Gli Stati Uniti hanno reiterato la loro disponibilità a finanziare i gruppi sovversivi che cercano di destabilizzare alcuni paesi dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA), un meccanismo di integrazione politica, economica e sociale fondato nel 2004.
Secondo Mark Feierstein, amministratore aggiunto per l’America Latina ed i Caraibi dell’U. S. Agency for International Development (USAID), Washington da la priorità al sostegno delle forze di opposizione che “stanno combattendo per i diritti umani e la democrazia” in queste nazioni.
Ha confermato che la Casa Bianca ha un rapporto stretto e fornisce fondi per i settori anti-governativi con sede a Cuba, Venezuela, Bolivia, Ecuador e Nicaragua (paesi membri dell’ALBA), senza specificare le cifre, hanno detto vari mass media.
Dichiarazioni di Feierstein rivelano le accuse di governi progressisti e delle istituzioni in America Latina e nei Caraibi sulla natura sovversiva dei programmi dell’USAID nella regione.
Secondo i frequenti rapporti degli analisti, l’erogazione di capitali per i paesi poveri -sotto il pretesto di promuovere le riforme sociali, l’industrializzazione o l’attenzione ai settori vulnerabili- ha mascherato le pretese di Washington, ha catturato i fan in tutto il mondo, e ha permesso l’eventuale sovversione politica per suoi piani egemonici.