizi, e la Fiera Agro-zootecnica di Racho Boyeros. Nella Cabaña permarrà tutti i giorni il Padiglione Infantile, mentre nelle giornate di sabato e domenica, i più piccoli potranno divertirsi e trovare libri all’Anfiteatro dell’Avana Vecchia e al Padiglione Cuba.
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La XVIII Fiera Internazionale del Libro di Cuba, 2009 Il Cile paese invitato d’onore
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19 gennaio 2009 - www.granma.cu |
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Più di 200 novità letterarie saranno a disposizione dei lettori nella capitale cubana a partire dal 5 febbraio, una settimana prima della inaugurazione ufficiale della XVIII Fiera Internazionale del Libro, che si svolgerà nella sua abituale sede del complesso Morro-Cabaña.
Come nel 2008, le novità editoriali si potranno comprare nelle 46 librerie de L’Avana e - aperti appositamente – nel Pabellon Cuba e la sede della "Feria Agropecuaria de Rancho Boyeros".
La Fiera Internazionale del Libro è considerata l’incontro più importante del movimento editoriale di Cuba ed aprirà i battenti dal 12 febbraio, con il Cile paese invitato d’onore.
Con l’obiettivo di far conoscere gli autori e testi più rappresentativi delle lettere di questo paese, il poeta Edel Morales, presidente del Centro Culturale Dulce Maria Loynaz, ha detto che è stato organizzato un programma professionale ed accademico che servirà per riflettere sulla letteratura cubana e su quella cilena contemporanee.
La Fiera del Libro, giunta alla sua XVIII edizione, è dedicata in questo 2009 alla poetessa e saggista Fina García Marruz, allo storiografo Jorge Ibarra e ai 50 anni della Casa de las Américas.
Il programma accademico li omaggerà, ponendoli al centro di innumerevoli conferenze e di incontri, anche se durante le giornate della Fiera si terranno molti dibattiti su altre tematiche relazionate con l’era digitale e l’attualità mondiale.
Come parte del programma accademico si svilupperanno gli abituali incontri di editori, traduttori e storiografi, oltre alle consegne ufficiali dei Premi Nazionali di Letteratura, Scienze Sociali, Edizione e Disegno dei libri.
Vale la pena segnalare quest’anno che nonostante il passaggio di tre forti uragani su tutto il territorio cubano, la Fiera manterrà volumi di produzione e distribuzione molto simili a quelli delle edizioni precedenti e si estenderà in 16 città dell’Isola.
Dopo la
chiusura a Santiago di Cuba, si effettueranno le attese minifiere nei restanti
142 municipi dell’Isola, dando maggior attenzione a quelli più duramente
devastati dai cicloni e a quelli che appartengono al Plan Turquino.
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