Nel corso di una cerimonia, celebrata in uno degli edifici della Camera dei
Rappresentanti, nel Congresso USA, il presidente del
National Endowment for
Democracy
(un'agenzia di copertura della CIA), Carl Gershman, ha consegnato in
forma postuma a
Pollan
(1948-2011) la "Medaglia di Servizio alla Democrazia".
Yolanda Huerga Cedeño, rappresentante,
negli Stati Uniti,
del gruppuscolo controrivoluzionario ha accettato la medaglia per conto della
famiglia Pollan, la cui morte ha "rafforzato" le mercenario in Bianco e le "ha
moltiplicato per tutta l'isola".
Nella cerimonia, tenuta nel Campidoglio di Washington, uno dei rappresentanti
della mafia cubano-americana, il senatore democratico del New Jersey, Bob
Menendez, ha criticato che il governo di L'Avana veda una "minaccia" nelle
pacifiche
attività delle
"Dame in Bianco"
per la "dignità delle persone" a Cuba.
L'evento, in cui si sono distribuiti gladioli e trasmesso un video
ed un tributo dell'artista Amaury Gutierrez a Pollan, ha incluso la
partecipazione della presidente della Commissione affari esteri della Camera
Bassa e leader repubblicana per la Florida,
Ileana Ros-Lehtinen, e suoi colleghi
democratici del New Jersey, Albio Sires, e della California, Howard Berman.
Hanno anche partecipato, da L'Avana in videoconferenza, il vedovo di Pollan,
Hector Maceda, e sua figlia Laura
Labrada Pollan
e Berta Soler, attuale leader delle Dame mercenarie.
Allo stesso tempo, sia il presidente USA Barack Obama come la Segretaria di
Stato Hillary Clinton, hanno anche aderito al tributo con distinti comunicati.
"Scendere in strada in proteste pacifiche per attirare l'attenzione sulle
difficoltà di persone ingiustamente detenute nelle carceri di Cuba, Laura Pollan
e le Dame in Bianco hanno coraggiosamente resistito" alla repressione
sull'isola, ha detto Obama in un comunicato emesso dalla Casa Bianca. Obama ha anche criticato "la campagna repressiva scatenata questa
fine settimana" contro le Dame in Bianco in una strada di L'Avana, nel corso di
una cerimonia in memoria di Pollan.
Il presidente si é riferito ad un incidente avvenuto lo scorso 11 dicembre
quando un gruppo di 50 donne delle "Dame in bianco" è stato affrontato da decine
di militanti filogovernativi a conclusione di una marcia pacifica all'uscita di
una massa.
Obama ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti perché il popolo cubano possa "determinare
liberamente il suo futuro e godere i diritti e le
libertà che definiscono le Americhe, e che dovrebbero essere universale per
tutti gli esseri umani".
Ciò che il presidente, nella sua dichiarazione, non ha detto, impegnato in questi giorni
pre-elettorali nel essere a posto con Dio e con
il Diavolo, é che la provocazione orchestrata dalle
mercenarie in Bianco, lo scorso week-end, é stata
organizzata
durante un altro evento
che si é svolto, presumibilmente in onore di Pollan, nella casa del capo della
Sezione di Interessi all'Avana, lo scorso 7 dicembre.
Il presidente dovrebbe sapere che tale Ufficio, dedicato ad organizzazione e
finanziare la sovversione a Cuba, può essere che risponda agli interessi della
politica elettorale dell'attuale governo degli Stati Uniti, ma che per nulla in
assoluto ha a che fare con la determinazione del popolo cubano di difendere
la propria sovranità.