L'organizzazione Fundamedios ha mentito nel suo ultimo rapporto
sulla situazione della libertà di espressione in Ecuador. Il
rapporto dice che il 2012 è stato l'anno peggiore per i giornalisti
e scandalizza includendovi la morte di tre giornalisti. Non dice,
tuttavia, che nulla di politico hanno queste morti.
Incongruenze come violazioni degli obblighi lavorativi, catene
nazionali e la morte di tre giornalisti - senza spiegare
ragione alcuna - sono gli argomenti utilizzati dall'ONG per
sostenere la sua relazione. Nessuno delle tre morti citate ha
motivazioni politiche e anche se una di loro ha una processo per
essere un reato comune e riguarda il fratello del ministro
dell'interno Jose Serrano.
Tra gli altri argomenti utilizzati vi è il processo che il
presidente Rafael Correa ha proseguito contro Emilio Palacio ed il
quotidiano El Universo, in seguito alla pubblicazione di un articolo
diffamatorio. Non si dice, però, che
il presidente ha vinto
la causa e, nonostante
questo, ha perdonato i dirigenti del giornale e chi ha scritto
l'articolo.
Un'altra cosa che Fundmedios brandisce é la multa che ha
dovuto pagare la rivista Vistazo per fare campagna aperta a favore
del NO, un giorno prima del referendum popolare del
7
maggio 2011. Il Rapporto
dice anche che quest'anno è stato il peggiore in quanto il Ministero
del Lavoro é dovuto intervenire sulla rivista Vanguardia per
infrazioni con i lavoratori di tale società.
Alla luce di queste osservazioni, il presidente Correa ha detto che
in Ecuador non si perseguono giornalisti ma reati. "Solo un
delinquente può avere paura dell'applicazione della legge (...)
continueremo ad attuare la Legge, che è la forma civile,
costituzionale, democratica, di fermare gli evidenti eccessi e abusi
della stampa mercantilista" ha detto.
Cesar Ricaurte, capo di Fundamedios riceve finanziamenti dall'
USAID e mantiene programmi
di monitoraggio e osservazione dei media per generare allarmi presso
gli organismi internazionali, generalmente, rappresentando una
disastrosa situazione della libertà di espressione.
Altri
programmi che sviluppa questa ONG sono di rafforzamento della
società civile, formazione di giornalisti e "libertà
d'informazione". Tra i suoi donatori c'é il National Endowment for
Democracy
(NED),
Gruppo Faro , IFEX, il Banco del Pichincha, e la televisione
Ecuavisa.
César Ricaurte figurava insieme ad altri giornalisti di media
privati (Carlos Jijon, Jorge Ortiz, Alfredo Negrete), come
informatore dell'Ambasciata
USA a Quito, in base ai
cablo Wikileaks.
ONG financiada por la derecha internacional miente y
difama
ANDES – La organización Fundamedios mintió en su último informe
sobre la situación de la libertad de expresión en el Ecuador. En ese
informe se dice que 2012 ha sido el peor año para los periodistas y
escandaliza incluyendo la muerte de tres periodistas. No dice, sin
embargo, que nada de político tienen esas muertes.
Incongruencias como incumplimientos de obligaciones labores, cadenas
nacionales y la muerte de tres periodistas -sin explicar causa
alguna- son los argumentos que usó la ONG para sustentar su informe.
Ninguna de las tres muertes citadas tiene motivos políticos e
incluso uno de ellos tiene un juicio en firme por ser delito común y
que atañe al hermano del ministro del Interior José Serrano.
Entre los otros argumentos que utiliza está el juicio que el
presidente Rafael Correa siguió a Emilio Palacio y a diario El
Universo, tras la publicación de un difamador artículo. No se dice,
sin embargo, que el presidente ganó el juicio y, pese a ello,
perdonó a los directivos del medio y a quien escribió el artículo.
Otra cosa que esgrime Fundmedios es la multa que debió pagar la
revista Vistazo por hacer abierta campaña a favor del NO, un día
antes de la Consulta Popular del pasado 07 de mayo de 2011. También
dice que este año ha sido el peor porque el Ministerio de Relaciones
Laborales debió intervenir en revista Vanguardia por los
incumplimientos con los trabajadores de esa empresa.
Ante estas observaciones, el presidente Correa dijo que en Ecuador
no se persiguen periodistas sino delitos. “Solo un delincuente puede
tener miedo a la aplicación de la Ley (…) seguiremos aplicando la
Ley, que es la forma civilizada, constitucional, democrática, de
parar los claros excesos y abusos de la prensa mercantilista”,
aseguró.
Cesar Ricaurte, jefe de Fundamedios recibe financiamiento de la
USAID y mantiene programas de monitoreo y observación de medios para
generar alertas a organismos internacionales, generalmente, pintando
un calamitoso estado de la libertad de expresión.
Otros programas que desarrolla esta ong son de fortalecimiento de la
sociedad civil, capacitación de periodistas y “libertades
informativas. Entre sus donantes está la National Endowment for
Democracy (NED), Grupo Faro, IFEX, el Banco del Pichincha, y la
televisora Ecuavisa.
César Ricaurte figuraba junto a otros periodistas de medios privados
(Carlos Jijón, Jorge Ortiz, Alfredo Negrete), como informante de la
Embajada de Estados Unidos en Quito, según cables de Wikileaks. |
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Organizzazioni Non Governative (ONG) straniere sono state sospese dalla
Segreteria Tecnica di Cooperazione Internazionale (SETECI) dell'Ecuador; di
queste nove sono statunitensi.
Un bollettino ufficiale della SETECI segnala che altre 16 ONG dovranno compiere
i tramiti nei prossimi 15 giorni per la loro permanenza in questo paese mentre,
questo mercoledì, si informeranno le cause per le quali è stato rescisso il
contratto.
Del totale delle entità che non hanno ricevuto la rinnovazione del loro
permesso, tre sono italiane, altre tre spagnole, due di Regno Unito, ed una
dell'Argentina ed un numero simile della Colombia, Filippine, Singapore,
Danimarca, Belgio, Porto Rico e Germania.
La SETECI segnala la determinazione che in caso che queste non compiano i
requisiti, si procederà a considerare terminate le loro attività nel paese.
Il testo citato aggrega che ogni ONG straniera che desideri realizzare attività
di cooperazione ed eseguire progetti di sviluppo in Ecuador è obbligata a
sottoscrivere un Accordo Basilare di Funzionamento.
Il governo dell'Ecuador aveva annunciato la revisione dei contratti delle ONG e
la valutazione della pertinenza delle loro operazioni nel paese, poiché in
alcuni casi si era alterato il proposito manifesto delle loro azioni concrete.
Un'investigazione giornalistica ha rivelevato la presenza di queste forme di
associazione in luoghi strategici per la nazione, come le riserve naturali dove
perfino esistono progetti nazionali.
L'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale
(USAID)
è stata una delle più discusse qui per l'esistenza di progetti controversi che
rivelano obiettivi differenti ai propositi esposti.
Esperti locali coincidono in che il governo statunitense pretende il controllo
dell'acqua dolce dell'America Latina, come del potenziale per generare energia
idroelettrica e di uno dei sistemi ecologici con maggiore concentrazione di
biodiversità del mondo.
Inoltre, riferisce, si esercita deliberatamente un intervento diretto in aree
protette del paese che a livello regionale e mondiale costituiscono zone
strategiche per la loro grande diversità, e d'altra parte non esistono
meccanismi governativi di valutazione dei progetti.
Chiama anche l'attenzione il fatto che le esecutrici siano grandi Organizzazioni
Non Governative Statunitensi, come la Rainforest Alliance e la Chemonics, senza
rappresentazione giuridica in Ecuador.
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