Il traduttore si scusa per gli errori |
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Mercenario d’origine cubana al servizio di Micheletti
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21 agosto '09 - www.granma.cu
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Il terrorista d’origine cubana Rodolfo Frómeta, del gruppo paramilitare Comando F-4, si è messo al servizio del Presidente golpista honduregno Roberto Micheletti, per trarre profitto dalla situazione del Paese.
Il sito CubaDebate riproduce oggi un’intervista del periodico honduregno El Tiempo al mercenario, “lottatore” caricaturale, infilato in un’uniforme camuffata con una stella da comandante “vinta” nel fragore delle collette di denaro nei periodi di Carnevale a Miami.
“Lui è il capo dei comandi F-4 che hanno messo in marcia l’Operazione Libertà” diretta ad appoggiare con armi di grande portata e se è necessario addirittura con risorse finanziarie l’attuale Governo” dice El Tiempo.
Frómeta, che è arrivato in Honduras, ha complimentato le Forze Armate della Nazione per aver detto a Hugo Chávez, presidente di Venezuela, “Qui si ferma il comunismo in America Latina”.
Ha dichiarato a Micheletti di non preoccuparsi se gli tagliano il combustibile, che in caso di necessità lui sarebbe stato disposto a bussare ad importanti porte a Miami perché le petroliere bagnino di carburante tutto l’Honduras in un battito di ciglio, e senza alcun costo addizionale.
Ha detto inoltre di possedere un’efficace corpo di intelligenza, con agenti infiltrati negli eserciti di Chávez, Evo Morales, Daniel Ortega e Rafael Correa.
Ha infine aggiunto di godere di sufficiente potere tra i congressisti e senatori degli Stati Uniti per convincere lo stesso Barack Obama ad appoggiare il Governo di Micheletti.
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Rodolfo Frómeta, parla apertamente della sua carriera terrorista
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10 giugno '09 - J.G.Allard www.granma.cu
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Miami è una delle poche città del mondo dove un visitatore può osservare nelle strade varie insegne di negozi che indicano i gruppi dediti al tentativo di rovesciare un governo straniero.
Il giornalista nordamericano Tracey Eaton ha fatto questo commento scrivendo pochi giorni fa nel suo blog “Along the Malecon”, che il terrorista d’origine cubana, Rodolfo Frómeta, capoccia del gruppo paramilitare Commandos F-4, gli ha raccontato come si dedica a preparare le azioni violente contro Cuba.
Frómeta non è un criminale
qualsiasi. Ha confessato al processo dei
Cinque, nel 2001, tutta una serie di atti illegali che ha organizzato
contro l'isola. Nel 1981, mentre apparteneva ad Alpha 66, fu inviato nel territorio antillano per svolgere diverse azioni criminali, come avvelenare bestiame, bruciare canna da zucchero e distrugge agrumi. Catturato dalle autorità cubane, fu giudicato colpevole e condannato a dieci anni di reclusione.
Nel 1994, ritornato a Miami, fu nuovamente
catturato, con altri sei individui, questa volta nel Golfo del Messico da
una pattuglia della Guardia Costiera USA. Nell'imbarcazione furono scoperte
50 armi, 26000 cartucce e varie migliaia di dollari.
Un arsenale sufficiente a provocare danni
disastrosi in attacchi contro l'isola o in altri paesi. Ma il "venditore" di
queste armi era un investigatore sotto copertura della polizia federale, che
dovette denunciare, Frómeta e il suo partner, alle autorità competenti.
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