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guerra psicologica |
Muore terrorista di Miami che ha finanziato Aznar e pianificato bombardare L'Avana |
1.02.2013 - JEAN-GUY ALLARD -http://www.contrainjerencia.com
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Antonio
"Tonin"
Llama,
capo del
fallito
complotto de
La Esperanza
per uccidere
il leader
cubano Fidel
Castro;
autore di un
piano per
bombardare
L'Avana con
aerei
teleguidati;
e
finanziatore
per conto
della mafia
cubano-americana
del politico
dell'ultra
destra
spagnola
José María
Aznar, è
morto questo
29 gennaio a
Bayamon,
Portorico.
Nel 1997, la
guardia
costiera USA
fermava
nelle acque
giurisdizionali
di Portorico
lo yacht "La
Esperanza",
di proprietà
di "Tonin"
Llama, con i
suoi sei
uomini
d'equipaggio,
che si stava
dirigendo
verso
l'isola
venezuelana
di Margarita
nel
tentativo di
assassinare
il
presidente
cubano Fidel
Castro, in
occasione
del Vertice
Ibero
americano.
Uno dei
fucili
calibro 50
trovati a
bordo della
nave
apparteneva
all'attuale
capo della
Fondazione
Nazionale
Cubano
Americana
(FNCA),
José
Francisco
"Pepe"
Hernandez,
che non è
mai stato
accusato di
complicità
grazie alle
sue
connessioni
con la CIA.
Nell'agosto
2006, Llama
rivelò
pubblicamente
che la FNCA
aveva
acquistato,
anni prima,
un
elicottero
da carico,
10 aerei
ultraleggeri
a controllo
remoto,
sette
imbarcazioni
ed
abbondante
materiale
esplosivo,
con
l'esplicito
obiettivo di
effettuare
azioni
terroristiche
contro Cuba
- compresa
quella di
bombardare
la Piazza
della
Rivoluzione
nel bel
mezzo di un
atto
politico.
Llama
assicurava
che apportò
1471840,35
dollari dei
propri fondi
"per
finanziare
il progetto"
terrorista e
considerava
che l'enorme
quantità di
denaro fu
truffato dai
vari
direttori
della
Fondazione.
Nel 2007, "Tonin"
Llama diede
il via ad un
altro
scandalo
rivelando,
al Miami
Herald, che
aveva
partecipato
alle
riunioni dei
dirigenti
della FNCA
dove si
pianificarono
i sanguinosi
attentati
avvenuti a
L'Avana nel
corso del
1997.
L'uomo
d'affari,
che per anni
è stato
membro del
consiglio
direttivo
della FNCA,
ha
raccontato
come questa
organizzazione
mafiosa,
creata dalla
CIA,
attribuì la
paternità
dell'idea
all'oggi
scomparso
uomo
d'affari del
New Jersey,
Arnaldo
Monzón
Plasencia,
un
responsabile
della
sezione
settentrionale
della FNCA,
residente in
New Jersey.
Il 12 aprile
1997,
esplose la
prima bomba
della
campagna di
terrore che
scatenò il
noto
terrorista
Luis Posada
Carriles,
a L'Avana,
dal Centro
America. Un
decennio più
tardi,
questa serie
di crimini
rimane
impunita e
Posada,
agente della
CIA in
pensione,
premiato per
i suoi
innumerevoli
crimini,
vive
tranquillamente
a Miami. In quanto a José María Aznar, l'ex presidente del consiglio spagnolo, ora padrone dell'interventista Fondazione Spagnola per l'Analisi e gli Studi Sociali (FAES), ricevette, nel novembre 1995, decine di migliaia di dollari dalle mani di Llama, allora membro sia del Comitato Esecutivo della FNCA che del suo comitato paramilitare, per la sua campagna presidenziale.
In una
famosa foto,
scattata
durante uno
dei suoi
viaggi a
Miami, Aznar
viene
immortalato
accanto ai
suoi nuovi
milionari
amici: Jorge
Mas Canosa,
allora capo
della FNCA,
e Llama
stesso. Lo stesso Llama organizzò a Madrid la creazione della cosiddetta Fondazione Ispano - Cubana, una filiale dell'organizzazione di Miami, a cui si è associata Esperanza Aguirre nelle sue manifestazioni d'isteria anti-cubana.
Fu "l'intellettuale della CIA" e terrorista latitante dalla giustizia cubana (Carlo Alberto Montaner) che aveva servito da collegamento tra "Tonin" e i politici spagnoli, il 23 settembre 1994, quando scortò José María Robles, del Partito Popolare di Spagna, durante una visita a Miami culminata con un incontro con Antonio "Tonin" Llama, dirigente della FNCA.
Muere terrorista de Miami quién financió a Aznar y planeó bombardear a
La Habana
Antonio “Toñin” Llama, jefe del fracasado complot de La Esperanza para
matar al líder cubano Fidel Castro; autor de un plan para bombardear La
Habana con aviones teleguiados; y financista por cuenta de la mafia
cubanoamericana del político ultraderechista español José María Aznar,
falleció este 29 de enero en Bayamón, Puerto Rico.
Era el “intelectual de la CIA” y terrorista prófugo de la Justicia
cubana quién había servido de enlace entre “Toñin” y los políticos
españoles, el 23 de septiembre de 1994, cuando escoltó a José María
Robles, del Partido Popular de España, durante una visita a Miami
culminada por un encuentro con Antonio “Toñin” Llama, director de la
FNCA.
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