Miami: Posada partecipa ad una

riunione di sostenitori del terrore

 

7 aprile '09 - Jean-Guy Allard  www.granma.cu

 

Elementi terroristi di Miami, tra cui Luis Posada Carriles, hanno realizzato un’assemblea a Miami che ha riunito noti sostenitori dell’uso del terrore contro Cuba.

 

L’evento è stato convocato da Angel De Fana Serrano, che ha partecipato nel 1997, all’Isola Margarita, ad un complotto – ispirato da Posada – per uccidere il presidente cubano Fidel Castro, durante il Vertice Iberoamericano.

 

De Fana è un noto agente della CIA, sospettato anche di una cospirazione per uccidere il presidente venezuelano Hugo Chavez, e mantiene una piccola associazione controrivoluzionaria di mercenari identificati con operazioni mercenarie organizzate dagli Stati Uniti contro Cuba.

 

La riunione, presieduta da altri individui noti per essere legati ai sistemi anticubani dei servizi speciali nordamericani, ha riunito numerosi elementi mafiosi, caratterizzati per essere ex detenuti, condannati per aver commesso atti illegali progettati dall’Agenzia Centrale d’Intelligence.

 

Posada, sul quale pende una richiesta d’estradizione del Venezuela per essere l’autore intellettuale dell’esplosione in pieno volo di un aereo civile cubano, è in libertà su cauzione mentre cerca di rinviare un processo in un tribunale del Texas.

 

Affronta anche le possibili conseguenze delle indagini di un Gran Giurì del New Jersey sulla sua partecipazione alla campagna di terrore contro Cuba.

 

Tra gli altri personaggi presenti alla riunione cospirativa di Miami, c’erano Huber Matos, traditore cubano noto per aver diretto azioni terroristiche. I suoi legami con il mondo del narcotraffico centroamericano sono così noti come quelli di suo figlio, rifugiato in Costarica per aver truffato milioni di dollari al Medicare nordamericano.

 

Danilo AndersonAngel De Fana e Huber Matos sono gli stessi cospiratori professionali, con finanziamenti occulti, che hanno diretto a febbraio, a Miami, una riunione pubblica con golpisti venezuelani guidati da militari traditori e Patricia Poleo, ricercata dalla giustizia venezuelana per la sua complicità nell’omicidio del procuratore Danilo Anderson.

 

Matos e De Fana hanno diviso i soldi della CIA in molti dei loro piani, inclusa un’emittente radiofonica anticubana.

 

Così marcato CIA è l’individuo invitato dall’USAID a partecipare, nel gennaio 2008, ad una manifestazione organizzata a Miami dall’ambasciatore ceco Petr “Peter” Kolar, al lato del congressista Lincoln Diaz-Balart, dell’ufficiale CIA Caleb Mc Carry, dell’ex terrorista del Direttorio Democratico Cubano Orlando Guitierrez Boronat e Mauricio Claver Carone, Padrino dell’U.S-Cuba Democracy PAC.

 

A Miami, De Fana è uno degli organizzatori delle frequenti riunioni con Luis Posada Carriles e partecipa religiosamente alle attività di Alpha 66, organizzazione terroristica dalla lunga storia tollerata dalle autorità giudiziarie.

 

Gli archivi raccontano come De Fana, legato a Roberto “Macho” Martin Perez, ex capo del comitato paramilitare della Fondazione Nazionale Cubanoamericana (FNCA), e ad altri capi terroristi di Miami, si sia schierato apertamente nel 1995, durante un congresso dell’organizzazione terroristica di Huber Matos, a favore della realizzazione di sabotaggi all’Isola.

 

 

VECCHI PILASTRI DEL MECCANISMO ANTICUBANO DELLA CIA

 

 

Durante la strana assemblea si è potuto osservare una vera collezione di estremisti malati, sistemati dell’USAID, recalcitranti del Versalles ed anche un paio di narcotrafficanti ben schedati, tutti collaboratori della CIA a suo tempo.

 

Posada, Matos, De Fana e simili sono elementi attivi del sistema creato, durante gli ultimi decenni a Miami e che nessuno si è azzardato a smantellare.

 

La riunione dei terroristi è stata ripresa dal corrispondente dell’agenzia spagnola dell’EFE.

 

Nonostante sia reclamato come terrorista dal Venezuela ed in attesa di un processo, Posada continua ad esibirsi a Miami, sotto il naso delle autorità giudiziarie che vogliono lottare contro il terrorismo.

 

Dalla sua liberazione, si dedica a presentare i suoi quadri al suo fan club di nostalgici della dittatura di Batista, composto in gran parte da veterani della Brigada 2506, assassini di bande mafiose e funzionari federali corrotti.

 

Al Big Five Club di Miami, Posada ha condiviso l’esposizione con un altro “artista-assassino”, José Dioniso “Pozza di Sangue” Suarez Esquivel, condannato con il suo complice Paz, per l’omicidio dell’ex ministro cileno Orlando Letelier, e graziato da George W. Bush pochi giorni prima del 9/11.

 

La rivista nordamericana Salon ha rilevato che ha partecipato, scortato dai terroristi Pedro Remon e Reinol Rodiguez, ad un’attività pubblica di Alpha 66 al ristorante Miami Havana della località Westchester.

 

Il Governo federale e lo stesso Stato della Florida spendono ogni anno milioni di dollari in operazioni di polizia sotto la direzione di “comando” statali che riuniscono decine di specialisti per lottare contro il terrorismo. Senza dubbio, quest’enorme apparato antiterroristico non si è mai interessato alle bande di Miami legate al terrorismo contro Cuba ed il Venezuela.

 

Quest’apparato è così protetto nel suo santuario di Miami, che la rappresentante repubblicana Ileana Ros-Lethinen ha assistito il 6 aprile 2008 ad una riunione pubblica organizzata da un’organizzazione terroristica di Miami, legata alla CIA, dove era presente Posada.